M. Gonzalez/H. Zeballos b. S. Bolelli/F. Fognini 7-5 2-6 6-3
Per la prima volta da quando è a Bologna, l’Italia ha perso una partita in questa Coppa Davis. Dopo il 3-0 alla Croazia, infatti, le vittorie in singolare di Berrettini e Sinner avevano già consegnato il secondo successo consecutivo ai ragazzi di Filippo Volandri. È mancata, però, la ciliegina sulla torta, ossia un altro successo di Bolelli e Fognini. La coppia azzurra, però, si ferma dinnanzi ad un monumentale Horacio Zeballos – migliore in campo per distacco – inattaccabile al servizio e bravo a caricarsi sulle spalle un Maximo Gonzalez non sempre perfetto. Gli italiani partono con il freno a mano tirato, dilagano nel secondo set e hanno una palla break d’oro nel settimo game del terzo set, che però non sfruttano. Da quel momento, gli argentini si caricano e, conquistando gli ultimi tre giochi dell’incontro, mantengono vive le speranze della loro nazione. Che, se è ancora in gioco, deve proprio ringraziare il suo doppio, che fino a questo momento ha un bilancio perfetto.
IL MATCH – L’Italia non parte al meglio e nel secondo game deve subito annullare due palle break. Dopo un avvio un po’ incerto, però, gli azzurri infilano quattro punti di fila e tengono il loro primo turno di servizio. Anche nel quarto gioco gli italiani ne salvano due, ma alla terza chance gli argentini trovano un break meritato (per via di un dritto largo di Fognini), confermato poco dopo sul 4-1. Zeballos è letteralmente on fire, spalleggiato da un Gonzalez un po’ altalenante, ma al momento sufficiente. La formazione albiceleste concede appena un punto nei primi tre game al servizio. Gli uomini di Volandri sembrano inizialmente scarichi e hanno bisogno di un po’ di tempo per entrare in partita, ma alla prima chance utile non si fanno pregare.
Gonzalez concede la prima palla break dell’incontro e Zeballos non chiude ben tre smash: Fognini compie un mezzo miracolo in difesa, Bolelli rifinisce e, un attimo dopo, l’Italia opera l’aggancio: 4-4. La battuta del 37enne mancino di Mar del Plata continua ad essere inattaccabile, facendo registrare il terzo turno a zero consecutivo, emulato poco dopo anche da Bolelli. Il cammino sembra tracciato verso il tie-break, ma il bolognese sbaglia una volée di dritto sul 30-30 e, dovendo fronteggiare un set point, Fognini commette doppio fallo, consegnando il primo parziale gli argentini: 7-5.
Nonostante il set appena perso, sono i due azzurri a partire meglio nel secondo. È ancora Gonzalez a concedere un’opportunità di break, che il campione di Montecarlo 2019 non si fa sfuggire: risposta vincente e vantaggio consolidato sul 3-1. L’Argentina prova a rifarsi sotto nel sesto gioco, procurandosi un break point con una magia di Zeballos. Bolelli però al servizio è una garanzia: gli italiani ne annullano una seconda e, alla prima chance, allungano sul 4-2. Il set è totalmente indirizzato dalla loro parte e, grazie ad una favolosa risposta di Fognini, la coppia tricolore va a servire per rimandare ogni discorso al terzo, concretizzando con il 6-2 finale una seconda frazione di alto livello.
La frazione decisiva – molto più importante per gli uomini di Coria che per quelli di Volandri – è decisamente più equilibrata rispetto al secondo parziale, dominato da Bolelli e Fognini. Gli azzurri sono ormai lontani parenti dei giocatori apparsi stanchi e scarichi in avvio di partita, ma gli argentini – sfruttando il vantaggio di servire per primi – si mantengono sempre avanti nel punteggio. I primi sei giochi scorrono via senza particolari sussulti, ma sul 3-3 l’Italia ha una grande opportunità, riuscendo ad issarsi sul 30-40. Il turno di battuta (neanche a dirlo) è quello di Gonzalez, bravo però ad affidarsi ad numerose prime di servizio, che gli portano molti punti importanti e permettono all’albiceleste di mantenere la testa. Il game successivo è determinante: Bolelli è croce e delizia nei pressi della rete, ma è Fognini ad apparire incredibilmente spento. I vincitori dell’Australian Open 2015 non sfruttano quattro opportunità per il 4-4 e, alla terza possibilità, l’Argentina centra il break. Zeballos va a servire per il match e fa il suo dovere, tenendo l’ennesimo turno di battuta a zero della sua partita, vinta dagli argentini con il punteggio di 7-5 2-6 6-3.