2- i titoli conquistati la scorsa settimana dai Next Gen, così come dal 2017 vengono definiti i tennisti under 21 presenti nel circuito ATP. Non è difficile ricordare, soprattutto per gli appassionati italiani, che pochi giorni fa Lorenzo Musetti ha vinto la prima (e ultima?) edizione della Tennis Napoli Cup, mentre quasi contemporaneamente Holger Rune si è imposto nello storico ATP 250 di Stoccolma.
Il 2022 è stata una stagione inevitabilmente segnata dal ritiro agonistico di un mito tennistico come Roger Federer e, in parte, anche dall’attività fortemente a singhiozzo degli altri due Big Three. Djokovic ha giocato meno del suo solito, soprattutto per i noti motivi legati alla sua scelta di non vaccinarsi contro il Covid, mentre Nadal, a dire il vero, non ha fatto altro che rispettare la tendenza emersa negli ultimi cinque anni, che lo ha visto arrivare al massimo a 13 eventi giocati nel corso dell’anno. Quasi a simboleggiare un forte ricambio generazionale davanti al tempo che inesorabilmente passa anche per questi grandissimi campioni, dalla primavera in poi è definitivamente esplosa, anche prima del previsto (aveva chiuso il 2021 da 31 ATP), la stella di Carlos Alcaraz. Il mese scorso, dopo aver vinto gli US Open, lo spagnolo è stato il più giovane tennista mai esistito a sedersi sul trono mondiale: ci è riuscito a soli 19 anni, 4 mesi e 6 giorni, superando in tal senso il record di Lleyton Hewitt, che nel novembre 2001 era diventato numero 1 ATP a 20 anni, 8 mesi e 23 giorni.
Ma in questa stagione non sono stati solo Musetti (che si è imposto anche sulla terra di Amburgo), Rune (vincitore anche sul rosso di Monaco di Baviera) e Alcaraz (che nel 2022, oltre al primo Slam, ha conquistato nella scorsa primavera anche i primi due Masters 1000 a Miami e Madrid e gli ATP 500 di Barcellona e Rio de Janeiro) gli unici Next Gen protagonisti nel circuito ATP. Oltre a loro anche il nostro Sinner (a Umago) e Nakashima (sul cemento all’aperto di San Diego) hanno vinto un titolo nel circuito maggiore, portando il totale di tornei vinti da tennisti Next Gen a ben undici. Per approfondire quanto maggiormente i giovani nella stagione in corso abbiano ottenuto importanti risultati a livello ATP abbiamo confrontato i loro risultati con quelli raccolti nelle ultime stagioni dagli under 21. Siamo partiti nel nostro approfondimento da quando sono state create le Next Gen Finals, ovvero nel 2017, anno della prima edizione disputata nei Padiglioni di FieraMilano a Rho. Abbiamo raccolto i risultati relativi ai soli anni in cui la manifestazione si è disputata (non è stato quindi considerato il 2020, stagione disputata a singhiozzo a causa della pandemia da Covid-19).
Il nostro focus è andato sui primi sette della classifica Next Gen, a prescindere da se poi abbiano o meno preso parte al torneo dei migliori under-21, sempre svoltosi a Milano. Potete così trovare cinque tabelle -ciascuna per ogni anno preso in considerazione, con alcune delle principali statistiche dei tennisti esaminati- e una conclusiva, nella quale in qualche modo si riassumono i dati precedentemente raccolti. Leggendole, ritroviamo i nomi di tanti giovani tennisti esibitisi a Milano, arrivati poi nel corso della loro maturazione professionale sino alla top 5 ATP come Zverev (che in realtà nel capoluogo lombardo giocò solo un match esibizione), Ruud, Tsitsipas, Rublev o comunque in top ten (Shapovalov, Khachanov, Auger-Aliassime, Fritz e Sinner). Oltre ai giocatori già citati, troviamo tra i partecipanti delle passate edizioni un vincitore di Masters 1000 (Coric, ex 12 ATP) ma, appunto, bisogna attendere il vincitore dell’edizione 2021 delle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals, Alcaraz, per trovare un tennista capace di vincere uno Slam e diventare il numero 1 ATP, a testimonianza di una generazione forse incapace di produrre campioni di primissimo livello.
Ad ogni modo non solo grazie al tennista murciano nel 2022 i giovani hanno trovato maggiormente spazio nelle parti alte della classifica o raggiunto picchi di rendimento molto alti: anche i numeri della tabella conclusiva da noi preparata, alla quale contribuiscono pure le statistiche di Jack Draper e Jiri Lehecka (entrambi protagonisti a Milano a partire dal prossimo 8 novembre) confermano tale sensazione. I sette più forti under 21 di quest’anno primeggiano -rispetto agli analoghi degli anni precedenti- in ciascuna delle categorie riportate: la posizione media nella classifica ATP, la percentuale (e il numero di vittorie) di successi rispetto alle partite giocate, il numero di tornei vinti e il bilancio contro i top 10.
