[6] A. Sabalenka b. [22] K. Pliskova 6-1 7-6 (4)
C’è stata partita solo per un set tra Aryna Sabalenka e Karolina Pliskova nel primo dei due quarti di finale di giornata che porteranno alla definizione della seconda semifinale di questo US Open. La bielorussa, che ha chiuso con il punteggio di 6-1 7-6, è stata costante per l’intera durata del match (poco meno di un’ora e mezzo), mentre la ceca è sembrata scendere in campo solo per il secondo parziale. Non è da escludere che possa aver pagato le fatiche derivanti dai turni precedenti. Aryna, invece, ha sfoderato un’ottima prestazione al servizio, con il 69% di prime in campo, 7 ace e un buonissimo dato alla voce doppi falli (3), il suo tallone d’Achille per eccellenza. Sabalenka giocherà domani la terza semifinale in carriera in uno Slam (ha perso le prime due) e la seconda consecutiva a New York. Affronterà Swiatek (1-3 per la polacca i precedenti) o Pegula (3-1).
IL MATCH – Dopo la vittoria su Collins, in conferenza stampa è stato chiesto a Sabalenka di ricordare la semifinale di Wimbledon dell’anno scorso quando perse proprio da Pliskova. Aryna ha ammesso che in quel caso visse la vigilia del match convinta di essere superiore all’avversaria e per questo non riuscì a rimanere in partita quando la ceca iniziò a giocare meglio di lei, quasi infastidita da questo ribaltamento inaspettato. “Non succederà di nuovo” – ha detto la bielorussa che infatti inizia il match molto concentrata. L’avvio di Pliskova, invece, è a rilento: Karolina è a dir poco macchinosa e Sabalenka ne approfitta pur mostrando i sintomi dei suoi soliti problemi con la seconda di servizio.
È la ceca, però, ad essere totalmente sconnessa in battuta: nei suoi primi due turni mette la prima in campo solo in quattro occasioni e commette tre doppi falli. Anche i gratuiti non mancano mentre il dritto di Aryna funziona bene e così la numero 6 del mondo sale sul 4-0 nel giro di 18 minuti. Sabalenka, tranquillizzata dal punteggio, trova tante prime su cui l’avversaria è poco reattiva. Le difficoltà della ex numero uno del mondo sono talmente evidenti da far pensare che abbia qualche problema fisico o che comunque non abbia recuperato dopo la lotta di 3 ore con Azarenka: sotto 5-1, Karolina rimane ferma su un paio di risposte sì buone ma comunque non irresistibili di Aryna che così si aggiudica il primo set dopo nemmeno mezz’ora di gioco. In questi 28 minuti Pliskova ha messo a segno solo un vincente a fronte di 15 gratuiti: dati che rendono bene l’idea della sostanziale assenza della ceca dal campo.
Anche in apertura di secondo parziale non si può dire che la ex numero uno mandi segnali particolarmente incoraggianti. Quantomeno, però, Karolina scambia di più e sfrutta qualche errore figlio dell’impazienza commesso dall’avversaria (soprattutto con il rovescio) per non perdere contatto nel punteggio e provare a mettere pressione a Sabalenka. Qualche tremolio da parte di Aryna, in effetti, si nota ma quando si presenta il primo vero pericolo della sua partita (sotto 0-30 sul 3-3) la bielorussa è perfetta al servizio. Lo è anche in un altro momento difficile, sulla parità del nono gioco, e addirittura con una seconda molto coraggiosa. Ora anche Pliskova, però, è in fiducia in battuta e infatti supera a pieni voti entrambi i turni in cui è chiamata a servire per restare nel match. Si aiuta anche con una magia dalla parte del dritto su un attacco di Sabalenka che nel primo set sarebbe stato sicuramente vincente. La bielorussa, però, gioca un gran tie-break, sugellato da una risposta vincente di dritto sul match point. Pliskova può rimproverarsi poco per quanto riguarda l’ultima mezz’ora, mentre rimpiangerà il primo set regalato.