Non è iniziata nel verso giusto la giornata che potrebbe rimpolpare la squadra italiana al via dello US Open 2022. Hanno infatti perso i primi due uomini impegnati nei turni decisivi del tabellone di qualificazione (ce ne saranno altri cinque più una donna, Elisabetta Cocciaretto), Raul Brancaccio e Riccardo Bonadio. Il primo si è arreso in tre set al numero 147 del mondo Christopher Eubanks, mentre il secondo ha perso una partita più combattuta di quanto non dica il punteggio con il tedesco Maximilian Marterer. Il dispiacere è grande per entrambi, andati vicinissimi alla prima presenza in un main draw Slam, ma sia Raul che Riccardo potranno guardare con soddisfazione a questa esperienza: nessuno dei due aveva mai raggiunto il terzo turno nelle qualificazioni ad un major (per Brancaccio era in assoluto la prima volta in uno Slam, sebbene nel tabellone cadetto).
C. Eubanks b. R. Brancaccio 4-6 6-1 6-4
Nel primo set Eubanks sembra ampiamente in controllo quando è alla battuta e infatti dopo tre turni di servizio non ha ancora perso un punto iniziato con la prima che, tra l’altro, entra spesso. Le cose, però, cominciano a cambiare dal 3-3 quando Brancaccio rompe questa striscia e non va lontano dalle prime chance di break in suo favore che arrivano poco dopo sul 4-4. Raul gioca un gran game anticipando e aggredendo con la risposta e conquista così il gioco che gli permette di andare servire per il set. L’azzurro controlla la tensione e con pazienza aspetta gli errori di Eubanks, molto falloso con il dritto in quest’ultimo scorcio di set. Il primo parziale è quindi del giocatore campano, fin qui molto solido.
L’americano, però, non ha intenzione di mollare e anzi parte con un piglio diverso nel secondo set. Eubanks non perde occasione per girarsi sul dritto e spingere e così brekka l’avversario al primo tentativo utile. Brancaccio prova a non scomporsi e nel quinto game sfrutta la rinnovata imprecisione dello statunitense (che a furia di forzare torna a sbagliare con il dritto) per avvicinarsi al controbreak ma un nastro arriva puntuale in soccorso del giocatore di casa. È il punto decisivo del secondo set perché poi sul 4-1 Eubanks gioca a braccio libero e strappa nuovamente il servizio all’italiano che sembra soffrire anche il back di rovescio dell’avversario. Il numero 147 del mondo chiude sul 6-1 e si guadagna così il terzo parziale.
Dopo due set relativamente rapidi, il decider si apre all’insegna della lotta. Brancaccio resta aggrappato al secondo game con tutte le sue forze e sulla terza parità si inventa un passante stretto di rovescio che si merita gli applausi anche dei tifosi americani. Eubanks accusa il colpo e con un doppio fallo concede il break. Raul gioca bene e conferma il vantaggio, ma sul 3-1 arriva inopinato il controbreak del giocatore di Atlanta: avanti 30-0, il campano torna a soffrire le risposte in back dell’avversario e in più commette due sanguinosi doppi falli. Il match gira così dalla parte di Eubanks, caricato dal pubblico: sul 3-3 l’americano mette a segno una serie di punti straordinari e brekka di nuovo l’azzurro. Per Brancaccio non c’è più nulla da fare perché l’avversario serve bene e non regala nulla. Eubanks si aggiudica l’incontro dopo un’ora e quaranta con il punteggio di 4-6 6-1 6-4 e accede per la seconda volta in carriera al tabellone principale dello US Open, dopo aver superato le qualificazioni anche l’anno scorso.
M. Marterer b. R. Bonadio 6-4 6-3 (a cura di Paolo Michele Pinto)
Semaforo rosso anche per Riccardo Bonadio sconfitto in due set da Marterer nella gara decisiva per l’accesso al tabellone principale degli US Open. Tedesco che sbaglia pochissimo a differenza di Bonadio che risente dello sforzo fisico di questi ultimi giorni. Primo set che si decide nello spazio di pochi punti. Il servizio funziona benissimo al pavese, fa un po’ di fatica, invece, il tedesco che ottiene il 50% con la seconda palla. Sul 4-4 l’occasione ghiotta se la costruisce l’italiano che si conquista tre palle break senza, però, concretizzarle. Nel turno di servizio successivo, il tedesco piazza il break conquistando il primo set.
Marterer vola sulle ali dell’entusiasmo e tiene il servizio con regolarità e sicurezza. Concederà in totale nel secondo set solo due punti sul suo servizio all’avversario. Il match si decide nel corso del sesto game: il tedesco alza il ritmo e costringe alla resa l’azzurro. Il secondo parziale finisce 6-3, con gli applausi per entrambi, ma la qualificazione per Marterer.