[9] T. Fritz b. A. Davidovich Fokina 7-5 6-2
Dopo i successi di Norrie, Isner e Nishioka, anche Taylor Fritz esordisce con una vittoria al Rolex Paris Master, ultimo torneo ‘1000’ della stagione che può ancora regalargli una chance per approdare alle Nitto ATP Finals di Torino (gli servirebbe vincere il titolo). Lo statunitense trova la prima vittoria in carriera contro Alejandro Davidovich Fokina, che lo aveva sempre battuto nei tre precedenti in contri (giocati però tutti sulla terra battuta). Avanti anche Basilashvili e Khachanov.
IL MATCH – Fritz serve per primo e tiene facilmente a ’15’ i suoi primi due turni di battuta, subito supportato dalla sua possente prima palla. Anche Davidovich Fokina conquista i suoi due game inaugurali al servizio e nel quinto game riesce per la prima volta a rendersi pericoloso in risposta, costringendo il suo avversario ai vantaggi. Qui lo spagnolo riesce a costruirsi la prima palla break del match, concretizzata grazie ad un nastro molto fortunato, che rende la traiettoria imprendibile per lo statunitense. Il numero 32 del ranking lascia andare il braccio e allunga sul 4-2, dando l’impressione di essere in controllo delle operazioni.
Nell’ottavo gioco, tuttavia, Davidovich Fokina ha un passaggio a vuoto: con un doppio fallo concede a Fritz due break point consecutivi, entrambi annullati con decisione, ma con un nuovo doppio fallo ne confeziona un terzo. Il numero 9 del seeding approfitta anche di un errore di dritto del suo rivale e si riprende il break, allungando sul 5-4. Tutto sembra avviarsi verso il tie-break, ma sotto 5-6 lo spagnolo inciampa ancora in tre errori di dritto, che consegnano allo statunitense un primo set molto lottato: 7-5.
Davidovich Fokina accusa il colpo e subisce il break anche in avvio di seconda frazione, sbagliando decidamente di più e finendo sotto 2-0. Fritz va a servire per allungare, ma si auto-rimonta da 40-15, non sfruttando in totale tre chance per il 3-0. Anche il numero 11 del ranking concede più del dovuto, restituendo immediatamente il break e rimettendo in partita l’iberico, che torna a caricarsi e impatta sul 2-2. Bisogna dire che non è una fase del match ricca di spettacolo: lo statunitense tiene ai vantaggi un altro gioco complicato, questa volta senza concedere palle break, domando un iberico troppo a corrente alternata che cede il servizio a zero nel sesto game. Il 25enne di San Diego ringrazia, sale 5-2 e, dopo un’ora e mezza di gioco, strappa ancora la battuta al suo avversario, imponendosi 7-5 6-2 al termine di una partita non entusiasmante.
Fritz mantiene dunque ancora vive le speranze di qualificarsi alle ATP Finals: vista la composizione del tabellone – con lui, Hurkacz, Rublev e Auger-Aliassime tutti dalla stessa parte, al numero 9 del tabellone “basterebbe” vincere il torneo, senza preoccuparsi dei risultati dei suoi diretti concorrenti. Al secondo turno lo statunitense troverà uno tra Andy Murray e Gilles Simon, all’ultimo torneo della carriera.
VINCONO ANCHE BASILASHVILI E KHACHANOV – Gli altri due incontri giocati in contemporanea a quello di Fritz hanno visto le vittorie di Nikoloz Basilashvili e Karen Khachanov. Il georgiano si è imposto 6-3 6-4 sul qualificato francese Quentin Halys, trovando appena la seconda vittoria nelle ultime 11 partite. Per lui al secondo round ci sarà il vincente della sfida tra Marin Cilic e Lorenzo Musetti. Va come un treno anche il russo, che impiega meno di un’ora (58 minuti per la precisione) per superare con un doppio 6-1 Sebastian Baez, numero 40 del mondo, alla 15esima sconfitta nelle ultime 16 partite. Khachanov attende ora il vincente della sfida tra Marc-Andrea Huesler e Jannik Sinner.