La stagione 2022 del tennis mondiale è stata decisamente particolare. Lo scoppio della guerra russo-ucraina e le questioni legate al vaccino anti-Covid sono state determinanti ai fini della classifica mondiale. Novak Djokovic, 21 volte campione Slam, ha chiuso la stagione al numero 5 del mondo malgrado non abbia giocato gli Open d’Australia e degli Stati Uniti a causa del mancato vaccino contro la pandemia e non ha potuto usufruire dei punti della vittoria di Wimbledon poiché quest’anno i Championships non assegnavano punti a causa dell’esclusione di russi e bielorussi dal torneo. Il serbo ha comunque vinto quattro tornei: Roma, Tel Aviv, Astana e le Nitto ATP Finals, dimostrando di essere estremamente competitivo quando ha avuto la possibilità di scendere in campo.
David Goffin, attualmente numero 53 del mondo ed ex top-10, ha espresso il suo pensiero sull’attuale classifica del fuoriclasse di Belgrado ai microfoni di TennisActu: “Djokovic è di gran lunga il numero 1 del mondo anche se la classifica non lo dice. Chiaramente anche lui non può vincere tutte le partite, come è successo contro Rune a Bercy, ma durante una stagione perde pochissime partite e tiene un livello sempre elevato. I giovani? Medvedev, Zverev e Tsitsipas sono da qualche anno al top e con Sinner e Alcaraz formano una nuova generazione davvero interessante per il futuro”. Il belga è quindi convinto che Djokovic rimanga il più forte nonostante l’imposizione di Alcaraz in questo 2022: vedremo se la stagione 2023 confermerà le impressioni di Goffin.