[6] C. Garcia b. [7] A. Sabalenka 7-6(4) 6-4
Magari non sarà stata la più entusiasmante edizione delle WTA Finals, ma la finale di questa edizione 2022 disputata a Fort Worth ha avuto tutto della grande partita, compresa la cornice di pubblico che durante parecchie giornate delle fasi eliminatorie era certamente mancata. La Dickies Arena ha fornito un ottimo colpo d’occhio e tanto entusiasmo che ha spinto le giocatrici a dare il meglio del loro tennis per quasi tutti i 101 minuti di gioco.
La differenza alla fine è stata davvero minima: dopo un primo set di stampo quasi maschile, con i servizi a dominare (addirittura 10 ace per Caroline Garcia), seconde regolarmente sopra le 100 miglia orarie e nemmeno l’ombra di una palla break, una striscia di 15 punti a 4 in favore di Garcia ha fatto pendere la bilancia dalla parte della transalpina, che da 0-2 nel tie-break del primo set è andata avanti di un set e 2-0 per non farsi più riprendere.
IL MATCH – come detto il match era iniziato con le due giocatrici davvero concentrate sulla propria battuta e Sabalenka impegnata a tirare la seconda quasi forte come la prima. La bielorussa ha mantenuto percentuali di rendimento con la sua seconda di servizio quasi irreali (quasi il 90%) fino alla fine del primo set, quando poi ha avuto quel piccolo calo che le è costato la partita.
Garcia era più controllata con la battuta, ma ben intenzionata ad aggredire immediatamente. Fantastica sulla volée (solo un errore per lei in tutto il match, su una volée bassa di rovescio molto difficile) e molto lesta a spostare gli scambi sul diritto di Sabalenka quando ha visto che gli errori in questa giornata arrivavano per la maggior parte da lì.
Il pubblico quasi intimorito da questa sinfonia di buon tennis è rimasto incollato ai propri scranni per tutto il primo parziale, anche gli spettatori nelle suite che a dire il vero per almeno la metà avevano i televisori sintonizzati sul Monday Night Football della ESPN piuttosto che su Tennis Channel.
Dopo che negli ultimi 9 giochi del primo set il ribattitore aveva racimolato appena 11 punti, si arrivava al tie-break con Sabalenka in vantaggio 34-33 sul tabellino dei punti. Un corpo a corpo a rete sul primo punto dava il vantaggio alla bielorussa che si portava sul 2-0, ma da lì per lei iniziava il passaggio che poi si rivelerà fatale. La sua percentuale di prime palle si inabissava sotto il 50% e Garcia trovava il coraggio di prendere l’iniziativa sulla seconda. Sabalenka cedeva sotto pressione e con un gratuito di rovescio e un doppio fallo mandava l’avversaria sul 5-2. Due set point venivano salvati, ma sul terzo c’era il doppio fallo (il secondo del tie-break e il terzo nel set) che chiudeva il primo parziale dopo 55 minuti.
La sosta fisiologica di Aryna non dava gli effetti sperati, perché al ritorno in campo si consumava l’unico break della partita: un diritto sbagliato, una volée di rovescio insensata da metà campo messa in rete dopo due accelerazioni che avevano sbattuto Garcia in parterre materializzavano le prime due palle break del match. Sulla prima Caroline si tuffava sullo slice esterno da destra lasciando andare una risposta di diritto d’incontro lungolinea che otteneva il punto diretto.
Immediatamente il gioco tornava sui binari di un dominio quasi assoluto dei servizi, ma era Sabalenka a giocare con un pianoforte sulla schiena, mentre Garcia sciorinava il suo splendido tennis senza alcuna esitazione. Sul 5-4 si vedeva raggiunta sul 30-30 mentre era a due punti dal trionfo, altri due gratuiti di rovescio di Sabalenka hanno messo fine al match consentendole di convertire il secondo match point e gettarsi a terra incredula per l’impresa compiuta.
Si tratta del secondo successo francese alle WTA Finals, dopo quello conquistato da Amelie Mauresmo nel 2005 allo Staple Center di Los Angeles sconfiggendo in finale un’altra francese, Mary Pierce, e per Caroline Garcia arriva dopo un finale di stagione entusiasmante che l’ha vista scalare le classifiche dal n. 75 ad inizio agosto fino al n. 4 dopo questa vittoria, suo record personale. Arrivata a queste finali cinque anni dopo la sua prima partecipazione a Singapore nel 2017, diventa l’ottava giocatrice diversa nelle ultime otto stagioni a conquistare il trofeo delle WTA Finals.