La mattinata italiana si è aperta con una gran sorpresa, proveniente direttamente da Seoul, dove si sta tenendo il Korea Open: Yoshihito Nishioka, n,56 del mondo, ha battuto per la quarta volta in carriera un top 10, superando 6-2 3-6 6-2 Casper Ruud, n.1 del tabellone. Una delle vittorie certamente più importanti della carriera per il giapponese, avendo estromesso il n.2 del mondo al termine di un match non particolarmente combattuto, nel quale solo una volta ha perso il servizio, in un game dimostratosi però fatale, dato che gli è venuto a costare il secondo set. Ma, nonostante fosse riuscito a riprendere la partita, Ruud non è stato capace di far valere l’esperienza e la classifica per portare a casa il match, anche a causa di un’ottima prestazione non solo nel ritmo da fondo di Nishioka (ottimo giocatore sul cemento), ma soprattutto di una gran resa di percentuali sia con la prima che con la seconda. Domani, contro McDonald o Kovacevic, il giapponese giocherà la quinta semifinale della carriera, con un record di 3-1, la più recente vinta a Washington contro un altro top 10, Rublev.
Per quanto riguarda Ruud, questa sconfitta non gli costerà solo l’eliminazione dal torneo, ma anche la perdita della seconda posizione della classifica mondiale, della quale ha potuto godere solo per tre settimane (quelle che saranno passate dalla pubblicazione del ranking post US Open a quella del nuovo, lunedì). Il norvegese scivolerà alla terza posizione, e andrà a prendersi il suo posto Rafael Nadal, che tornerà tra i primi due al mondo per la prima volta dal maggio del 2021, in vista di un intrigante rush finale di stagione in cui potrebbe tentare di strappare la vetta a Carlos Alcaraz. Ruud, intanto, può “consolarsi” comunque con la qualificazione matematica, per il secondo anno di fila, alle ATP Finals.
Rimanendo in tema ATP Finals, e soprattutto di giocatori che sono in lotta per qualificarsi, da segnalare il ritiro di Cameron Norrie, tds n.2 e undicesimo nella Race. Il britannico ha accusato dei problemi prima di scendere in campo con l’ottava forza del tabellone Jenson Brooksby, ed è stato costretto a dare forfait (come aveva fatto in settimana anche Fritz, un altro con l’obiettivo Finals nel mirino) favorendo il passaggio dell’americano alla terza semifinale del 2022 (entrambe vinte, a Dallas e Atlanta, per poi capitolare in finale in ambo i casi). Avversario di Brooksby di domani sarà Denis Shapolavov, quarta forza del tabellone, che sembra aver ritrovato finalmente un po’ di ispirazione in questa settimana. Il canadese ha nettamente regolato Radu Albot per 6-2 6-2 in 1h e 13 minuti, senza concedere neanche una palla break e giocando un ottimo tennis, monito per Brooksby verso quella che sarà certamente una partita da seguire. Si tratta (senza contare l’ATP Cup) solo della seconda semifinale dell’anno per Shapovalov, che vorrà riscattare la bruciante sconfitta di Dubai contro Jiri Vesely in tre tie-break, per trovare la prima finale in tour quasi un anno dopo.