[1] F. Auger-Aliassime b. J.J. Wolf 6-4 6-4
Quando gli gira tutto bene, Felix Auger-Aliassime è avversario temibile, come peraltro confermano l’ottava posizione del suo best ranking e l’attuale settimo posto nella Race. Così, vinta sul velluto la semifinale contro un Lorenzo Musetti primo a farsi bloccare dalla tensione, si appoggia a una buona giornata al servizio (due prime su tre in campo con l’85% di realizzazione e 11 ace) per superare il n. 75 ATP J.J. Wolf in 101 minuti.
Anche nella domenica fiorentina gli sono bastati due set, dunque uno solo ceduto in tutta la settimana – per lui iniziata giovedì –, all’esordio contro Oscar Otte. Auger-Aliassime mette così in bacheca il secondo titolo dell’anno, che è anche il secondo in carriera dopo quello di febbraio alzato a Rotterdam, arrivato solo a nono tentativo, perdendo poi un’altra finale la settimana successiva, a Marsiglia. Chiamato in virtù della sua prima testa di serie a incamerare punti importanti in ottica ATP Finals, Felix ha fatto bottino pieno all’UniCredit Firenze Open, guadagnando una posizione preziosa già con la vittoria di venerdì. Ma ci torneremo più avanti, ora bisogna riconoscere i meriti di Wolf. Perché, anche se non è scattata precisa l’ora del lupo, J.J può gioire per la prima finale del Tour (solo una volta ai quarti, in precedenza) e per le 19 posizioni scalate che lo metteranno in condizione di potersi una stagione completa a livello ATP.
IL MATCH – Si comincia con Wolf in battuta, ma è una partenza confusa con troppi errori da parte di entrambi. Tre break nei primi tre giochi dai quali esce dunque con la testa avanti Auger-Aliassime. Dalla palla break concessa al secondo gioco (l’unica del match) e trasformata dalla risposta aggressiva del ventitreenne di Cincinnati, Felix si fa applaudire per un bimane vincente in parallelo e passa approfittando di un paio di imprecisioni statunitensi. Non si guada più indietro, FAA, cedendo appena un “15” per ognuno dei successivi quattro turni di battuta, mentre Wolf ha il suo daffare per non capitolare di nuovo al settimo gioco, ma salva il 15-40 scatenando ripetutamente quel suo drittone a braccio quasi completamente disteso.
Nel secondo parziale, l’equilibrio si rompe in un quinto gioco che comincia subito storto per J.J., che vede fuori il suo servizio dato buono e si ferma quanto basta per non riuscire a ribattere in modo adeguato la risposta canadese. FAA fiuta l’occasione e gioca in modo perfetto il resto del game, mettendo in pratica la parola fine sul match un parziale di 13 punti a zero. Wolf si riprende, ci prova, spinge ma la superficie lenta non aiuta, va fuori giri e rischia ancora al settimo gioco, proprio come nel primo set. Auger-Aliassime non trema al momento di chiudere: undicesimo ace e il torneo di Firenze è suo.
RACE – Con 3065 punti Felix è ora settimo, ultimo posto utile al netto di eventuali rinunce. Questa settimana ha scavalcato Taylor Ftitz, fermo a 2885 punti. Gli azzurri Jannik Sinner e Matteo Berrettini sono rispettivamente 14° a 2310 e 15° a 2225. Molto lontani, certo, ma chi considerava Jack Sock nel 2017 quando è iniziato il Masters 1000 di Bercy?
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