[10] J. Sinner b. [Q] T. Kokkinakis 6-7(9) 6-4 7-6(6) (da Cincinnati il nostro inviato)
Per Jannik Sinner non c’era solo da riscattare l’amara sconfitta della settimana precedente a Montreal ma anche provare a festeggiare il ventunesimo compleanno con una vittoria proprio nel paese in cui questa ricorrenza è sinonimo di, per quanto effimera, libertà. Dopo tre ore e tredici minuti di battaglia Sinner sconfigge un ottimo Thanasis Kokkinakis al tie-break del terzo set e conferma la tendenza di questa stagione in cui si è aggiudicato ben dodici dei quattordici terzi set decisivi fin qui disputati. È stata una partita con alti e bassi da entrambe le parti. Sinner ha fatto fatica a leggere il servizio dell’australiano che, non solo ha servito ben tredici aces, ma ha mantenuto un ‘ottima costanza con la battuta anche a livello di velocità per tutto l’arco della partita (prima di servizio sempre oltre i 200 km orari). La differenza tra i due è stata a livello di personalità. Sinner nei momenti decisivi ha giocato con i piedi dentro il campo e senza timore di provare soluzioni alternative come un paio di smorzate che hanno esaltato il pubblico del Grandstand. Dall’altra parte Jannik in certe occasioni ha mancato di pazienza con il dritto e soprattutto non è riuscito a sfondare sulla diagonale sinistra che sulla carta quest’oggi avrebbe dovuto essergli favorevole.
PRIMO SET
La partita apre il programma mattutino sul Grandstand. Le condizioni climatiche sono ideali, la calura asfissiante della scorsa edizione è solo un lontano ricordo. Non appena la presentatrice ricorda ai presenti che oggi è il compleanno di Sinner gli spettatori intonano un convinto “happy birthday Jannik” che fa sorridere più Kokkinakis che lo stesso Sinner. Nel primo game l’altoatesino deve salvare subito due palle break ma con lo schema servizio e dritto riesce a salvarsi. Jannik cerca di insistere sul rovescio dell’australiano e nel game successivo è lui ad avere due occasioni di break. Anche Kokkinakis però grazie a due prime oltre i 200 km orari riesce a salvarsi e a tenere la battuta. I primi due game della partita si rivelano essere gli unici combattuti del primo parziale dal momento che fino al tie-break solo Kokkinakis in un’occasione riesce ad arrivare a 30 sulla battuta dell’avversario. Le camere indugiano su Darren Cahill e Simone Vagnozzi. Il primo si limita ad applaudire ai vincenti di Sinner mentre Vagnozzi cerca di farsi sentire maggiormente. Il tie-break è l’epilogo naturale per un set in cui entrambi i giocatori hanno giocato bene con la combinazione servizio dritto. L’australiano va immediatamente in vantaggio di un mini break, Sinner lo recupera subito ma grazie a un’indecisione a rete di dell’italiano Thanasis torna in vantaggio. Vagnozzi al cambio campo sul 3 pari si fa sentire “l’importante è che lo aggredisci, anche se sbagli va bene”. Kokkinakis si porta a set point ma Sinner si salva con un gran rovescio in avanzamento. Il punto più bello del match arriva proprio nel momento decisivo. Sul 6 pari l’australiano approfitta di un’indecisione di Sinner su uno smash per giocare il primo rovescio lungolinea vincente della sua partita. Jannik annulla nuovamente un set point con un dritto in avanzamento ma sulla prima di Kokkinakis non si gioca. L’australiano tiene bene con la diagonale di rovescio e Sinner, cercando di uscire dallo scambio, perde il dritto in lunghezza consegnando a Kokkinakis il primo parziale.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Jannik Sinner al microscopio
SECONDO SET
Il secondo parziale si apre con un passaggio a vuoto dell’australiano che sull’1 pari commette tre errori gratuiti con il dritto in lunghezza che portano Sinner in vantaggio di un break. Il break è accolto come una liberazione da parte di Jannik che comincia a leggere meglio il servizio di Kokkinakis che pare non avere le energie fisiche in questo momento per riuscire a gestire le risposte nei piedi del suo avversario. In pochi minuti Sinner si trova in vantaggio di due break e proprio quando la partita sembra destinata al terzo set arriva un passaggio a vuoto anche per l’italiano. Kokkinakis prende coraggio, torna a spingere con il suo dritto carico in top spin e in un attimo si porta a due punti dal recuperare entrambi i break. Un sanguinoso errore con il dritto incrociato dell’australiano permette a Sinner di recuperare fiducia e andare sul 5-3. Gli ultimi due turni di battuta sono una formalità per entrambi e Sinner si aggiudica il secondo parziale per la gioia del pubblico che vuole vedere il terzo set.
TERZO SET
Se la partita era iniziata con il Grandstand pieno solo a metà, il terzo set vede il pubblico delle grandi occasioni. Le telecamere inquadrano anche Apostolos Tsitsipas che assieme a Mark Philippoussis si gode lo spettacolo. Nel terzo game del set Kokkinakis fa un ace proprio nel momento in cui la musica irrompe sul Grandstand, l’arbitro sembra intenzionato a far ripetere il punto ma Sinner concede il punto all’australiano ricevendo una standing ovation dal pubblico. Regna l’equilibrio tra i due giocatori anche nel terzo parziale fino al 4-3 in favore di Kokkinakis quando Sinner si trova a dover salvare due palle break consecutive che porterebbero l’australiano a servire per il match. Sulla prima Jannik gioca una smorzata vincente mentre sulla seconda dopo un buon approccio con il dritto gioca una volée non banale. Sul 5 pari è Kokkinakis invece a dover salvare ben quattro palle break grazie alla combinazione servizio e dritto. L’australiano viene da una battaglia all’ultimo turno delle qualificazioni contro Ivashka terminata domenica sera tardi ma ciò nonostante sta buttando il cuore oltre l’ostacolo. Si arriva al tie-break decisivo tra l’entusiasmo del pubblico che ha riempito il Grandstand in ogni ordine di posto. Anche Gilles Cervara è venuto a godersi gli ultimi minuti della partita. Il secondo tie-break della partita è tanto equilibrato come il primo. Kokkinakis continua ad aggrapparsi al servizio e riesce a salvare un match point a Sinner sul 5-6. Sinner si procura un secondo match point con un’ottima prima di servizio e nello scambio successivo un gratuito di Kokkinakis permette finalmente a Sinner di festeggiare dopo tre ore e tredici minuti di lotta.
Al secondo turno Sinner troverà il vincitore della sfida tra Carreno Busta e Kecmanovic. Qualora vincesse lo spagnolo sarebbe la rivincita della sfida andata in scena la scorsa settimana, i precedenti vedono in vantaggio Carreno per due a uno mentre con il serbo Sinner ha vinto entrambi i precedenti.
La sensazione è che qualora dovesse giocare contro Carreno Busta servirà una versione di Sinner più paziente nell’aspettare il momento giusto per mettere i piedi dentro il campo. Ci sono stati sicuramente miglioramenti con la prima di servizio che oggi lo ha assistito bene mentre il rovescio è il colpo che oggi ha funzionato meno bene e qualora dovesse riuscire a cambiare con efficacia in lungolinea diventerebbe più pericoloso.