[1] I. Swiatek b. J. Paolini 6-3 6-0
La prima apparizione a New York da n.1 al mondo e grande favorita del torneo per Iga Swiatek si apre nel migliore dei modi, con una netta vittoria in due set su Jasmine Paolini. Non una prestazione brillantissima a dirla tutta quella della polacca, con un saldo di -4 tra vincenti ed errori non forzati (14 a 18) che non le appartiene, specie considerando che metà di questi derivano dalla parte del rovescio, il colpo che le ha sempre portato in dote grandi soddisfazioni. Ma, nonostante una prestazione abbordabile della n.1 al mondo (che peraltro è reduce da un’estate con 4 vittorie e 4 sconfitte), l’azzurra non ha saputo approfittare della giornata non perfetta di Swiatek, chiudendo anche lei con 18 non forzati, ma soprattutto con una gravissima percentuale di conversione con la prima e con la seconda, entrambe sotto il 40%; e proprio sui game al servizio, di cui ne ha persi sette su otto, ha pagato il reale dazio.
IL MATCH – Non il migliore degli inizi per Paolini, con il servizio perso a 0 nel terzo game soccombendo al ritmo troppo elevato di Swiatek, che trova buoni esiti con il dritto, e porta la toscana a qualche errore di troppo. In avvio Iga appare molto vicina alla Iga dominatrice della primavera, severa da fondo e con rovesci imprendibili, come l’angolo stretto che mette in mostra per conquistare il doppio break, in un game dove ancora Jasmine sbaglia più del dovuto, con qualche rischio giusto, ma con poca fortuna. Assume tratti un po’ più confusionari il prosieguo della partita, con due break di fila: Paolini recupera nel sesto game uno dei due che la vedevano in svantaggio, cavalcando l’onda di qualche prima mancante di Swiatek e riuscendo a imporsi anche da fondo, con un atteggiamento propositivo.
Ma la fiamma del coraggio non si accompagna a quella della lucidità, e rischia troppo nel settimo game l’azzurra, permettendo di far ritrovare due break di vantaggio alla n.1 al mondo. La polacca tuttavia perde nuovamente il servizio. Ma la chance concessa da Iga non viene sfruttata appieno da Jasmine, a causa del quarto break del set nel nono game, che permette alla polacca di vincere un primo set non giocato così bene, ma il minimo indispensabile basta per una Jasmine anch’essa poco convinta, incapace di sfruttare gli errori dell’avversaria, non in grado di mostrare del tutto il suo spirito lottatore.
Inizia con più convinzione il secondo set Swiatek, andandosi a prendere subito il break, nel secondo gioco, pur commettendo qualche errore di troppo ancora, ma facendo pesare la differenza di peso del suo rovescio e sfruttando una Paolini che ancora trova troppo poco il campo e così anche il rendimento del servizio. Le percentuali si abbassano ancora con il doppio break messo a segno da Swiatek, che sembra ora aver trovato le giuste misure e regala sempre meno all’avversaria, con gli errori del primo set che appaiono ora solo di adattamento ai campi, ben messi da parte da tanti vincenti e una Paolini che regala ancora troppo e appare già con la testa negli spogliatoi. E infatti si chiude con un bagel il secondo set, ed è la definitiva resa della n.56 del mondo, mai realmente in partita e sempre in balìa degli errori o dei vincenti di Swiatek, che dopo il quarto turno del 2021 cercherà di andare fino in fondo allo US Open. Sulla sua strada, al secondo turno, avrà una tra Sloane Stephens e Greetje Minnen.