Da Parigi, il nostro inviato
Il pomeriggio parigino ha visto l’esordio nel Masters 1000 di Bercy dei due giocatori vincitori dei tornei della scorsa settimana, il russo Daniil Medvedev (campione a Vienna) e il canadese Felix Auger-Aliassime (campione a Basilea). Sorti opposte per i due e le emozioni non sono mancate. Ecco com’è andata.
A. de Minaur b. [4] D. Medvedev 6-4 2-6 7-5
Un Daniil Medvedev molto incostante viene sconfitto da Alex de Minaur, un avversario per certi versi simile a lui, che oggi ha avuto il merito di mantenere sempre alto il ritmo, trovando pochissimi errori e sfruttare al massimo i momenti di calo dell’avversario.Per l’australiano si tratta della prima vittoria in carriera contro un top 5 al 19° tentativo, dunque in termini di ranking dell’avversario si tratta della più importante della sua carriera.
IL MATCH – L’incontro segue l’andamento che tutti si sarebbero aspettati: scambi lunghi giocati prevalentemente da fondo, con qualche repentina incursione a rete dell’australiano a ravvivare il gioco. Per gli amanti del gioco geometrico e strategico è una gioia per gli occhi, con colpi a rasorete più precisi che potenti.
Sul 4 pari Medvedev piazza una risposta visibilmente larga, ma chiede comunque il challenger guardando l’arbitro come a chiedere un suo suggerimento. Il giudice di sedia di fatto nega la possibilità del replay al russo che se la prende un po’ scambiandoci due parole, il tutto nella maniera più diplomatica possibile. Il pubblico francese, che non vede mai l’ora di rimbeccare qualcuno, inizia a fischiarlo e Daniil li invita alla calma, già pronto a giocare il prossimo punto. Dopo questo breve siparietto però, Medvedev riuscirà a vincere un solo punto fino alla fine del set, commettendo gratuiti a destra e a manca. Il n.25 del mondo quindi si ritrova un po’ a sorpresa avanti 6-4 dopo 49 minuti.
La frustrazione è subito smaltita per il russo, che inizia alla grande il secondo parziale, brekkando de Minaur. I game col russo al servizio scorrono veloci mentre per il 23enne Alex è sempre una sofferenza; alla fine il meritato doppio break di vantaggio arriva, e il n.3 del mondo pareggia il conto chiudendo 6-2 con tre ace nell’ultimo game.
Dopo una pausa toilette piuttosto prolungata di Daniil, al ritorno in campo la musica sembra non cambiare. Il russo passa avanti di un break ma è solo un fuoco di paglia; de Minaur non demorde e la poca incisività odierna del russo lo rimettono in corsa. A questo punto le occasioni sono parecchie per entrambi, e l’ex numero 1 del mondo si procura persino una palla per andare a servire per il match sul 5-4. De Minaur però è in crescita in questo momento e lo dimostra sia con dei grandi recuperi in difesa sia con delle incursioni a rete emozionanti. Nel decimo game arrivano due match point in favore di Alex, annullati da Daniil con la prima vincente (in uno con tanto di occhio di falco chiamato da Medvedev ad aumentare la suspense).
Se il servizio in quel momento lo ha aiutato, due game più tardi sarà la sua croce: il n.3 del mondo piazza due doppi falli, uno sul match point a sfavore, che pongono fine ad un match a tratti godibile a tratti no, sicuramente vinto dal tennista che ha meritato di più. Il 26enne russo lascia il campo nel peggiore dei modi, con una racchetta rotta e con la consapevolezza di chiudere la stagione con una prestazione iniziata bene e terminata malissimo. Per de Minaur invece si prospetta un ottavo di finale contro Frances Tiafoe. Medvedev scenderà nel ranking di lunedì prossimo almeno alla quinta posizione.
[8] F. Auger-Aliassime b. M. Ymer 6-7 6-4 7-6 (Paolo Michele Pinto)
Al termine di una maratona ricca di colpi di scena Felix Auger Aliassime passa il turno battendo Mikael Ymer 6-7(6), 6-4, 7-6 (6) in 3he32’ e continuando una striscia vincente che lo vede imbattuto da tre settimane: in mezzo ci sono stati i titoli di Firenze, Anversa e Basilea. Il successo di oggi consente ad Auger-Aliassime di avvicinare ulteriormente una qualificazione per le ATP Finals che è ormai davvero a un passo.
Il canadese è stato più volte a un passo dal precipizio ma è riuscito a risalire la china con lucidità e pazienza. Non è stato il miglior Auger Aliassime dell’ultimo periodo, ma di sicuro ha saputo lottare e da una sfida del genere ne esce ancor più rafforzato. Applausi per Ymer: lo svedese è in continua crescita e ha il grande rammarico di non aver sfruttato le due palle break che lo avrebbero portato sul 5-1.
Lo svedese non sfrutta gli errori del suo avversario e non sfrutta le cinque palle break che il canadese gli offre nei primi tre turni di servizio del match. Ymer comanda gli scambi lunghi ma all’improvviso offre la prima palla break al suo avversario: coincide con il setpoint che Auger Aliassime spreca in malo modo. Il primo parziale si decide al tiebreak: un doppio fallo, ma soprattutto i tanti errori di diritto assegnano il set a Ymer.
Il n. 74 del ranking spinge il piede sull’acceleratore e mette spalle al muro il suo avversario. Il canadese appare poco lucido e scarico, mentre Ymer strappa applausi e servizio al suo avversario. Il mancato doppio break riaccende Auger Aliassime che con un parziale di cinque giochi a zero impatta il computo dei set.
Nel terzo periodo è battaglia autentica. Ymer è affaticato e mentalmente deluso per l’andamento del secondo parziale, Auger Aliassime ne approfitta conquistando subito il break. Ma l’inerzia della partita ricambia ancora con il controbreak che lo svede conquista prolungando il numero dei colpi negli scambi.
Altro break nel quinto parziale, ma sul più bello la prima di servizio abbandona il canadese e la partita torna in equilibrio. E’ costretto a servire due volte per evitare di consegnare il match al suo avversario. Pubblico in estasi che si diverte tanto e capovolgimento di fronte continuo che premia Auger Aliassime. Il canadese trasforma il match point e si gira ad ordinare il silenzio a un gruppo di tifosi dello svedese che avevano esagerato nei toni. Il messaggio è preciso: Felix ha svoltato mentalmente e ora riesce a vincere anche quando non è al meglio.
QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DEL MASTERS 1000 DI PARIGI BERCY