Capodanno è famoso per i cosiddetti “botti”, gli spettacoli pirotecnici con fuochi artificiali che accolgono l’avvento del nuovo anno salutando quello appena trascorso. Il botto che ha avuto però stanotte Tomas Machac, mentre rappresentava la sua Repubblica Ceca contro Frances Tiafoe e gli USA nel gruppo C della United Cup, non porta con sé niente da festeggiare. Il n.97 al mondo, a metà di un secondo set in cui aveva anche un break di vantaggio e stava giocando un ottimo tennis, è scivolato bruscamente al centro del campo, cadendo con la caviglia girata in una posizione tutt’altro che naturale. La dinamica, a primo impatto, sembrava simile alla sfortuna avuta da Zverev al Roland Garros, per quanto Machac non abbia prodotto nessun gemito o lamentela, se non una brutta smorfia di dolore.
La caduta è certamente brutta, e senza dubbio sull’impatto il ceco avrà avuto anche molta paura, che in effetti spiegherebbe l’espressione che produce subito dopo essere scivolato. La notizia positiva è che però non si tratta di nulla di grave, dato che Machac subito si alza e cammina con i propri piedi, pur zoppicando, verso la panchina. Chiaramente la partita era impossibile da portare a termine per la Repubblica Ceca, che ha malamente perso 4-1 nel totale degli incontri contro gli USA, ma il pensiero principale ora non può che essere per il n.2 della nazione, che ha subito certamente una distorsione e dovrà ora recuperare in tempo di record, sperando di non avere nulla di rotto e di farcela per l’Australian Open, al via tra poco più di due settimane. Dunque, certamente poteva andare peggio, ma in ogni caso difficilmente Thomas Machac ricorderà con piacere il Capodanno 2023 e questa prima, sfortunata edizione della United Cup.