Per il secondo anno consecutivo, le Nitto ATP Finals sbarcano a Torino e l’entusiasmo che genera questo evento si estende per tutta la città. Nella giornata di sabato infatti, presso il Mizuno Flagship Store di Torino, i due tennisti di casa Lorenzo Sonego e Andrea Vavassori si sono messi a disposizione dei fan, sia con delle sessioni di gioco con adulti e bambini, sia con degli incontri per firmare autografi. “È venuta tantissima gente, abbiamo visto tanti bambini emozionati a giocare con noi, quindi fa molto piacere – ha commentato un entusiasta Vavassori – Quest’anno l’evento è migliorato, addiamo messo pure la musica”.
A fargli eco c’è anche Sonego: “Diciamo che è forse la settimana più bella dell’anno qui a Torino perché c’è un evento importantissimo, che un giorno sia io che lui vogliamo cercare di raggiungere, sia in doppio sia in singolo, quindi è bello vedere così tanta gente, così tanti bambini appassionati di tennis e noi ci divertiamo a vedere proprio la gente, le persone che hanno questa passione e che la trasmettono.
I due tennisti, che nella stagione 2022 hanno iniziato a dare maggior continuità alla loro collaborazione in doppio, sono stati intervistati per Ubitennis.
D: “Oggi avete palleggiato davanti alla gente anche contro i vostri rispettivi coach, che per te Andrea è anche tuo papà, ed è bello che vi ritroviate anche qui con loro che vi hanno portato da quando eravate piccoli alle vette più alte del tennis”.
VAVASSORI: C’è anche un bellissimo rapporto che lega me e Lorenzo, come dico sempre siamo coetanei (27 anni), siamo cresciuti nella stessa città e abbiamo fatto più o meno la stessa strada, perché comunque entrambi da junior non eravamo così promettenti, eravamo dei ragazzi normali che giocavano comunque bene a tennis e non avevano delle classifiche junior incredibili. Ci hanno sempre seguito le stesse persone, per me mio padre per lui Gipo che è come se fosse un secondo padre ed è bello anche avere i due coach che hanno un bel legame tra di loroquindi oltre a giocare il doppio insieme nelle settimane che riusciamo a giocare i tornei di doppio, riusciamo anche a trascorrere bei momenti.
SONEGO: Sì, sì, mi ha cresciuto come un figlio, abbiamo vissuto tutte le esperienze tennistiche insieme, quindi ho passato tanto tempo con lui, mi ha insegnato tantissime cose quindi abbiamo un rapporto molto forte e questo mi dà anche più stimolo, per giocare, per divertirmi cercando di condividere le emozioni insieme a lui. È bello che due giocatori di questo livello sono stati cresciuti dalla stessa persona per così tanto tempo e siano arrivati ad un risultato così grande.
La vostra stagione sul Tour è ormai in chiusura, che bilancio ne fate?
VAVASSORI: Giocherò ancora due Challenger, a Valencia e Las Palomas, siamo arrivati alla chiusura della stagione. Per me è stata molto positiva; a inizio anno ho avuto un problema al gomito che poteva compromettermi tutta la stagione e trovando le persone giuste di cui mi sono fidato, sono riuscito a trovare una soluzione. Sono contento dei risultati raggiunti: ho ottenuto la mia prima qualificazione in uno Slam, a Wimbledon, che era un sogno da piccolino. E ora ho il best ranking in entrambe le specialità (singolare e doppio, ndr)”
SONEGO: “Sì, un’annata diversa dalle altre perché è il primo anno dove scendo in classifica quindi questo mi è servito per imparare e per lavorare tanto e fare esperienza. Secondo me è stato un anno molto positivo perché anche chiudere l’anno in top 50 (47) vuol dire che ho fatto degli ottimi risultati, ho vinto anche un torneo. La vittoria al torneo di Metz è stato il momento più bello; non è mai scontato vincere un trofeo. L’obiettivo principale è raggiungere di nuovo la 20esima posizione, visto che c’ero stato molto vicino a inizio anno. Cercherò di tornare lì.“
Quale è il vostro obiettivo per il 2023?
VAVASSORI: “Obiettivo per la prossima stagione è avvicinarsi sicuramente il più possibile alla top 100 in singolo (ora è 176, ndr), e riuscire a giocare i Masters 1000 di doppio, che è l’obiettivo che mi pongo da un paio d’anno. Significa riuscire ad avvicinarsi in classifica ai primi 30 del mondo (ora è 52, ndr).
SONEGO: “L’obiettivo principale è raggiungere di nuovo la 20esima posizione, visto che c’ero stato molto vicino a inizio anno. Cercherò di tornare lì”.
Arrivano anche le Finals di Coppa Davis. Che pensiero avete su questo evento? Per Andrea rappresenta un obiettivo anche l’arrivare in Nazionale come specialista del doppio?
VAVASSORI: “Puntiamo ad essere il doppio della Nazionale magari tra un paio d’anni. Sarebbe bellissimo farlo con Sonego; nel finale di stagione abbiamo giocato bene e penso che ci sia ancora margine di miglioramento per noi. Abbiamo dimostrato di potercela giocare con qualunque coppia del mondo quindi ci manca solo un po’ più di continuità nei tornei. Ora sarà molto difficile questa Davis perché con la nuova formula può succedere di tutto, però credo che siamo una squadra molto forte, quindi farò sicuramente il tifo da casa e speriamo che facciano un grande risultato”.