Una serata all’insegna del tennis, e del tennis prima del tennis. A Roma, il Circolo Sportivo della Corte dei Conti, presieduto dal magistrato Stefano Castiglione – ma era presente anche l’ex Presidente del Consiglio Giuliano Amato – ha ospitato un evento in onore del giornalista poeta e studioso, e prima di tutto amante del tennis Gianni Clerici. Il parterre è stato di grande rilievo: presenti molte delle più importanti personalità del tennis italiano odierno e passato: da Tonino Zugarelli a Vincenzo Franchitti, da Claudio Panatta a Filippo Volandri (“Gianni andava al di là del tennis giocato, ti raccontava e romanzava la partita in un modo che solo lui riusciva a fare”, ha detto il capitano di Davis.) .
Ospite di rilievo anche Giuliano Amato, ex presidente della Corte Costituzionale e grande amico di Clerici, il quale si è soffermato particolarmente sulla storia del Club Delle Balette, fondato a Jesi e di cui Gianni era presidente onorario. Il Club deve il nome alle “Balette”, delle palle di pallacorda risalenti al 500, ritrovate proprio da Clerici, grande appassionato della storia del tennis anche prima della sua nascita effettiva. Questi reperti sono stati ora richiesti dal museo della Hall of Fame del tennis, nella quale Clerici è stato inserito nel 2006. A tal proposito ha spiegato Amato: “Su qualunque questione abbiamo un problema di primato con i cugini francesi: il tennis l’hanno inventato gli inglesi, ma per quanto riguarda l’antenato la pallacorda italiana ha accompagnato per secoli il Jeu de paume francese.”