Da Malaga, il nostro inviato
A fine match, dopo la brillante vittoria su Tiafoe che regala all’Italia il punto dell1-0 contro gli USA, un Lorenzo Sonego molto contento si presenta ai microfoni della stampa italiana ed estera a Malaga; vi riportiamo di seguito i punti salienti di quanto detto dal tennista di Torino.
Sull’atmosfera in campo
È stato incredibile giocare in questa atmosfera, con tanti italiani a supportarmi. Oggi l’ambiente era incredibile e mi sono goduto ogni momento in campo. In Davis le emozioni sono forti, questa è sicuramente fra le partite più belle che ho giocato. Mi aspettavo che sarebbe stato difficile, ma ero concentrato su me stesso e su cosa fare in campo. Non ho mai pensato al risultato e cosa sarebbe successo dopo, fino all’ultimo punto. Ho vissuto il presente fino alla fine. Emotivamente mi ricordava il clima che c’è a Roma, avere un tifo così caldo a spingerti aiuta sicuramente.
Sull’avversario Frances Tiafoe
Tiafoe è un gran giocatore, nei primi 20 al mondo, ma in Davis è sempre una cosa diversa, i valori tendono a livellarsi. Tatticamento poi oggi credo di essere stato molto aggressivo oggi. Ho servito molto bene, anche sui break point e set point. Credo che questa sia stata la chiave oggi. La partita di Parigi è stata utile; ho capito che dovevo essere più incisivo al servizio, ho rischiato di più ed è andata bene. Ho cercato di essere aggressivo, e anche negli scambi da fondo ho retto bene. Quando ha il tempo di comandare è difficile stargli dietro ha una palla molto pesante. E quindi ho cercato di passare dalla difesa all’attacco ogni volta che ho potuto.
Sulla sua crescita come giocatore
Come giocatore credo di essere migliorato rispetto a quando ero numero 21 al mondo. Adesso ho più esperienza di un anno fa e le esperienze anche negative servono. Tennisticamente pure mi sento migliorato e cerco di avere continuità e gestire le situazioni. Oggi le esperienze di Torino e Bratislava mi sono servite e sono sceso in campo con uno spirito diverso. Non avevo pressione, sono entrato molto sereno. Oggi l’importante era giocare per l’Italia e mi piace giocare per il mio paese. Quando è arrivata la convocazione di capitan Volandri ero alle Maldive, perché dovevano giocare inizialmente Sinner e Berrettini. Però quando sono stato chiamato ho risposto subito presente e dal giorno dopo mi sono messo a lavorare per essere al meglio. La vacanza mi è servita mentalmente tanto per staccare e ricaricare le batterie. Poi mi sono allenato al meglio in questi giorni e si è visto.