Ieri, al termine di un match particolarmente sofferto contro Bedene, Fabio Fognini ha ottenuto la vittoria numero 400 nel circuito ATP (dieci delle quali contro lo sloveno, per inciso). È stata una partita davvero complicata per l’azzurro, che è però riuscito a mantenere i nervi saldi nel momento più importante e a conquistare una battaglia che si spera possa rivelarsi un’iniezione di fiducia.
Fognini, diventato il 14esimo giocatore in attività ad abbattere il muro dei 400 successi (primo italiano di sempre a riuscirci), ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali dell’ATP. “Da junior era impossibile pensare a questo traguardo: ora ho 35 anni e, se mi guardo indietro, posso dire che è certamente una meta incredibile quella che ho raggiunto. Sono davvero molto contento” – ha esordito il ligure, già campione ad Amburgo nel 2013.
La vittoria ottenuta ai danni di Bedene ha confermato il feeling che l’attuale numero 61 del ranking ha con il torneo tedesco: “È un torneo bellissimo, ho grandi memorie qui. Senz’altro è uno dei migliori tornei che io abbia mai giocato“, anche se logicamente Fognini deve anche fare i conti con una realtà. La stagione, come da lui stesso ammesso, non è fino ad ora stata delle migliori, con un bilancio di 14-13 tra vittorie e sconfitte. L’italiano non vince due incontri consecutivi da fine aprile, quando arrivò in semifinale a Belgrado, fermandosi contro Rublev.
“Tra il Covid e gli infortuni questo è certamente stato il periodo più duro della mia carriera” – ha continuato Fabio. “Chiaramente dopo tutti i trofei che ho vinto, dopo le tante vittorie e sconfitte, sono sempre più vicino alla fine della mia vita tennistica. Il mio sogno più grande ora è cercare continuare a divertirmi come prima, a correre senza dolore e a combattere fino alla fine“.
Infine, spazio ad un pensiero sul possibile ritiro: “Deciderò quando sarà ora di prendermi più tempo per la mia famiglia: so che sarà difficile, ma vedremo” – ha concluso il campione di Arma di Taggia, riferimento importantissimo per il tennis italiano a cui vanno i più grandi auguri per un finale di carriera ancora da protagonista assoluto nel tour.