“Non sapendo quando l’alba arriverà, tengo aperta ogni porta“. Parole di una delle più grandi poetesse della storia dell’umanità, Emily Dickinson, che ben si addicono allo stato d’animo che stanno vivendo, in questi precisi istanti, in quel di New York i “nostri”: Raul Brancaccio, Riccardo Bonadio, Francesco Maestrelli, Flavio Cobolli, Franco Agamenone, Matteo Arnaldi e Andreas Seppi. I sette tennisti azzurri – usciti sconfitti al turno decisivo delle qualificazioni dello US Open 2022 – ora si trovano all’interno di quel limbo, a cui sono destinati perennemente i lucky loser, tra speranza e delusione in attesa di capire se effettivamente la sorte avrà in dote per loro un bel regalo estivo, schiudendoli un varco nel tanto agognato tabellone principale di Flushing Meadows.
ANDUJAR REGALA UNA SPERANZA AI COLORI AZZURRI – Tuttavia il possibile ripescaggio degli alfieri azzurri, giunti ad un solo passo dal main-draw, inevitabilmente deve avere da contro altare una qualche tipo di sfortuna altrui: la mala sorte questa volta si è abbattuta sul povero Pablo Andujar, il 36enne castigliano ha infatti annunciato qualche ora fa la sua impossibilità a prendere a parte allo Slam newyorkese a causa di un infortunio all’avanbraccio. Un problema che lo spagnolo si sta trascinando da qualche giorno, e che non è riuscito a smaltire completamente per presentarsi al via dell’ultima prova Major del 2022. Questo forfait è un duro colpo da assorbire per il n. 92 del mondo, visto che non potrà difendere i punti guadagnati 12 mesi fa quando si spinse sino al terzo turno, dove a sbarrargli la strada fu il futuro campione del torneo Medvedev. Per il giocatore iberico è quindi tempo di guardare avanti: il prossimo obbiettivo, se la tabella di marcia del recupero dovesse continuare senza intoppi, è la Copa de Sevilla – Challenger di categoria 90 su terra gialla – che comincerà tra due settimane.
SUL PERCORSO DI BERRETTINI – Andujar era collocato nella parte alta del seeding e avrebbe dovuto affrontare l’argentino Tomas Martin Etcheverry (n. 86 ATP), adesso il suo posto – come detto – verrà preso da un giocatore ripescato tra quelli estromessi nel round finale delle quali. Incrociamo le dita, augurandoci che il fortunato sia a tinte italiche. Ricordiamo che questo scontro c’interessa da vicinissimo anche per un altro motivo: il vincitore del match tra l’argentino e il lucky loser che verrà sorteggiato, potrebbe essere l’avversario di secondo turno del n. 2 italiano Matteo Berrettini, qualora il romano riuscisse a superare Nicolas Jarry – il qualificato cileno ha sostituito Hugo Dellien, dopo l’infortunio al polso che ha chiuso la stagione del boliviano – nel suo esordio (attorno alle 18.30 di oggi) sul Campo 17.