Insomma, anche se a Milano mancheranno i migliori due per classifica, ci sono – anche considerate le interessanti ulteriori novità regolamentari che verranno sperimentate durante gli incontri – tutti gli ingredienti per godere di un piacevolissimo spettacolo assistendo alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals.
STATISTICHE DAL 2017 AL 2022 DEI PRIMI SETTE NEXT GEN, STAGIONE PER STAGIONE
2017
Posizione ATP | Giocatore | Partite W-L a livello ATP nell’anno solare prima di Bercy | Titoli/finali* | BIlancio W-L Vs top 10 |
4 | Zverev | 56-19 | 5-1 (2-0) | 10-10 |
35 | Rublev | 18-16 | 1-0 | 1-4 |
44 | Khachanov | 25-29 | 0-0 | 2-5 |
49 | Shapovalov | 11-12 | 0-0 | 1-2 |
51 | Coric | 21-24 | 1-0 | 3-7 |
54 | Donaldson | 21-22 | 0-0 | 0-4 |
55 | Chung | 22-18 | 0-0 | 0-4 |
2018
Posizione ATP | Giocatore | Partite W-L a livello ATP nell’anno solare prima di Bercy | Titoli/finali* | BIlancio W-L Vs top 10 |
5 | Zverev | 54-17 | 3-2 (1-2) | 10-6 |
14 | Tsitsipas | 41-26 | 2-1 (0-1) | 6-10 |
27 | Shapovalov | 35-27 | 0-0 | 0-5 |
33 | De Minaur | 24-22 | 0-2 | 1-5 |
43 | Tiafoe | 27-24 | 1-1 | 1-7 |
45 | Fritz | 22-18 | 0-0 | 0-2 |
70 | Rublev | 20-23 | 0-1 | 0-3 |
2019
Posizione ATP | Giocatore | Partite W-L a livello ATP nell’anno solare prima di Bercy | Titoli/finali* | BIlancio W-L Vs top 10 |
7 | Tsitsipas | 48-23 | 0-3 (0-1) | 9-9 |
18 | De Minaur | 32-18 | 3-1 | 3-4 |
19 | Auger-Aliassime | 33-22 | 0-3 | 2-8 |
28 | Shapovalov | 30-25 | 1-1 (0-1) | 3-8 |
46 | Tiafoe | 21-24 | 0-0 | 1-6 |
56 | Humbert | 16-20 | 0-0 | 0-1 |
63 | Ruud | 22-16 | 0-1 | 0-2 |
2021
Posizione ATP | Giocatore | Partite W-L a livello ATP nell’anno solare prima di Bercy | Titoli/finali* | BIlancio W-L Vs top 10 |
10 | Sinner | 45-19 | 4-1 | 3-7 |
11 | Auger Aliassime | 38-24 | 0-2 | 4-7 |
32 | Alcaraz | 32-17 | 1-0 | 3-4 |
39 | Korda | 27-17 | 1-1 | 2-3 |
56 | Brooksby | 15-7 | 0-1 | 0-2 |
58 | Musetti | 19-19 | 0-0 | 1-3 |
63 | Nakashima | 15-10 | 0-2 | 0-1 |
2022
Posizione ATP | Giocatore | Partite W-L a livello ATP nell’anno solare prima di Bercy | Titoli/finali* | BIlancio W-L Vs top 10 |
1 | Alcaraz | 53-11 | 5-2 (3-0) | 9-4 |
12 | Sinner | 45-14 | 1-0 | 3-8 |
23 | Musetti | 40-24 | 2-0 | 2-3 |
25 | Rune | 40-26 | 2-1 | 4-4 |
44 | Nakashima | 30-21 | 1-0 | 0-3 |
45 | Draper | 43-15 | 0-0 | 2-2 |
78 | Lehecka | 10-17 | 0-0 | 0-3 |
Recap
2017 | 2018 | 2019 | 2021 | 2022 | |
Posizione media ATP | 41,71 | 33,85 | 33,85 | 38,42 | 32,57 |
W-L complessivo | 174-140 (55,4% W) | 222-157 (58,5% W) | 202- 148 (57,7% W) | 191-113 (62,8% W) | 261-128 (67%W) |
Titoli- finali complessivi* | 7-1 (2-0) | 7-7(2-0) | 4-9 (0-2) | 6-7 | 11-3 (3-0) |
Vittorie vs top 10 totali | 17-36 (32%W) | 18-38 (32,1%) | 18-38 (32,1%W) | 13-27 (32,5%W) | 20-28 (41,6%W) |
N.B. in grassetto è indicato il dato stagionale migliore presente nella riga