14 – I diversi vincitori dei diciotto più importanti appuntamenti giocati sul cemento all’aperto da inizio dello scorso anno. Un dato piuttosto impressionante estrapolato dalla tabella 1 da noi preparata, nella quale non è indicata la finale olimpica vinta da Zverev su Khachanov in quanto non assegnante punti per la classifica. È una statistica da solo sufficiente a testimoniare la complessità – a memoria mai così elevata nell’ultimo ventennio – di fare un pronostico indicante un netto favorito (o anche una coppia di nomi) per la vittoria degli US Open in partenza il prossimo lunedì. Mai come in questa edizione dello Slam newyorkese non sorprenderebbe più di tanto che un tennista non classificato tra le teste di serie si imponesse, come accaduto per le ultime volte a inizi anni 2000 prima ad Ivanisevic 21 anni fa a Wimbledon (vinto dal croato addirittura con una wild card e giocato con un ranking di 125 ATP) e poi a Gaston Gaudio, diciotto anni orsono, al Roland Garros (l’argentino da 44 del mondo sconfisse in finale il connazionale Coria, allora numero 3 ATP).
TORNEO | VINCITORE | FINALISTA |
Australian open 2021 | Djokovic | Medvedev |
Dubai 2021 | Karatsev | Harris |
Acapulco 2021 | Zverev | Tsitsipas |
Indian Wells 2021 | Norrie | Basilashvili |
Miami 2021 | Hurkacz | Sinner |
Washington 2021 | Sinner | Macdonald |
Toronto 2021 | Medvedev | Opelka |
Cincinnati 2021 | Zverev | Rublev |
Us Open 2021 | Medvedev | Djokovic |
Australian Open 2022 | Nadal | Medvedev |
Dubai 2022 | Rublev | Veselj |
Acapulco 2022 | Nadal | Norrie |
Indian Wells 2022 | Fritz | Nadal |
Miami 2022 | Alcaraz | Ruud |
Washington 2022 | Kyrgios | Nishioka |
Montreal 2022 | Carreno Busta | Hurkacz |
Cincinnati 20222 | Coric | Tsitsipas |
Una delle principali ragioni di questa incertezza nei pronostici sul vincitore del singolare maschile è dovuta agli annunci – arrivati negli ultimi giorni – dei forfait di Zverev (l’unico tennista ad aver vinto tre tornei sul cemento all’aperto negli ultimi venti mesi) e di Djokovic (tre volte vincitore e sei volte finalista nello slam newyorkese, dove ha vinto 81 partite). Due assenze capaci di privare il tabellone del singolare maschile di due tennisti che per forza di cose sarebbero stati tra i grandi favoriti del torneo. Come se non bastasse, il quattro volte campione degli Us Open Rafa Nadal – che pure nel 2022 ha vinto 20 delle 22 partite giocate sul cemento all’aperto – è stato costretto dagli acciacchi a giocare solo due tornei negli ultimi due mesi e mezzo: un bel problema per un grande campione abituato a essere subito competitivo nei suoi rientri nel circuito, ma che a maggio ha pur sempre compiuto le 36 primavere.
Non se la passa molto meglio il numero 1 al mondo e detentore del titolo Daniil Medvedev: il ventiseienne russo merita – per classifica e palmares di risultati relativo alla superficie negli ultimi tre anni – di partire in pole position nei pronostici, ma ha vinto solo uno dei dodici tornei ai quali ha partecipato quest’anno e ha perso sei degli ultimi nove confronti disputati con top 20. Una situazione di equilibrio massimo testimoniata efficacemente anche da quanto avvenuto nei due Masters 1000 preparatori agli US Open, che hanno visto la vittoria di due underdog come Carreno Busta e Coric e la presenza di otto semifinalisti diversi tra loro.
Abbiamo quindi deciso di raccogliere una serie di statistiche riguardanti il rendimento sul cemento all’aperto in carriera e nelle ultime 52 settimane (nonchè il record personale agli US Open) dei principali favoriti alla vittoria finale. Pur consci che ogni torneo si giochi in condizioni diverse – basti pensare alla diversità della velocità della superficie, delle palline, dell’ umidità e dell’ altitudine di ciascuna manifestazione – e che il record di un tennista in un torneo – sia positivo che negativo – possa essere smentito dallo stato attuale di forma, abbiamo dato un’occhiata ai numeri di una ventina di tennisti (le prime sedici teste di serie e i vincitori di tornei importanti giocati da inizio 2021). Trovate tutto nella tabella 2, nella quale potete leggere anche i nomi dei nostri Sinner e Berrettini, potenziali protagonisti degli US Open. Il primo, grazie a quanto fatto nelle ultime 52 settimane (l’anno scorso è stato vincitore dell’ATP 500 di Washington ed è detentore, con il suo record di 21 W e 7 L, di uno dei migliori bilanci vinte/perse tra quelli considerati). Matteo può invece sperare di arrivare alle battute finali del torneo grazie al personale record a New York: ha già conquistato una semifinale e un quarto a Flushing Meadows.
