G. Simon [WC] b. T. Fritz [9] 7-5 5-7 6-4
Gilles Simon non termina di incantare il pubblico di Parigi-Bercy. L’ultima partita della carriera e il ritiro di “Gilou” ancora non s’ha da fare: una vittoria pazzesca in oltre tre ore di match contro Taylor Fritz. Il nizzardo tesse la ragnatela perfetta per far inciampare lo statunitense, che esce definitivamente dalla corsa per andare alle Atp Finals di Torino. Un primo set psicodrammatico specie in conclusione dopo uno scambio di break in avvio: il francese annulla tre set point consecutivi sul 4-5: l’americano si inceppa spesso sia con il servizio che nei pressi della rete, come se fosse in balia dell’avversario e del pubblico transalpino che spinge a più non posso l’idolo di casa. Nel game successivo dopo 14 punti è il classe 1984 di Nizza ad ottenere il break e a chiudere il primo parziale sul 7-5.
Nel secondo set si riparte punto a punto: Fritz non riesce a scrollarsi di dosso il suo avversario e la pressione. Ancora uno scambio di break nelle battute iniziali del set e un Simon che dà sempre più la sensazione di essere a corto di fiato, come se fosse in riserva e la sua benzina non vada oltre i due set di autonomia. Il francese prova a lasciar andare i colpi e si procura tre palle per andare a servire per il match, ma il numero 11 del mondo è bravo a cancellarle giocando in modo ordinato per poi trascinare la partita al terzo ed evitare un pericoloso tiebreak.
L’inerzia sembra pendere verso il campione del torneo di Indian Wells, ma Simon non molla un colpo: si salva nel sesto game cancellando tre palle break e si trova 15-30 sul 3-3, non riuscendo a concretizzare. L’ex numero 6 del mondo sembra in preda ad un principio di crampi, ma continua a lottare e trova energie dagli stimoli derivanti dalla situazione e dalla spinta del pubblico. Nel nono game corre come un maratoneta e ottiene un break che lo porta a servire per il match e il Centrale di Bercy può esplodere: la carriera di Gilou non è ancora finita. Domani si regala un’altra esperienza meravigliosa contro Felix Auger-Aliassime.
H. Rune b. [10] H. Hurkacz 7-5 6-1
Si aspettavano tutti la sfida al terzo turno tra Hubert Hurkacz e Andrej Rublev, ma sarà invece Holger Rune a sfidare il russo numero 9 del mondo, dopo aver vinto 7-5 6-1 contro il polacco numero 10 in classifica. Ancora un’ottima partita da parte del danese di soli 19 anni che con molta fretta sta scalando la classifica mondiale sotto gli occhi sempre più preoccupati dei suoi avversari. Finalista al torneo di Basilea, oggi Holger Rune non ha concesso neanche una palla break a Hubert Hurkacz al quale si può rimproverare di non ha servito altrettanto bene come contro Mannarino durante questa edizione del Rolex Paris Master 2022. Con una percentuale spaventosa di punti vinti con la prima di servizio, Holger Rune può ritenersi soddisfatto di aver gestito perfettamente i momenti cruciali di un match ben più facile di quello precedente contro Wawrinka. Al terzo turno lo aspetta un infuocato Andrej Rublev che vuole aggiudicarsi in via definitiva un posto alle ATP Finals di Torino.
IL MATCH – Inizia bene il polacco che tiene il servizio a 0 e chiude con un ace il primo game della partita. Prima palla break per Rune nel quinto gioco ma il suo rovescio finisce in rete e Hurkacz può andare a giocarsi questo game ai vantaggi. Con intelligenza il polacco ripara il danno precedente e chiude per andare a sedersi avanti 3 giochi a 2. All’inizio del nono gioco, sul 4 pari la percentuale di punti vinti con la prima di servizio è nettamente a favore di Rune che fin qui porta a casa più dell’80% dei punti contro poco più del 50% di Hurkacz che nonostante questo, tiene il suo turno di servizio a 0 e si gira 5 giochi a 4. Il giovane danese continua a fare male con il dritto e perde un solo punto sul suo turno successivo restando attaccato 5 giochi pari. Arriva la seconda chance di palla break per il danese che però non tiene la prima di servizio di Hurkacz e si ritrova costretto a lottare ai vantaggi. Il polacco commette un imperdonabile doppio fallo e concede un’altra palla break a Rune che questa volta tiene bene la seconda di servizio del numero 10 del mondo e finalmente va a sedersi avanti 6 giochi a 5. È arrivato il suo momento di servire per il set. Nonostante due errori di dritto da parte del danese e anche grazie a un errore non forzato di Hurkacz, Rune conquista il primo set 7-5 in quaranta minuti di gioco.
Parte male questa volta il polacco che concede subito 3 chance di palla break. Rune spreca la prima con un attacco di dritto che finisce fuori. Hurkacz attacca e poi chiude bene con una volée salvando anche la seconda. Ma la terza palla break è del 19novenne danese che va al suo primo turno di servizio di questo secondo set avanti 1-0. E non è finita qui: sul turno successivo del polacco, Rune risponde in modo incredibile fino a procurarsi un’altra possibilità di palla break. Anche questa volta il primo a sbagliare è Hurkacz e adesso i break di vantaggi sono due per il numero 18 del mondo. Hurkacz, sotto 4 giochi a 0, ritrova finalmente un turno di servizio impeccabile a 0, e riesce ad incassare il primo game di questo secondo set: 4-1. Ma il Danese adesso va di fretta, vede la luce in fondo al tunnel e non ha intenzione di fermarsi: 5 giochi a 1. Il polacco invece appare sotto pressione e confuso, alterna ace spettacolari a doppi falli inaccettabili e da 40 a 0 riesce a farsi rimontare 40 pari in quello che sarebbe dovuto essere un game da tenere in sicurezza. E proprio per colpa di un altro doppio fallo, ecco che arriva anche il match-point per il danese che senza esitare obbliga Hurkacz a sbagliare in rete. Anche il secondo game è di Holger Rune che questa volta chiude con una netta vittoria 6-1. Al terzo turno affronterà la testa di serie numero 7, Andrej Rublev.
Gli 8 qualificati alle ATP Finals 2022 di Torino
- Carlos Alcaraz (ESP)
- Rafael Nadal (ESP)
- Stefanos Tsitsipas (GRE)
- Casper Ruud (NOR)
- Daniil Medvedev
- Felix Auger-Aliassime (CAN)
- Andrey Rublev
- Novak Djokovic* (SRB) *campione di Wimbledon