Il mercoledì dell’ATP di Anversa, lo European Open 2022, proponeva il completamento dei primi turni e l’inizio dei programmi degli ottavi. Ecco come sono andati i match del programma diurno.
R.Gasquet b. D. Stricker 7-6(6) 7-5
Prosegue l’ottima settimana per Gasquet che dopo la vittoria su Wawrinka colleziona ad Anversa un altro successo ai danni di uno svizzero, il talentuoso Dominic Stricker; 7-6 (6) 7-5 il punteggio finale.
Nel primo set c’è uno scambio di break nel quarto e nel quinto game. Ma è solo un fuoco di paglia dato che la partita si trascinerà sino al tie-break senza grossi scossoni. In generale il primo set è contraddistinto da tanti vincenti sia per Stricker che per Gasquet, il quale si dimostra particolarmente solido e concreto, sbagliando poco per i suoi standard. Il francese vince il tie-break per 8 punti a 6 chiudendo in bellezza con un bellissimo drop-shot.
Alla ripresa delle operazioni è il francese a breakkare subito. Gasquet continua imperterrito a servire bene – anche questo in controtendenza rispetto a come ci ha abituato in questi anni – ma sul 2-3 si fa sorprendere da un impavido Stricker, bravo a riportare il punteggio in parità. Il break finale nell’undicesimo gioco spegne le velleità svizzere e consegna a Gasquet i quarti di finale.
[5] D. Evans b. C. Lestienne 6-2 6-1
Vittoria in scioltezza per Evans negli ottavi di finale dell’European Open. Tre soli game lasciati al francese Lestienne, inerme dinnanzi al tennis del britannico. La partita è in salita fin da subito per Lestienne che perde il servizio in apertura. Cattivo presagio, perché da lì in avanti il francese sbiadisce lentamente come il suo tennis. Il secondo break del set arriva sul 4-1 e sa tanto di resa. Nel secondo set cala drasticamente il rendimento al servizio del francese a differenza di Evans che pare inscalfibile quando mette la prima (Lestienne non vince nemmeno un punto in tutto il set in risposta alla prima avversaria). I tre break del secondo set sono come coltellate; la partita si chiude con il 6-2 6-1 finale.
(LL) M. Guinard b. (LL) G. Blancaneaux
Il derby francese tra i lucky loser Guinard e Blancaneaux se lo aggiudica il primo in tre set. Una partita vivace, ricca di break che non ha deluso gli spettatori. Nel primo set Blancaneaux serve molto bene e sbaglia veramente poco (un solo errore non forzato in tutto il set); il game decisivo è l’ottavo, con il break in favore di Blancaneaux che gli permette di archiviare il primo set 3-6. Nel secondo set Guinard gioca più aggressivo, prendendosi i giusti rischi che pagano. Il doppio break gli lascia in dote il secondo set (6-3). Il terzo set è il più combattuto: Guinard è il primo a passare avanti nel punteggio (break nel terzo gioco). Blancaneaux reagisce e contro-breakka sul 5-4. Nel game successivo si fa però sorprendere; il break vale la partita per Guinard che chiude così 3-6 6-3 7-5.
S. Korda b. M. Giron 6-3 6-7 (0) 6-4
Vittoria anche per Sebastian Korda nell’altro derby, stavolta americano, contro Marcos Giron. Vittoria in tre set, 6-3 6-7 (0) 6-4 che manda l’americano più giovane a giocarsi un posto nei quarti contro Khachanov. Il primo set sta tutto nelle percentuali al servizio di Korda, che quando mette la prima fa punto sostanzialmente. Giron perde ritmo, e il primo set si chiude 6-3 per Korda. Il secondo set è senza break; Giron serve meglio e sbaglia meno del suo avversario. Il set si risolve in un tie-break a senso unico dato che Korda non fa nemmeno un punto. Il terzo set è serrato. Korda è molto attento, pesa ogni punto come se fosse l’ultimo. Giron gioca con coraggio ma sbaglia di più. Il break che fa la partita l’ottiene Korda sul 4-5. Il game successivo, quello che manda Korda a servire per il match, lo proietta agli ottavi di finale.
Hubert Hurkacz ha bisogno di 2 ore e 40 minuti e un infortunio (dell’avversario) per superare Jack Draper 7-6(5) 6-7(5) 6-1. Match tiratissimo come nelle previsioni, con Hubi che si prende il primo tie-break e Jack il secondo. Draper è però sulle gambe nella partita finale, chiede un primo consulto con il fisioterapista sotto 0-3 e poi il MTO per un problema alla coscia sinistra. Un paio di giochi quasi da fermo, battendo vintage peraltro con grande efficacia, senza saltare ed entrando con il piede sinistro, lui che è mancino. Il polacco lo mette alla prova con una smorzata, raggiunta e chiusa con il vincente. Ma non c’è più partita e Hurkacz si prende i quarti in attesa di Cerundolo-Thiem.
Dominic si è guadagnato il secondo turno superando per 6-4 6-0 Michael Geerts, n. 268 ATP, in tabellone grazie a una wild card. All’esordio in un main draw del Tour, il ventisettenne di Anversa gioca un ottimo primo set al servizio a dispetto dei 178 cm di altezza, dimostrandosi a proprio agio sul duro. Per quanto riguarda Thiem, il suo zero percento di trasformazione sulla seconda nel primo parziale può sembrare una percentuale piuttosto bassa. Cioè, lo è e anche parecchio, ma diventa irrilevante considerando che Dominic ha messo in campo 22 prime su 24. quindi un altro modo di dirla è che ha perso due punti sulla seconda (e due sulla prima, non nello stesso game). Al decimo gioco, chiamato a servire per restare in un match ATP per la prima volta nella vita e pure contro un campione Slam, Geerts rovina (comprensibilmente) tutto quanto di buono mostrato finora con un doppio fallo e una smorzata che quasi non arriva a rete dopo uno scambio comandato. Il secondo set fila via facile per il tennista nettamente favorito come ci si aspetta in questi casi e Thiem raggiunge Francisco Cerundolo, battuto la settimana scorsa a Gijon.