Volli, fortissimamente volli, Stan. Rinfrancato dall’aria di Basilea, vero e proprio toccasana, o se preferite, panacea di tutti i mali, lo svizzero Wawrinka ritrova la sua versione migliore e, dopo aver battuto il numero 3 al mondo, Casper Ruud, ha concesso il bis battendo negli ottavi di finale degli Swiss Indoors, Brandon Nakashima (prossimo alle NextGen Finals di Milano), con il punteggio di 6-4 5-7 6-4.
A 37 primavere compiute, Stan sta dimostrando con testardaggine di avere ancora qualcosa da dare al tennis. Sicuramente il tifo del pubblico di casa ha inciso, ma da solo non basta: ci vogliono anche le gambe e il fiato, per combattere e vincere una battaglia di due ore e quattordici minuti contro un giocatore di ben 16 anni più giovane. Il braccio, invece, Stan come noto se lo porta da casa. E così ha potuto ripagare il tifo dei suoi connazionali con un tennis d’altri tempi. Dove potrà arrivare l’elvetico in questo torneo è difficile da dire, essendoci sempre l’incognita delle condizioni fisiche. Ma Wawrinka proverà sicuramente a scrivere una bellissima storia alla St. Jakobshalle.
Nei quarti di finale l’elvetico troverà dall’altra parte della rete lo spagnolo Roberto Bautista Agut, reduce dall’agevole successo per 6-3 6-2 ai danni di Andy Murray. Se Wawrinka dovesse riuscire a recuperare dalle fatiche odierne e dall’altrettando duro match di ieri con Ruud, l’accesso alle semifinali non gli è assolutamente precluso a priori. Le partite vanno prima giocate ma Wawrinka, questo Wawrinka, può sognare in grande.
Nell’ultimo match in programma facile successo di Holger Rune, fresco vincitore a Stoccolma, sul francese Humbert (6-4 6-2). Nei quarti trova un altro transalpino: Arthur Rinderknech.