Tra le tante interviste esclusive fatte dal direttore Ubaldo Scanagatta all’UniCredit Firenze Open, non poteva mancare quella con Nicola Pietrangeli, leggenda del tennis italiano che può vantare nel suo palmares due vittorie al Roland Garros e due agli Internazionali d’Italia. Ora ambasciatore del tennis italiano nel mondo, Nicola si sta godendo il momento estremamente positivo del tennis nostrano che nel torneo toscano trova il suo principale esponente in Lorenzo Musetti. “Da quando li ho visti la prima volta, Musetti non è il più forte ma è quello che gioca meglio” afferma l’ex numero 3 del mondo.
“Poi ieri (venerdì, contro McDonald) era particolarmente ispirato, ha tirato qualche colpo che forse non erano intenzionali però bellissimi. Sono un grande ammiratore di Musetti anche perché gioca il rovescio ad una mano, ma gli altri pure non scherzano. Abbiamo una gran squadra. Beato anche Filippo Volandri che ha una bella squadra, con addirittura dei problemi di numeri, di quantità. Saranno problemi suoi.”
Pietrangeli ha poi proseguito con delle considerazioni estetiche sul tennis attuale con quello dei suoi tempi: “Con questo gioco, chiamiamolo moderno – che a me personalmente non piace, ma non fa niente – trovando uno che gioca un po’ all’antica fa piacere allo spettatore, non tanto al tifoso. Lo spettatore ha il diritto di vedere certe cose in più di queste mazzate che si danno“. Poi non poteva mancare un commento sulla testa di serie n.1 dell’ATP 250 di Firenze, nonché prossimo avversario di Musetti, il canadese Felix Auger-Aliassime. “Auger-Aliassime è un gran giocatore, addirittura favorito contro Musetti. Ma quando arriviamo a questi livelli, il fatto che lui giochi alla pari con questi giocatori è in buon segno”.
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