da Napoli il nostro inviato
Abbiamo avvicinato Gipo Arbino, storico coach di Lorenzo Sonego, all’esterno del Tennis Club Napoli. Disponibile e gentilissimo come sempre, Gipo è parso molto fiducioso sulle condizioni di Lorenzo, che dopo la vittoria di Metz ha tutto per risalire nel ranking.
Sonego esordirà domani contro l’argentino Sebastian Baez, numero 37 del mondo, con il quale ha vinto nettamente i due precedenti giocati quest’anno sul cemento di Sidney ( 6-2 6-3) e sulla terra di Buenos Aires ( 6-3 6-3). Il suo incontro sarà programmato in mattinata, visto che Lorenzo è in gara anche in doppio in coppia con Vavassori e dovrà “trasferirsi” sui campi del T. C. Pozzuoli per il match di primo turno.
Gipo, come sta Lorenzo?
“Siamo arrivati ieri e ci siamo allenati, abbiamo provato i campi, abbiamo provato anche il campo centrale. E’ una superficie che non ci piace, è molto lenta, favorisce i giocatori solidi, paga meno chi ha servizio, diritto veloce. Bisognerà adattarsi, ho detto a Lorenzo che deve tirare fuori altre capacità che sono sicuro lui abbia. Tutti questi cambi, di situazioni, terreni, oggi fa molto caldo e si sentiva un pochino strano”.
Come possiamo definire complessivamente la stagione di Lorenzo?
“La vittoria di Metz è stata il coronamento di un periodo nel quale, nonostante i risultati, secondo me stava giocando il miglior tennis della sua vita. Una serie di situazioni non hanno fatto concretizzare quello che io vedevo in allenamento. Mi davano tutti per matto, ma ero sicuro che sarebbe successo. Lorenzo lavora sempre con determinazione e impegno, lo vedo molto maturato, sono stra-convinto che potrà solo progredire e migliorare”.
Lorenzo solitamente con il pubblico si esalta, a Napoli potrebbe trovare le condizioni ideali
“ Lui ha voluto a tutti i costi giocare Firenze e Napoli perché lui ama giocare in Italia. E lui è anche mezzo napoletano perché il nonno era napoletano. Sono contento che alla fine sono stati molto bravi a mettere a posto almeno un campo, giovedì poi ci sarà un secondo campo. Basta e avanza”.
Lorenzo gioca bene su tutte le superfici, ma se dovesse giocare il match della vita su che superficie lo farebbe?
“Lui ama la terra, ma io non sono tanto convinto che il match della vita lo giocherei lì. Io penso che lui con il cemento all’aperto sia la superficie ideale, anche indoor se non è troppo lento per lui va bene”
A microfoni spenti abbiamo strappato a Gipo una battuta sul recente derby di Torino, di cui Lorenzo è tifoso sfegatato: “ La Juve non stava benissimo, era l’occasione per il Toro, ma mi sa che sono due squadre messe male…”