[7] D. Shapovalov b. S. Johnson 6-3 7-6(3)
Buona la prima a Tokyo per il candese Denis Shapovalov che ha la meglio in due set sull’americano Steve Johnson 6-3 7-6(3). Il canadese è reduce dalla sconfitta in finale al Korea Open contro Nishioka; anche Johnson viene dal Korea Open dov’è però uscito agli ottavi per mano di Albot. Tra i due solo un precedente, ad Indian Wells 2019 con vittoria di Shapovalov in due set.
PRIMO SET – Il primo game della partita è subito molto serrato: il canadese ha due palle break che però non sfrutta. Poco importa però perché Shapovalov comincia ad imporre il suo ritmo alla partita; un ritmo scandito dai suoi turni al servizio pressoché immacolati. Johnson non può far molto in risposta e finisce per essere breakkato nel settimo e successivamente anche nel nono game dopo un gioco estenuante. Il primo set si chiude 6-3 in favore di Shapovalov.
SECONDO SET – Anche ad inizio secondo set le percentuali al servizio del canadese restano eccellenti. Shapovalvov serve spesso sul rovescio dell’americano per ottenere punti immediati. Nel quinto gioco il n.22 piazza tre ace per ipotecare il game. Ora i turni al servizio si susseguono rapidamente per via dell’alto rendimento alla battuta di entrambi. Il settimo game è il terzo consecutivo che il canadese tiene a 0. Johnson ora è più incisivo rispetto alla passività del primo set grazie alla combinazione servizio-dritto con cui apre il campo a piacimento. Come logica conseguenza il secondo set si deciderà al tie-break. Shapovalov comincia subito alla grande con un mini break; il canadese si porta sul 4-1 dopo un rovescio dei suoi che spiazza Johnson. Dopo un altro paio di gemme il candese ottiene tre match point: basta il primo dopo l’errore di dritto di Johnson. Shapovalov chiude il tie-break per 7 punti a 3; per il canadese ora il qualificato Rio Noguchi.
IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 500 DI TOKYO
M. McDonald b. S. Kwon 3-6 7-6(4) 2-6
Vittoria per il sudcoreano Kwon contro lo statunitense McDonald in tre set 3-6 7-6 (4) 2-6. Il primo set è deciso dal break in apertura in favore di Kwon. McDonald ha più volte la chances di riaggiustare il set ma il break definitivo nel nono game affossale sue speranze. Il secondo set è invece molto equilibrato, nessuno dei due giocatori arriva a palla break, il tie-break è la giusta conclusione. Inizialmente è McDonald a venir breakkato ma successivamente due errori di Kwon gli costano il tie-break e il secondo set.
Nel terzo calano le percentuali al servizio dell’americano mentre quelle del sudcoreano rimangono solide, specie con la prima palla. McDonald non arriva mai a palla break a differenza di Kwon che ne ha due, e le sfrutta pure bene. Il break arriva, come nel primo, in apertura di set; il secondo, sul 2-4 Kwon, è la resa americana.
IL TABELLONE COMPLETO DELL’ATP 500 DI TOKYO
M. Kecmanovic b. Y. Nishioka. 2-6 7-6(1) 6-2
Di nuovo davanti al pubblico giapponese per la prima volta dal 2019, Nishioka ha provato in tutti i modi a rendere questa giornata speciale ma alla fine si è arreso al serbo Kecmanovic in tre set 2-6 7-6 (1) 6-2 . Dopo essere andato sotto 0-2, il 27enne giapponese ha inserito la sesta marcia vincendo sei game consecutivi, trovando con il suo dritto punti a valanga, e chiudendo il set 2-6. Nella ripresa Kecmanovic ha trovato la sua posizione in campo e ha iniziato a giocare a braccio sciolto, facendo male a Nishioka. Il serbo breakka il giapponese nel sesto gioco ma si fa recuperare nel nono; il set finisce dunque al tie-break dove una sequenza di errori costano a Nishioka il set.
Il numero 33 del mondo ha continuato a dettare il gioco nel terzo set, breakkando due volte su due Nishioka per costruire un vantaggio di 4-0. Il giapponese ha lottato fino all’ultimo palla, salvando un match point sull’1-5 con un ace, e altri due in risposta sul 2-5. Ma un errore di rovescio ha segnato il suo destino. Kecmanovic si impone nel terzo set per 6-2. Nel prossimo turno affronterà l’ottava testa di serie Daniel Evans per un posto nei quarti di finale.
[3] T. Fritz b. J. Duckworth 6-2 6-7 6-1 (Paolo Michele Pinto)
All’Atp di Tokyo, Taylor Fritz impiega 29’ extra per avere la meglio su James Duckworth. In un’ora e quarantasette minuti la testa di serie numero 3 vince in tre set con il punteggio di 6-2, 6-7, 6-1. Un tie break indigesto ha rischiato di complicare i piani di Fritz che, dopo aver dominato nel primo parziale, nel secondo è sceso di livello. Costretto a inseguire sotto di un break, l’australiano gli ha regalato il controbreak nel momento in cui è andato a servire per il set. Duckworth, però, si è prontamente riscattato nel tie break prolungando la sfida. Fritz è tornato quello del primo set e per l’australiano poca vita nel corso del terzo e decisivo set chiuso 6-1. L’americano ha poi spiegato su Twitter le dinamiche dei giorni seguiti al forfait dall’ATP Seoul. “Una quarantena Covid per una settimana in un hotel di Seoul, uscito dall’isolamento stamattina, sveglia alle 5, un volo per Tokyo, e si gioca”. Condizioni piuttosto difficili che aumentano dunque il valore della vittoria su Duckworth. Ora per il n. 11 del ranking all’orizzonte c’è la sfida con Moriya.
P. Martinez b. J. Munar 4-6, 6-3, 6-1 (Paolo Michele Pinto)
Nel derby tutto spagnolo di giornata valido per il secondo turno dell’Atp di Tokyo, un infortunio penalizza Munar rimontato da Martinez che vince 4-6, 6-3, 6-1. Dopo aver battuto Ruud nel primo turno, il n. 58 del ranking ATP esce sconfitto in 2he38’. Una vera e propria maratona con Martinez grande protagonista anche nel corso del primo set in cui riesce a portarsi sul 3-1, prima di subire un parziale di cinque giochi a uno.
Nel secondo set, Munar strappa la battuta all’avversario, ma comincia a soffrire sui suoi turni di battuta e ad accusare un problema fisico. La stanchezza si fa sentire e stavolta il 5-0 è firmato Martinez. Munar non c’è più e il terzo set è una passeggiata per Martinez che ora se la vedrà con il coreano Kwon nei quarti di finale.