Giocatore | Rendimento in carriera sul cemento all’aperto (durante le ultime 52 settimane) | Titoli-finali in carriera sul cemento all’aperto (durante le ultime 52 settimane) | Titoli- finali Slam in carriera (nei Masters 1000) sul cemento all’aperto | Bilancio vs top ten nelle ultime 52 settimane sul cemento all’aperto | Miglior piazzamento agli Us Open (anno in cui è stato ottenuto)/bilancio complessivo partite vinte-perse a New York |
Medvedev | 135-44 (32-8) | 8-7(2-1) | 1-3 (3-1) | 4-3 | W(21)/20-5 |
Nadal | 432-107 (20-2) | 24-23 (3-1) | 6-5 (10-9) | 3-0 | W(10,13,17,19)/64-11 |
Alcaraz | 24-12(18-6) | 1-0 (1-0) | 0-0 (1-0) | 3-3 | QF (21)/4-1 |
Tsitsipas | 92-48 (21-9) | 0-6 (0-1) | 0-0 (0-2) | 2-1 | R32 (19)/5-4 |
Ruud | 36-30(18-7) | 1-1 (1-0) | 0-0 (0-1) | 2-7 | R32 (20)/ 3-4 |
Auger-Aliassime | 56-40 (18-10) | 0-1 (0-0) | 0-0 (0-0) | 1-4 | SF (21)/ 8-4 |
Norrie | 78-51 (9-5) | 3-4 (2-3) | 0-0 (1-0) | 4-6 | R32 (20)/4-5 |
Hurkacz | 69-42 (22-11) | 3-1 (0-1) | 0-0 (1-1) | 7-4 | R64(19,20,21)/3-4 |
Rublev | 101-58 (20-9) | 4-2 (1-0) | 0-0 (0-1) | 0-0 | QF(17,20) /13-5 |
Fritz | 98-75 (27-11) | 1-3 (1-0) | 0-0 (1-0) | 5-3 | R32(18) / 6-6 |
Sinner | 40-17 (21-7) | 2-1 (0-0) | 0-0 (0-1) | 0-3 | R32 (21)/3-3 |
Carreno Busta | 108-72 (16-8) | 3-0 (1-0) | 0-0 (1-0) | 1-1 | SF (17-20)/18-8 |
Berrettini | 42-22 (13-9) | 0-0 (0-0) | 0-0 (0-0) | 0-3 | SF (19)/12-4 |
Schwartzman | 82-67 (15-9) | 1-0 (0-0) | 0-0 (0-0) | 2-3 | QF (17-19)/14-8 |
Cilic | 240-136 (13-10) | 6-3 (0-0) | 1-1 (1-0) | 1-2 | W (14)/38-12 |
Bautista Agut | 176-92 (20-9) | 7-5 (0-1) | 0-0(0-1) | 2-1 | R16 (14-15)/13-9 |
Kyrgios | 121-61 (17-6) | 6-2 (1-0) | 0-0 (0-1) | 3-3 | R32(14,16,18,19)/11-5 |
Coric | 84-68 (7-3) | 1-2 (1-0) | 0-0 (1-1) | 3-1 | QF (20) /11-6 |
Karatsev | 28-19 (14-11) | 2-0 (1-0) | 0-0 (0-0) | 0-0 | R32 (21)/ 2-1 |
Sono tante le curiosità che possiamo ricavare dalla tabella 2: dal record di 32 partite vinte sul cemento all’aperto nelle ultime 52 settimane di Medvedev (nessuno ha conquistato più partite nell’ultimo anno sul cemento all’aperto), passando per i record positivi di Hurkacz e Fritz (e quelli molto negativi di Ruud e Auger-Aliassime) contro i colleghi nella top ten da settembre 2021 in poi, finendo ad esempio con le 240 partite vinte sul cemento all’aperto da Cilic (solo Nadal ne ha di più) o alle 121 di Kyrgios, quarto in assoluto in tal senso tra i tennisti considerati. Ma sono davvero svariati i numeri raccolti sui quali soffermarsi: come sempre lasciamo spazio alla curiosità dei lettori per le varie altre annotazioni che si possono ricavare.