Dopo le sconfitte di entrambe le teste di serie alte (la 2 e la 3) nel Nancy Richey Group, il girone delle WTA Finals intitolato a Tracy Austin almeno per uno dei due match segue regolarmente il pronostico, con la vittoria abbastanza netta di Iga Swiatek, n.1 al mondo, contro l’ottava del seeding Daria Kasatkina, all’esordio su questo palcoscenico. Nell’altro match un’altra debuttante, Coco Gauff, è stata ben battezzata dall’esperienza di Caroline Garcia, che torna alle Finals dopo 5 anni, e così come nel 2017 esordì perdendo da Halep in due set nettamente, lo stesso fa lei per accogliere in questo prestigioso torneo la giovane americana e regalarsi una seconda giornata che promette scintille contro Swiatek.
[1] I. Swiatek b. [8] D. Kasatkina 6-2 6-3
La polacca, prima testa di serie, ha aperto il programma dei singolari nella notte di Fort Worth contro Dasha, giocatrice che fa tanto affidamento alla tattica e alla costruzione del punto, in luogo della prepotenza, specie sul rovescio, che è capace di esprimere Iga, ieri assolutamente in stato di grazia. Infatti sin da subito le redini del match sono state in mano alla polacca, capace di portare a casa il break al primo game in risposta, e soprattutto di consolidarlo nel gioco immediatamente successivo, annullando anche due chance di contro-break alla sua avversaria. Da lì il primo set è stato un monologo polacco, conclusosi con un altro servizio perso dalla russa nell’ottavo game, con un pesantissimo e misero 18% di punti vinti rispondendo alla prima. Quasi a specchio il secondo parziale, ancora con un break immediato ( e per di più a 0) a favore della n.1 al mondo, che ha dovuto annullare solo un’altra palla break fino alla vittoria, ottenuta con un comodo 6-3 dopo un’ora e 23 minuti di netta superiorità. La mano del servizio, con l’82% di punti vinti con la prima in campo, è stata non indifferente, e ha mostrato la maturità e la sicurezza di Swiatek, che ha cavalcato anche certamente la pressione della sua avversaria al debutto al grande evento di fine anno, così come fece nella cornice altrettanto prestigiosa della semifinale del Roland Garros. Tra l’altro per la quinta volta di fila, su sei precedenti, Dasha perde contro la 21enne di Varsavia.
[6] C. Garcia b. [4] C. Gauff 6-4 6-3
Di recente, ai quarti di finale dello US Open, le due si erano affrontate, con la vittoria della francese che ha posto la ciliegina sulla torta alla sua estate da sogno, regalandole uno dei punti più alti della carriera e di fatto sancendo un importante avvicinamento alle Finals. E proprio nel grande evento di fine anno, all’esordio per Gauff, le due si sono subito riaffrontate, con Garcia che ha saputo nuovamente tenere a bada il fuoco della giovane americana (che, come ha ribadito in un’intervista, va ben oltre la dimensione tennistica) anticipando la palla e variando da fondo come tanto ama fare. E dire che la n.4 al mondo aveva iniziato benissimo, con il break in avvio dopo un game lunghissimo, che ha però subito dopo perso, permettendo a Garcia di rientrare in partita e trovare fiducia. Da lì il primo set è scivolato via liscio, come dimostrano le ottime percentuali al servizio di entrambe, con una sola ulteriore palla break nel decimo game, corrispondente al set point, capitalizzato con una risposta vincente, che ha permesso alla francese di passare in vantaggio.
Nel secondo parziale le sorti si sono inizialmente invertite, con la n.6 del ranking che per prima è passata in vantaggio, andando 3-1, ma senza riuscire a consolidarlo; la pressione però ha giocato brutti scherzi a Coco, spesso presa in contropiede ed incapace di contenere i cambi di ritmo e gli anticipi dell’avversaria, subito perdendo di nuovamente il servizio. Da lì la mano dei Garcia non ha tremato, con un tennis solido e costante messo in campo, che le ha permesso di andarsi a prendere in due set e 1h e 19 minuti (meno di Swiatek) la seconda vittoria su quattro incontri contro l’americana, e la terza in carriera alle WTA Finals, più di 5 anni dopo l’affermazione contro Wozniacki, che le permise anche di passare il turno.