[5] C. Ruud b. [13] M. Berrettini 6-1 6-4 7-6(4)
La solidità, l’intraprendenza, la strategia e la freddezza di Casper Ruud spezzano il sogno americano di Matteo Berrettini. Grazie ad una prestazione pressoché impeccabile, il norvegese domina il tennista romano in tre set – 6-1 6-4 7-6(4) – mettendo in campo un tennis pressante e chirurgico al tempo stesso. Agile come un gatto, tonico e propositivo, Casper disputa un avvio di match con un tennis travolgente per poi recuperare con grande personalità e decisione lo svantaggio nel terzo parziale, interrompendo la rimonta dell’azzurro. Il n. 7 del mondo accede alla seconda semifinale slam in carriera, dopo quella disputata al Roland Garros (poi giunto in finale e fermato da Nadal). Peccato per Matteo, che paga l’indecisione, il calo di energie e i troppi errori nei primi due set, in cui non è riuscito a far funzionare il suo tennis esplosivo. Tuttavia è stato abile a ritrovare fiducia e ritmo nel terzo, lottando alla pari con un avversario davvero ispirato. Ruud ora aspetta la sfida tra Nick Kyrgios e Karen Khachanov.
LA PARTITA
LA SCIOLTEZZA DI RUUD, MATTEO DISUNITO – Fin dall’inizio dell’incontro Matteo rivela una mancanza di fluidità ed energie. Troppi errori per l’azzurro che subisce il break nel secondo gioco, ancora a causa del dritto fuori giri. Il norvegese, invece, parte estremamente centrato e preciso e sale rapidamente 3-0, intascando 12 punti a fronte dei 3 dell’avversario. Impeccabile al servizio, Casper è esplosivo e chirurgico al tempo stesso. Ma non solo alla battuta. Anche da fondocampo, piazza dritti tesissimi sulle righe e back di rovescio velenosi, impedendo a Berrettini di costruire uno scambio solido. Le palle di Ruud sono profonde e Matteo non riesce a trovare la giusta distanza per colpire, commettendo tante imprecisioni. Il norvegese sale ancora 4-0, muovendosi come una gazzella e intercettando la palla con un timing perfetto. Matteo è ancora troppo lento e “impacciato”, pressato continuamente dall’avversario. Il servizio e il dritto per ora non lo aiutano affatto e Casper scappa via sul 5-0. Il romano interrompe la strisca negativa aggiudicandosi il sesto game del parziale che, però, rimane appannaggio di Ruud che chiude 6-1 in 27 minuti.
LA FREDDEZZA DI CASPER – L’azzurro trova il modo di reagire e si aggiudica a zero il game d’apertura sul proprio servizio. Cerca inoltre di trovar maggiore ritmo negli scambi ma le percentuali degli errori sono ancora elevate; Ruud, invece, continua ad essere impeccabile. Si sposta con grande agilità e rapidità e piazza la palla ovunque… perfino con il tweener. Pallonetti, passanti in recupero, incrociati… è un festival di vincenti per il norvegese che infligge un altro break a Berrettini e avanza sul 2-1. Il tennista romano continua ad essere rigido e poco lucido e, anche quando riesce a ingaggiare la lotta da fondo, Ruud lo induce all’errore con schemi precisi e palle pesanti. Ineccepibile e fresco anche a rete, il n. 7 del mondo prende il largo sul 4-1. Continua lo show di Ruud che non sbaglia quasi mai e si procura tre setpoint sul 5-1. Matteo è tenace nel mantenersi a galla e, alla fine, li annulla tutti per fare un passo sul 2-5. Non solo. Ora ci sono le prime due palle break per lui. Le spreca entrambe con il rovescio a rete. Ruud gliene concede una terza ma Matteo fallisce ancora. Ce n’è una quarta e, questa volta, a cedere è proprio il norvegese che va fuori giri con il rovescio, consegnando il 3-5 all’azzurro. Matteo stavolta è molto attento, sfruttando il servizio e avvicinandosi sul 4-5. Ruud appare teso ma non si lascia sopraffare dal tentativo di rimonta dell’avversario, ricomincia a piazzare palle profondissime tra le sue stringhe e, alla fine, al quarto setpoint, intasca anche la seconda frazione per 6-4.
MATTEO, FIDUCIA E GRINTA NON BASTANO – Nonostante il grande svantaggio, l’azzurro tenta di ribaltare le sorti del match e, con grande aggressività e spinta, per la prima volta si porta in vantaggio 2-0. Ruud, dal canto suo, comincia a vacillare; si dimostra più impreciso, sbaglia qualche palla di troppo e, alla fine, dopo un terzo gioco lottatissimo in cui ha avuto due possibilità di break, cede all’italiano che si allontana sul 3-0. Ora Matteo sembra avere maggiore energia e reattività, è aggressivo e deciso ad ogni palla, mettendo gran pressione all’avversario. Sembra aver ritrovato anche il fatidico dritto, con il quale lo fa spostare il più possibile, affondando al momento opportuno. Ottimo anche il servizio e, con un ace, si aggiudica il game del 4-1. Ruud cerca di contrastare la rimonta di Matteo ma questi ora è molto più in fiducia e aumenta il ritmo, vincendo a zero il game del 5-2. Ruud annulla due setpoint azzurri e fa un passo sul 3-5. Non solo, mette a segno il controbreak e si avvicina ulteriormente sul 4-5. Ora c’è nuovamente perfetto equilibrio e si giunge al tie-break.
Mini-break in apertura per il norvegese che si porta subito sul 2-0. Sale ancora 4-2, spingendo a più non posso; avanza sul 5-2, mentre Berrettini non riesce ad aggredirlo né con il servizio né con il dritto. Ora ci sono quattro matchpoint per Casper; grazie a un ace Matteo annulla il primo. L’avversario sparacchia il dritto e spreca il secondo. Ma un altro drittone è quello buono. Casper Ruud chiude un match condotto alla perfezione per due set e mezzo, e in cui è stato abilissimo nel rimontare Matteo nel terzo, in cui il romano sembrava aver ritrovato fiducia e ritmo. Casper continua a scrivere la storia del proprio paese essendo il primo norvegese ad accedere alla semifinale del major americano (6-1 6-4 7-6(4) lo score). Nel penultimo round del torneo affronterà il vincente del match tra Kyrgios e Khachanov.