Una giornata iniziata con un allarme tornado nel centro di Fort Worth e molteplici forti temporali nell’area centrale del Texas è terminata nella Dickies Arena con due match che hanno avuto ben poco mordente per i pochi ma volenterosi spettatori che sono intervenuti in occasione della quinta giornata delle WTA Finals, per la prima volta nella settimana divisa in due sessioni.
Alla fine è stata Aryna Sabalenka a staccare il lasciapassare per le semifinali, facendo il suo dovere nel match contro una quasi sfinita Jessica Pegula, e poi ricevendo in regalo dalla sua amica Maria Sakkari la sconfitta sempre in due set di Ons Jabeur.
“Aryna mi ha chiesto ‘da uno a dieci quanto sei pronta per la partita di stasera?’” ha raccontato Sakkari del suo breve dialogo con la collega. “Ho risposto ‘undici’”… E stando a quello che si è visto in campo non mentiva: concentrata, aggressiva, determinata, Maria ha tenuto in mano le redini dell’incontro dall’inizio alla fine legittimando la vittoria del girone Nancy Richey.
[7] A. Sabalenka b. [3] J. Pegula 6-3 7-5
“Ci provi a non pensare ai vari scenari, a quello che deve succedere per potersi qualificare, ma in un modo o nell’altro ti rimane sempre in testa”. Dopo la vittoria contro Jessica Pegula che ha tenuto vive le sue speranze di andare in semifinale, Aryna Sabalenka ha parlato così della peculiarità di giocare in una situazione alla quale i tennisti non sono abituati. È indubbio che c’era molto nervosismo in campo da parte della bielorussa che sapeva di dover vincere in due set per massimizzare le sue chance di qualificazione, mentre dall’altra parte è mancata sicuramente un po’ di energia a Jessica Pegula per rendere la partita più combattuta, soprattutto nel primo set.
“Sono un paio di giorni che non mi sento bene, oggi mi sentivo abbastanza a terra e mi dispiace molto non aver potuto mettere in campo uno spirito diverso, anche per il pubblico. Ma è stata una settimana molto dura, dopo un anno molto lungo, e la programmazione non mi ha certo aiutato dovendo giocare singolo e doppio nella stessa giornata. Ci sono abituata, l’ho fatto tutto l’anno, ma qui è stato veramente difficile, anche per il livello delle avversarie”.
Primo set piuttosto povero di emozioni, perché anche quando Sabalenka ha provato a pasticciare dopo essere andata subito avanti di un break, Pegula non ha avuto l’energia per approfittare della chance.
Quattro set point annullati sul 2-5 sono stati l’unica unghiata che la statunitense ha saputo lasciare nel primo parziale, mentre nel secondo ha almeno capitalizzato il momento di tensione massima di Sabalenka, che servendo per il match sul 5-4 si è lasciata sopraffare dai nervi cedendo il servizio e lasciandosi andare a un gesto di evidente stizza. Ma il serbatoio di Pegula era davvero vuoto, non c’era davvero più carburante: sei punti consecutivi per Sabalenka sul 5-5 hanno messo la parola fine alla partita e alle Finals di Jessica Pegula, che ha comunque ancora un match di doppio da giocare (ininfluente, lei e Gauff sono già eliminate) e un volo transatlantico per Glasgow dove andare a giocare la Billie Jean King Cup. “Ci sono ancora alcuni giorni, andò là e vedrò in che condizioni sarò”. Poi ci saranno le meritate vacanze, che Jessica pensa di trascorrere in famiglia. Niente destinazioni esotiche per “la più ricca giocatrice di tennis del pianeta”, ma una breve permanenza nella Napa Valley con il marito e i suoi amici e poi il Ringraziamento con la famiglia allargata prima di ricominciare la preparazione in dicembre.
[5] M. Sakkari b. [2] O. Jabeur 6-2 6-3
È durata solamente 35 minuti la speranza di Ons Jabeur di continuare la sua avventura alle WTA Finals di Fort Worth. La tunisina doveva vincere in due set per poter avanzare alle semifinali dopo la vittoria di Sabalenka nel primo match, ma il disastroso inizio ha rovinato tutto. In poco più di 20 minuti il punteggio era già di 5-1 in favore di Sakkari, molto brava a spingere su un’avversaria abbastanza frastornata, nonostante i sorrisi e gli abbracci di inizio match in occasione della foto post-sorteggio.
Una volta perduto il primo set e svanita qualunque possibilità di continuare il torneo, il resto della partita è diventata un’esibizione durata poco più di un’ora per siglare con l’ufficialità i nomi delle semifinaliste: Sabalenka dovrà affrontare Iga Swiatek, mentre Sakkari se la vedrà con la vincente tra Garcia e Kasatkina.