È iniziata nel migliore dei modi l’avventura di Lorenzo Musetti, numero 1 del seeding, nella quinta edizione dell’Intesa Sanpaolo NextGen ATP Finals in corso a Milano. Il numero 23 del mondo è stato sorteggiato nel Red Group insieme al britannico Jack Draper, Chun-hsin Tseng di Taiwan e lo svizzero Dominic Stricker. Nel primo match del gruppo rosso, Musetti si è imposto su Tseng, soprannominato The Machine, con un triplo 4-2, frutto di una buona prestazione. Lorenzo è sembrato sempre in controllo ma l’impressione è che non sia riuscito a giocare il suo miglior tennis: sempre molto dietro la riga di fondo campo e troppo spesso in difesa, sebbene il servizio abbia funzionato molto bene. Lo stesso coach Simone Tartarini ha invitato, durante il match, più volte il suo allievo ad essere più aggressivo e propositivo nel gioco. A sostenerlo in tribuna anche il capitano della nazionale di Coppa Davis, Filippo Volandri, Umberto Rianna e il compagno di squadra Fabio Fognini con la moglie Flavia Pennetta (intervistata dal Corriere della Sera). Dopo la sconfitta di Francesco Passaro ad inizio giornata, arriva quindi il primo successo per il tennis italiano in questa competizione.
SPUNTI TECNICI: Il nostro coach analizza colpo per colpo, foto per foto, Lorenzo Musetti al microscopio
[1] Lorenzo Musetti b. [6] Chun-hsin Tseng 4-2 4-2 4-2
IL MATCH – Tre break nei primi tre game inaugurali del primo match del Red Group. Parte al servizio il tennista di Taipei che perde il suo turno di battuto a 15. Il primo turno di servizio del carrarese è deciso dal killer point e sceglie di servire a sinistra dove ha appena trovato un ace esterno: stavolta Musetti opta per una prima centrale seguita da un attacco di diritto lungolinea poco efficace e una discesa a rete non precisa che lascia spazio a Tseng per passare. Il terzo e decisivo break arriva dopo un bellissimo scambio giocato in difesa e vinto dal numero 23 del mondo che durante il punto si ritrova a giocare con i piedi oltre la scritta “Milano” con Tseng che cerca insistentemente il suo rovescio. Il classe 2002 chiude il primo set in 25 minuti per 4-2.
Il secondo set, terminato come il primo col punteggio di 4-2 in favore di Musetti, è frutto del break maturato nel corso del terzo gioco. Sul deciding-point, Tseng sceglie di servire da destra ma deve difendersi con una seconda; Musetti affonda una risposta vincente col rovescio anomalo che termina all’incrocio delle righe.
All’inizio del terzo set, il carrarese si procura una palla break nel primo gioco con un bellissimo passante in corsa di diritto. Nell’ennesimo deciding-point con Tseng al servizio, il numero 90 del ranking sceglie di servire a sinistra e mette a segno una prima vincente. In questa fase Musetti sembra un po’ distratto e si trova costretto a giocare anche lui un punto secco: da sinistra, piazza una prima vincente che lo salva. Questa soluzione al servizio, sulla quale Lorenzo insieme a coach Tartarini hanno lavorato duramente durante la stagione, sta diventando un’arma vincente che arricchisce di un ulteriore elemento il suo bagaglio tecnico. Il quinto gioco è quello decisivo: Musetti si porta avanti 0-40 e una brutta volée di Tseng manda il toscano a servire per chiudere la partita. Al terzo match point, con un facile smash Musetti chiude in un’ora e 10 minuti e parte bene in questa seconda partecipazione al “Masterino” finale. In ottica qualificazione questa vittoria in tre set potrebbe rivelarsi preziosa. L’obiettivo è il titolo.
Viola Tamani