All’Omnium Banque Nationale di Montreal mercoledì sera era “la” sera nella quale essere presenti al tennis. In uno degli eventi della stagione estiva per la città del Quebec, l’idolo di casa Felix Auger-Aliassime ha fatto l’esordio nel torneo affrontando il giapponese Yoshihito Nishioka, fresco finalista al CitiOpen di Washington la settimana scorsa.
Il ritardo accumulato dal programma diurno a causa delle oltre tre ore del match tra Paul e Alcaraz ha fatto sì che gli spettatori della sessione serale abbiano dovuto aspettare oltre un’ora nei ground prima di prendere posto sul Centrale (o Stadium IGA che dir si voglia) per la partita clou della serata, per la gioia delle concessioni commerciali del torneo che senza dubbio hanno fatto affari d’oro vendendo cibo e bevande ai quasi 12.000 spettatori in attesa.
Sulla carta l’esordio non era dei più semplici: come detto Nishioka era reduce da un’ottima prestazione nel torneo precedente, era in vantaggio per 3-1 nei confronti diretti contro Auger-Aliassime, e proprio il loro primo incontro in assoluto ha una valenza simbolica molto forte per il giovane canadese. Quel precedente risale al luglio 2015 in occasione del Challenger di Granby, il primo torneo professionistico in assoluto giocato da Auger-Aliassime. Ricevuta una wild card per le qualificazioni, l’allora quattordicenne Felix procedette poi ad arrivare nei quarti di finale dove perse in tre set proprio contro Nishioka in un match giocato nella prima serata di venerdì e trasmesso in diretta televisiva in tutto il Quebec.
Sette anni dopo, e in una situazione di esperienza e classifica completamente diversa, Auger-Aliassime ha iniziato il suo incontro inevitabilmente teso e messo alla prova dal ritmo da fondocampo imposto dal giapponese. Gli scambi erano tesi e rapidi, l’ideale per intrattenere il pubblico da tutto esaurito sullo Stadium IGA. Il primo ad andare in vantaggio era proprio Nishioka, che al quinto gioco otteneva il break alla quinta occasione, salvo poi però non essere in grado di consolidare la leadership restituendo immediatamente il controbreak.
Il primo set si è così deciso al tie-break, nel quale Auger-Aliassime è andato a tre set point sul 6-3, non riuscendo però a concretizzare la chance avuta sulla propria battuta a causa di uno smash tirato in maniera troppo cauta che ha consentito a Nishioka di recuperare. Il secondo set point, però, due punti più tardi, ha visto il più grosso boato registrato su questo campo dalla famosa notte del 2017 nella quale il 18enne Shapovalov sconfisse Rafael Nadal: un rovescio incrociato in corsa che ha infilato Nishioka a rete e ha lasciato quasi tutti i 12.000 dell’arena in piedi per una standing ovation.
Nel secondo set il nipponico è stato bravo a rintuzzare l’esuberanza di Auger-Aliassime in un game di 20 punti con cinque palle break, ma l’inerzia della partita era definitivamente girata. Il canadese ha preso il vantaggio poco dopo sul 4-2, ha mancato alcune occasioni per il doppio break, ma se pur dopo ben due ore e sei minuti di gioco, la vittoria è alla fine arrivata sancendo il passaggio al terzo turno dove sfiderà Cameron Norrie, contro il quale ha perduto la settimana scorsa a Los Cabos.
In chiusura di serata, quando ormai l’orologio aveva già passato da tempo la mezzanotte, è arrivata l’ultima sorpresa di questa lunghissima giornata: anche la testa di serie n. 3 del torneo, Stefanos Tsitsipas, è stata eliminata dal giovane qualificato britannico Jack Draper. Una vittoria in due tie-break per il classe 2001 di Londra, che ha così registrato il suo primo successo su un Top 5 raggiungendo il suo primo ottavo di finale in un Masters 1000 dove incontrerà il francese Gael Monfils.