(dal nostro inviato a Cincinnati)
Buona vittoria oggi per te Jannik. Sei riuscito a rispondere con costanza e a metterlo spesso sotto pressione. Quali sono state le tue sensazioni in campo oggi rispetto alla partita contro Kokkinakis?
Sicuramente non è il modo più bello vincere per ritiro del tuo avversario, penso in generale di essermi mosso bene. Solamente un game che ho giocato mi ha fatto arrabbiare quando mi ha fatto il break a zero all’inizio. In generale comunque è stata una partita positiva.
È successo tutto abbastanza velocemente. Hai saputo la ragione per cui Kecmanovic si è ritirato? Sei riuscito a parlargli?
Sono riuscito a scambiarci due parole dopo la partita ma preferisco non dire nulla e che rimanga una cosa tra giocatori.
Prima volta per te in ottavi a Cincinnati e domani troverai Auger Aliassime. Avete giocato solo una volta a Madrid qualche mese fa, come vedi questa sfida?
Con lui è sempre una partita difficile. La scorsa volta a Madrid ha giocato sicuramente bene lui, non mi ha lasciato alcuna chance ma domani saranno condizioni diverse in una superficie differente. Oggi ha fatto una gran partita contro De Minaur, mi farò trovare pronto.
In Italia le aspettative sono sempre molto alte. Inoltre si fa molto presto a passare da entusiasmo a delusione e viceversa. Leggi ciò che viene scritto o cerchi di isolarti da tutto e tutti?
La pressione c’è e alla fine non è nemmeno un problema. Io cerco di vedere sempre il lato positivo delle cose, se ricevo molta attenzione vuol dire che sto facendo le cose in maniera giusta. Io conosco il percorso da seguire, oggi ho sbagliato delle cose che già da domani cercherò di migliorare. La pressione me la metto io perché voglio sempre vincere. È chiaro che in Italia c’è tanta pressione ma ora non mi addentro in questa questione.