Da Parigi, il nostro inviato
[8] F. Auger-Aliassime b. [WC] G. Simon 6-1 6-3
“Ho dolore dappertutto, dopo una partita del genere ci vogliono tre mesi per recuperare”, queste le parole di Gilles Simon ieri, mercoledì, al termine della maratona vinta al terzo set contro Taylor Fritz. E oggi ne ha pagato le conseguenze. L‘ultimo match della carriera del 37enne francese si è concluso 6-1 6-3 in favore di Felix Auger-Aliassime, ma Gilles il suo lo aveva già fatto superando due turni miracolosi in questa edizione del Rolex Paris Masters (il primo contro Murray). Nonostante anche Aliassime ieri sia rimasto in campo oltre tre ore e mezza contro Ymer, l’anagrafe è dalla sua parte, come dimostra la maggiore freschezza fisica che gli permette nel primo set di arrivare sempre in tempo sulle palle neanche troppo fastidiose del francese. Simon riesce comunque a piazzare qualche bel passante vincente di rovescio, occasione per il pubblico di sventolare le loro bandiere blu, bianche, e rosse; Felix inizialmente non si fa coinvolgere troppo da queste dinamiche emotive e vince il primo set 6-1 senza mai rischiare nulla.
Nel secondo parziale l’ormai ex tennista di Nizza riesce a trovare meglio angoli e profondità, ma è il pubblico a svolgere il suo compito a dovere. Aliassime infatti, neo qualificato per le ATP Finals di Torino inizia ad accusare le condizioni di gioco estremamente particolari (gli “Allez Gillou” sono un sottofondo costante) e concede a più riprese delle palle break, causati anche da qualche doppio fallo di troppo. Simon però è in riserva praticamente da inizio partita ed è ammirevole il solo fatto che riesca a tratti a far partita pari; non lo si può certo incolpare per le occasioni sciupate. Il canadese a un tratto sembra ricordarsi dell’esistenza della smorzata, e con due consecutive si guadagna il break prima nel settimo game e raddoppia il vantaggio chiudendo 6-3 dopo un’ora e 34 minuti.
Il tabellone completo con tutti i risultati
Le attenzioni ovviamente sono tutte verso Simon e anche Felix ne riconosce i meriti nell’intervista post-match: “Il miglior modo per rendergli omaggio è essere competitivo in campo ed è quello che ho fatto” ha detto il n.8 del mondo. A questo punto è iniziata la cerimonia di celebrazione alla carriera di Gilles Simon, ex numero 6 del mondo. Quattordici titoli ATP in bacheca per lui, quarti di finale agli Australian Open e a Wimbledon, vittorie su Nadal, Federer e Djokovic, tutti traguardi ricordati durante il video mostrato in campo, assieme al saluto dei suoi colleghi. Successivamente la parola è passato al diretto interessato che ha salutato tutti partendo da chi gli ha dato la possibilità di partecipare all’ATP 1000 di Bercy.“Voglio ringraziare il presidente della federazione e l’organizzatore del torneo perché non avevo alcun diritto di essere qui e voi mi avete dato la possibilità di finire su dei campi che amo e davanti al mio pubblico”. Ascoltando queste parole è inevitabile non pensare a come ha concluso la carriera poche settimane fa Andreas Seppi, e all’occasione mancata di non concedergli un saluto simile nel torneo di Napoli. Sarebbe stato tutt’altro che uno spreco! I francesi di sicuro non l’hanno pensato tale.
È davvero grande il rammarico in tal senso.In conferenza stampa ha poi affermato sul match: “In campo mi sentivo vuoto. Ero di fatto infortunato. Il mio corpo non rispondeva, cercavo di spingere ma non andava. Nel secondo ho cercato di giocare più difensivamente e vincere più game possibili per divertirmi il più tempo possibile”. Poi ha aggiunto: “Sento ancora tante emozioni dentro di me, le ultime due settimane sono state molto particolari; sentivo il momento che si avvicinava”. E ora che il momento è passato, non possiamo che accodarci al messaggio lasciato da Aliassime quando col pennarello sulla telecamera a fine match ha scritto “Merci Gillou“. Grazie di tutto Gillou, grazie davvero.
QUI IL TABELLONE AGGIORNATO DEL MASTERS 1000 DI PARIGI BERCY