Dal nostro inviato a Parigi
L. Musetti b. [15] M. Cilic 6-4 6-4
Non poteva partire meglio di così la prima presenza di Lorenzo Musetti nel tabellone principale del Rolex Paris Masters. Il n.23 del mondo batte 6-4 6-4 il veterano Marin Cilic con una prestazione impeccabile sotto ogni aspetto nonostante condizioni del campo non favorevoli al suo stile (come ci ha confermato in esclusiva il suo allenatore Simone Tartarini). Quello che ha brillato di più però è stato il servizio, colpo che ha funzionato a meraviglia e gli ha regalato 7 ace alcuni dei quali messi a segno nel momento del bisogno. Con la sconfitta del croato, cade la prima testa di serie dell’ultimo Masters 1000 della stagione, la n.15. Ora al secondo turno il cararrino affronterà Nikoloz Basilashvili.
IL MATCH – Musetti preferisce rispondere e la scelta paga dato che il break arriva in apertura. Il tennista italiano manovra lo scambio con il dritto (sempre piu evidenti i miglioramenti fatti con questo colpo) mettendo in difficolta il croato che giustamente punta sul suo rovescio. Cilic si procura presto delle chance per pareggiare, ma i miglioramenti di Lorenzo si estendono anche al servizio e proprio con questo colpo riesce a salvarsi. Sta diventando sempre meno insolito vedergli fare ace attorno ai 200 km/h o poco più; ormai è questa la dimensione di questo piccolo campioncino. Tranne le due palle del contro-break nel quarto game Cilic non si procurerà altre chance nel primo set.
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Il croato non è nella sua versione migliore, ma salvo qualche gratuito qua e la non concede chissà che; è Musetti a mantenere sempre alta l’energia del suo tennis e il 6-4 in 43 minuti se lo aggiudica ancora con una prima vincente a 201 km/h. Il secondo set parte (e finisce) in fotocopia come il primo: Lorenzo effettua il break approfittando di un doppio fallo di Marin e di un suo altro errore in uscita dal servizio. Ancora una volta questo vantaggio si rivela decisivo, e seguendo il costante mantra di coach Tartarini – “Senza fretta, senza fretta” – Musetti concentratissimo non concede nulla alla battuta e chiude con un altro 6-4 dopo un’ora e 22 minuti di match.