La stagione tennistica è giunta al termine con la cavalcata in Coppa Davis del Canada. Eliminato durante i Qualifiers, lo squadrone nordamericano ha conquistato la Final Eight di Malaga portando a casa la prima insalatiera della sua storia.
Un successo arrivato in una finale senza storia contro l’Australia, che ha lasciato il rammarico in casa Italia. Delusione che rimane viva nonostante siano passati giorni per come è andata la semifinale con il Canada, con la sconfitta in doppio della coppia last minute Fognini-Berrettini.
Su quanto accaduto in terra spagnola ha detto la sua al portale SuperNews Diego Nargiso, ex tennista con best ranking 67 in singolo e 25 in doppio, e attualmente impegnato come commentatore televisivo.
Nargiso che nel suo bilancio italiano della trasferta spagnola non nasconde il rammarico per quanto accaduto: “Sicuramente c’è rimpianto, siamo arrivati vicini a fare l’impresa. Purtroppo con la nuova formula di Coppa Davis, al meglio dei due match su tre, il doppio diventa fondamentale e non abbiamo avuto grandi chance.”
La visione di Nargiso rimane positiva guardando al futuro: “Resta il rammarico, ma anche la consapevolezza che giocando sempre per vincerla come sta accadendo in questi anni, prima o poi il successo arriverà”.
Sulla scelta di rimpiazzare Bolelli con Berrettini, l’ex tennista napoletano ha le idee chiare: “Credo sia stato giusto schierare Berrettini, il nostro giocatore con maggiore esperienza anche e soprattutto nella disputata di match a questo livello. Nessuno meglio di Volandri poteva sapere come stavano i ragazzi, quindi se ha optato per Matteo certamente gli dava delle garanzie.”
Da grande doppista (5 titoli ATP e altre 15 finali disputate), Nargiso pensa che tutti avrebbero fatto la stessa scelta di Volandri ma non nasconde che con la presenza di Musetti vi sarebbe stata una sfida più incerta: “Sicuramente sarebbe stata una partita più equilibrata, ma non potremo mai avere la certezza di come sarebbe andata. Certamente Bolelli e Fognini hanno dimostrato di essere molto competitivi e avrebbero potuto fare bene, pero ogni partita è a se stante e bisogna giocarla, con tutte le difficoltà del caso.”
Sui due singolaristi, Sonego e Musetti: “Sonego come sempre ha stupito e ha dimostrato ancora una volta le sue doti da Davis, tirando fuori tutto quello che aveva per la Nazionale. Lo scorso anno, in un momento di difficoltà, non era riuscito a mostrarle completamente, quindi è stata una bella rivincita per lui. Purtroppo Musetti è arrivato effettivamente stanco e scarico all’appuntamento, non tanto sul piano delle motivazioni ma in termini di forza fisica. Giocando da numero 1 ha avuto anche partite molto complicate”.