Lo storico opinionista di Eurosport, nonché sette volte vincitore slam Mats Wilander, fa una preview sui match più interessanti dello US Open in programma per sabato 3 settembre. Ecco cosa prevede l’ex campione oggi commentatore.
Holger Rune – Cameron Norrie
Questo è un match da acquolina in bocca secondo Wilander: “Sarà un match di terzo turno intenso, molto fisico, una vera battaglia. Certo, Norrie migliora ogni volta che lo vedo giocare.
Rune non l’ho visto giocare molto. Ma la sua cavalcata fino ai quarti di finale del Roland Garros è stata veramente molto impressionante. Chi è favorito? Sto con Norrie per la via della classifica più alta. Penso sia molto difficile giocare contro Cameron Norrie per via del suo elevato spin con il diritto mancino; e poi ha questo suo rovescio piatto, senza spin. Penso che solo Nick Kyrgios abbia un rovescio con meno spin.
I due giocatori sono molto diversi. Rispondere a un servizio mancino è sempre complicato, e Norrie è un gran battitore. Ha sempre un’arma a disposizione. Inoltre ha un grande diritto e pure di rovescio sta ottenendo risultati. Ha cominciato a servire sempre meglio e ha della ottime mani.
Penso che Rune dovrà giocare molte variazioni e dovrà avere una tattica di gioco chiara per essere solido. Dovrà mischiare le carte. Inoltre Rune dovrà avere un buon atteggiamento perché Norrie è uno dei giocatori più corretti di tutto il tour. Sarà un grande match e sarà molto fisico. Rune avrà le sue chances ma Cameron Norrie è veramente difficile da battere sui cinque set. Spero di assistere ad un grande match.
Marin Cilic – Daniel Evans
Penso che Evans abbia il gioco per arginare la capacità di colpire la palla di Cilic. Può tenere la palla bassa con il suo rovescio impedendo a Cilic di spingere. Può giocare un po’ di Serve&Volley. Se Cilic non gioca al suo massimo Evans avrà una serie chances di portarsi a casa la partita. Magari Evans può vincere a prescindere ma sono convinto debba far giocare male Cilic se vuole avere le sue possibilità. È veramente tirata come previsione. Difficile da dire ma sarà una partita di stili contrastanti.
Jannik Sinner – Brandon Nakashima
Partita ostica sicuramente per Jannik. Nakashima ha la stessa età di Sinner più o meno. Brandon si è palesato e ha risposto alle alte aspettative americane alla ricerca di una nuova promessa. Sta migliorando sempre di più e sta lavorando davvero duro. Lui è molto serio in campo: ragazzo intelligente, giocatore intelligente.
È possibile che Sinner renda le cose più veloci, colpendo la palla un po’ prima del solito e un po’ più pulito del solito. Penso che Jannik debba variare un po’ di più rispetto al suo standard, magari intensificando le sue discese a rete, cercando di non dare troppo ritmo a Nakashima. Sono entrambi grandi colpitori in grado di muoversi molto bene.
Sinner ha un margine di crescita superiore e più possibilità di esplodere. In questi giorni mi sono convinto dell’ottima direzione che sta prendendo la sua carriera.
Petra Martic – Viktorija Azarenka
Non posso credere che Azarenka sia tornata a vincere partite contro grandi giocatrici ancora un volta. Lo US Open è forse il suo torneo preferito dopo l’Australian Open, questo può aiutarla. Petra Martic gioca un tennis ricco di variazioni quando sta bene e non troppo tempo fa ha vinto un torneo in Europa.
Ancora una volta un match difficile da prevedere. Se Martic non gioca al suo meglio finisce che perde perché Azarenka è troppo solida. Ma se Martic è in giornata allora è una grande giocatrice con tanti colpi diversi per approcciarsi a rete, slice di rovescio e palle corte, oltre ad un gioco molto aggressivo.
Sarà un match di stili opposti. Battere Badosa per Martic è stata una grande spinta. Penso che Azarenka rappresenti uno step superiore a Badosa, certamente con molta più esperienza.
Garbine Muguruza – Petra Kvitova
Questo incontro è veramente intrigante perché sono due giocatrici con carriere simili. Quando giocano bene vincono i Majors. Poi improvvisamente smettono di giocare e non capisci bene quale sia il motivo.
Loro cominciano a sbagliare presto negli scambi intensi. Quindi se Kvitova gioca come sa può vincere il torneo, ma Garbine se gioca bene può invertire il pronostico. Petra può giocare troppo veloce per Muguruza ma anche Garbine può giocare veloce mettendola in difficoltà. Sono molto simili a loro modo. Sicuramente Petra colpisce la palla meglio, più pulita e anche più forte di Garbine.
Muguruza sa colpire la palla leggermente prima ma il tempo di reazione di entrambe è simile. Non sarà un match giocato in difesa. Sarà piuttosto un incontro all’attacco, molto offensivo, chi avrà la miglior giornata a livello di impatto sulla palla vincerà la partita perché sono entrambe combattenti.
Se entrambe giocheranno bene avremo un match di livello assoluto ma nessuna delle due ha il 100% di possibilità di prevalere sull’altra perché difficilmente accade quando si hanno due giocatrici che colpiscono la palla in questo modo.