Nel mondo dello sport di oggi, qualsiasi sia la disciplina, la maggior parte del tempo è quella che viene spesa per curare nel dettaglio la preparazione fisica. La capacità tecnica viene sempre più spesso trascurata per arrivare ad avere maggior velocità nello scatto o più resistenza, rendendo gli atleti sempre più vicini a un prototipo di uomo (da questo punto di vista) quasi perfetto. L’ossessione per una maniacale preparazione atletica balza all’occhio in maniera più diretta osservando la velocità che viene raggiunta, sia ad occhio nudo sia proprio misurandola. E il quotidiano spagnolo Marca si è lanciato proprio in questa catalogazione, tracciando una sorta di graduatoria degli atleti più veloci nei principali sport.
Il tennis, tra tutti, è sicuramente quello più difficile in cui tentare di misurare il massimo della velocità raggiunta, essendo fatto di scatti brevi più che di vere e proprie corse. Ma nel 2016 Tennis Australia ha comunque svolto uno studio su questa specifica caratteristica, e ad emergere come tennista più veloce al mondo è stato Novak Djokovic, con un picco raggiunto di 36,02 km/h. Se non è un’enorme sorpresa che sia il serbo a svettare nel nostro sport, lo è certamente il fatto che Rafa Nadal abbia toccato al massimo “solo” i 26,84 km/h; lui che ha costruito una carriera sulla forza di arrivare dove appariva impossibile e di avere sempre una marcia più di tutti…ma è facendo il paragone con gli altri sport che la velocità di Nole assume tratti ancor più stupefacenti.
Il dominatore della seconda parte di 2022, infatti, corre con la stessa velocità del cannibale delle aree di rigore in questa prima fase della stagione 2022/23: Erling Braut Haaland, il centravanti norvegese del Manchester City, capace anch’egli di arrivare a 36 km/h ai tempi del Borussia Dortmund. Eppure, come chi conosce il calcio ben può immaginare, il calciatore più veloce al mondo (nonché sportivo, per quanto riguarda calcio, tennis, basket, football americano e rugby) risponde al nome di uno dei protagonisti dei Mondiali, che si è arreso a testa altissima in finale con una tripletta, e cioè Kylian Mbappe. L’attaccante del PSG è una furia in campo aperto, come dimostrato in una recente sfida con il Monaco, nella quale partendo da metà campo è arrivato a 38 km/h. Dunque i numeri di Djokovic sono realmente impressionanti, testimoni di una preparazione fisica ai limiti dell’ossessione e di una perfetta cura dei dettagli, come dimostra anche il confronto con Lebron James e Russell Westbrook, i due giocatori più veloci della NBA, capaci di raggiungere rispettivamente 34 e 34,76 km/h. Quindi pur praticando uno sport in cui esplosività e dinamicità sono all’ordine del giorno, ed è fondamentale andare avanti e indietro nel campo il più celermente possibile…anche loro si sono dovuti arrendere alle scivolate e alla resistenza di Nole Djokovic, il tennista più veloce al mondo.
Ed è stato ben rapido anche ad arrivare in Australia il serbo, pronto e voglioso di iniziare la sua nuova stagione questa volta col piede giusto. Come riportato infatti da The Age, quotidiano australiano, il n.5 al mondo nella tarda serata di martedì sarebbe già atterrato ad Adelaide, dove partirà la sua stagione con un torneo 250, al via il primo gennaio. E il direttore dell’Australian Open, Craig Tiley, ha poi confermato la sua presenza in conferenza stampa, spendendo anche ottime parole nei confronti del serbo: “Penso che sarà ancora l’uomo da battere. Ha finito il 2022 giocando il miglior tennis, vuole eguagliare il record tenuto da Rafa. Ha l’obiettivo di essere il migliore di tutti i tempi“. E le opinioni di Tiley sulla determinazione e le capacità di Djokovic sono ben sostenute da un video in cui si vede Djokovic finalmente tornare a calcare i campi australiani, su cui già ha ripreso gli allenamenti.