La finale dell’ATP 250 di Winston-Salem, ultimo appuntamento prima dello US Open, sarà tra il serbo Laslo Djere e il francese Adrien Mannarino. Questo l’esito delle semifinali giocate venerdì in North Carolina. Ecco come sono andate.
L. Djere b. M. Huesler 7-6(3) 7-6(5)
Si è arrampicato in semifinale partendo dalle qualificazioni e per poco non ha centrato il bersaglio grosso della finale. Marc-Andrea Huesler ha vissuto probabilmente la settimana più importante della sua carriera: il 26enne svizzero numero 102 al mondo, che quest’anno si è fatto notare per la vittoria di due Challenger sulla terra battuta a Mexico City e Aguascalientes, si è fermato solo contro Laslo Djere in semifinale a Winston-Salem. E contro il serbo, dal quale aveva già perso a Bastad a luglio, è stata battaglia vera. Huesler ha avuto due set point sul 5-4 e servizio Djere nel primo set, ma il serbo ha retto bene per poi vincere al tie-break. Lo svizzero non ha mollato nel secondo parziale: è scappato avanti di un break, poi si è fatto recuperare, ha annullato sei match point quando serviva indietro 5-4, poi un altro servendo sul 6-5, e altri due nel tie-break conclusivo prima di cedere in 2h17min. Djere raggiunge la quarta finale ATP in carriera, la prima non sulla terra rossa, e spera di vincere il primo titolo sul cemento dopo aver vinto a Rio de Janeiro 2019 e al Sardegna Open 2020.
A. Mannarino b. [2] B. Van de Zandschulp 6-0 6-4
Adrien Mannarino piazza una zampata interessante superando fin troppo facilmente Botic Van De Zandschulp e issandosi, a 34 anni, alla sua undicesima finale ATP. “Sono vecchio – ha scherzato Mannarino dopo la vittoria -, il mio corpo non risponde più come a vent’anni, ma mi sento ancora bene”. La partita ha avuto qualcosa da dire solo nel secondo set, dopo un approccio tremendo dell’olandese (che alla fine ha raccolto qualcosa come 29 errori non forzati in un’ora e quindici minuti di gioco). Mannarino sale al numero 52 ATP, e sarebbe n.45 con una vittoria. Ma il suo storico nelle finali non è esattamente incoraggiante: una vittoria (‘s-Hertogenbosch 2019) a fronte di nove sconfitte (l’ultima delle quali a Nur Sultan 2020).