Negli States, si sa, il silenzio e il rigore non appartengono agli stadi tennistici. Ma nel corso dell’incontro tra Kyrgios e Bonzi, si è andati altro. Qualche spettatore, in baffo alle regole, ha deciso di fumare marijuana durante il match. Al di là degli aspetti etici, di certo un episodio che penalizza dal punto di vista respiratorio i giocatori in campo. A percepire l’odore di marijuana è stato il finalista di Wimbledon, il quale ha cominciato un siparietto con l’arbitro, finalizzato a chiedere un suo intervento per cercare di far smettere di fumare gli spettatori. Jaume Campistol ha chiesto a Nick Kyrgios come facesse a percepire l’odore del fumo, “potrebbe essere profumo di cibo”, ha ribattuto. L’atleta australiano ha risposto: “Ovviamente, non mi lamenterei degli odori del cibo. Questa è marijuana”. “Signore e signori, vi ricordo che non si può fumare in campo”, è stato l’annuncio di Campistol agli spettatori.
Eravamo sul punteggio di 4-3 nel corso del secondo set e si giocava all’interno dello stadio Louis Armstrong. In conferenza stampa, dopo la vittoria per 7-6(3) 6-4 4-6 6-4 , Kyrgios ha spiegato: “Forse la gente non lo sa, ma io soffro di asma. E non è la cosa ideale per me quello che è successo. Quando corro faccio fatica a respirare e quell’aria putrida inspirata mi danneggia”.
Poi l’australiano ha sottolineato la concentrazione che sta avendo in questo torneo: “Il pubblico dello US Open è differente da quello di Wimbledon. Qui c’è tanto clamore e rumore e faccio fatica ad ascoltare quello che il mio angolo mi dice. Ma sono sorpreso del livello di concentrazione che riesco a raggiungere durante gli scambi. Devo fare molta attenzione a quello che dirò in questi giorni: la gente parla molto e bisogna cercare di non distrarsi”.
Kyrgios ha sempre avuto un rapporto di amore e odio con il suo pubblico. Cerca un feeling speciale con gli spettatori, ma non le manda a dire a chi non rispetta le regole. Esempio esaustivo quello accaduto nel corso della finale di Wimbledon con una spettatrice allontanata perché a detta dell’australiano “rumorosa in quanto ubriaca”. Episodio che gli potrebbe costare una denuncia da parte della donna in questione.
Paolo Michele Pinto