Daniil Medvedev ha pagato cara la sconfitta con Nick Kyrgios allo US Open, dove difendeva il titolo del 2021. Il russo è scivolato al numero 4 del mondo e ha scelto di ripartire dall’ATP 250 di Metz di questa settimana, dove è la testa di serie n.1 e affronterà al secondo turno uno tra Wawrinka e Sousa. Nella conferenza stampa di inizio torneo, Daniil ha spiegato come mai abbia scelto di partecipare all’Open Moselle. “La stagione indoor mi piace da sempre, so adattarmi molto bene e non c’è la pressione di uno Slam incombente da preparare. Parigi e le ATP Finals sono i due tornei più grandi, ma io giocherò prima altri tre tornei. Ho fatto due conti: posso guadagnare da qui a fine 2022 un massimo di 3750 punti. Sarà impossibile farcela, ma almeno 2500 o 3000 posso prendermeli. Sono motivato a fare il meglio possibile per riavvicinarmi al numero uno del mondo e per arrivare all’Australian Open 2023 con la testa di serie più alta possibile”.
Medvedev ha preso bene, insomma, la perdita della prima posizione mondiale. “Basta dare uno sguardo ai risultati dell’estate nordamericana per capire che non sono andato abbastanza bene (vittoria a Los Cabos, ma poi due sconfitte pesanti con Nick Kyrgios al secondo turno a Montreal e al quarto turno dello US Open, ndr). Ruud e Alcaraz hanno fatto più punti, Nadal ha vinto due Slam quest’anno. Normale, quindi, che ora in classifica ci siano loro davanti a me. Non mi metto a piangere ma cerco di risalire. Devo fare meglio di quel che ho fatto in estate se voglio tornare al numero uno”. Medvedev, dunque, si lancia verso un finale di stagione da possibile protagonista: ma per quanto riguarda la sua speranza di riavvicinarsi al numero uno, va detto che ha due importanti cambiali in scadenza. Nel 2021, infatti, raggiunse la finale sia al Masters 1000 di Bercy che alle ATP Finals di Torino: in tutto, sono 1800 punti da difendere.