Al Challenger 80 di Cassis (cemento outdoor) vince Hugo Grenier, che in finale ha battuto l’australiano James Duckworth 7-5 6-4 (n.83 ATP), in un match abbastanza equilibrato in cui però il francese non ha mai corso seri rischi e non ha mai ceduto il servizio. Ricordiamo che in semifinale Grenier aveva superato il nostro Francesco Maestrelli che, forse un po’ stanco per i tanti impegni di questi ultimi mesi, non ha opposto una grande resistenza (6-3 6-4). In ogni caso il 19enne tennista pisano, come premio per questa sua incredibile estate, ha ricevuto un bel pacco dono con dentro il nuovo best ranking al n.180 e soprattutto la convocazione in Coppa Davis come sparring a sostituire un Luca Nardi febbricitante. Per Francesco è sicuramente un gran bel riconoscimento e un’importante investitura per il futuro prossimo venturo. Anche a Grenier hanno consegnato un interessante pacco dono che, oltre al suo terzo successo Challenger, conteneva anche il sospirato ingresso in top 100, premio più che meritato per questo 26enne che forse si sarebbe aspettato qualcosa di più dalla propria carriera.
Al Challenger 100 di Tulln an der Donau (terra battuta) vince il 29enne slovacco Jozek Kovalik (n.201 ATP) che batte in finale l’olandese Jelle Sels(n.255 ATP) col punteggio di 7-6(6) 7-6(3), dopo che in semifinale aveva regolato Elias Ymer (n.133 ATP), nostro prossimo avversario di Coppa Davis. Per Kovalik è il sesto trofeo Challenger in bacheca, dopo ben tre anni di magri bilanci. Al Challenger 90 di Siviglia (terra battuta) vittoria di Roberto Carballes Baena che nell’atto conclusivo ha la meglio sul connazionale Bernabe Zapata Miralles col punteggio di 6-3 7-6(6). Per il 29enne nativo di Tenerife è il decimo successo nel circuito Challenger, di cui si conferma uno dei più smaliziati interpreti, che gli consente anche di risalire alla posizione n.73 ATP, a due soli posti dal suo best.