Borna Gojo si conferma un animale da Davis, che quando indossa la maglia della sua nazionale dà il meglio di sè. Con un best ranking di n. 164 raggiunto proprio questa settimana, Gojo vanta in carriera sei successi contro Top 100, quattro dei quali arrivati proprio in Coppa Davis.
“Ci sono tante persone che hanno combattuto per la nostra nazione e hanno sacrificato tanto per ottenere quello che abbiamo, per cui quando sento l’inno nazionale e vedo la bandiera sono pronto pronto a fare qualunque cosa, anche se dovessi mangiare il campo centimetro per centimetro: nessun problema, lo farei in un attimo” ha detto Gojo dopo la sua vittoria contro l’argentino Sebastian Baez nella quinta giornata del raggruppamento A delle Finali di Davis a Bologna.
“E perchè non riesci a giocare così anche quando giochi per te stesso?” gli è stato chiesto.
“Piacerebbe saperlo anche a me. Ci provo davvero, ma quando si gioca nei tornei individuali, con tutta la gente che passa intorno, non c’è l’allenatore che ti incoraggia, non c’è atmosfera intorno alla partita, a volte è davvero difficile trovare la motivazione. Ma credo che il mio gioco stia migliorando, credo che un giorno riuscirò ad arrivare tra quelli che giocano gli Slam, e quando questo accadrà sarò in grado di giocare anche meglio per il mio Paese“.
“Contro Musetti non sei mai riuscito ad arrivare nemmeno a 40 in risposta, e non è che Musetti serva come Opelka o Isner. Come mai?”
“Non tutti i giorni sono uguali e lui è stato veramente bravo. Mentre io ho giocato in maniera davvero terribile”.
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