“Il tennis è stata la mia educazione sin da quando avevo due anni“. Martina Hingis
Nell’atto finale del torneo Oakland, il 4 novembre 1996, la fresca vincitrice del torneo sul veloce indoor di Stoccarda si trovava di fronte la numero del 2 del mondo, Monica Seles. La mancina di Novi Sad usciva sconfitta in due rapidissimi set 6-2 6-0. Si presentava così al grande pubblico una nuova stella.
In realtà, a ben vedere Martina Hingis, nata il 30 settembre 1980, aveva già fatto parlare di sé l’anno precedente. A Wimbledon 1996, in coppia con la ceca Helena Sukova fu la più giovane tennista di sempre ad alzare il trofeo londinese, nella specialità del doppio femminile. La sua fu una lunga carriera, dall’esordio nel circuito professionistico nel 1994 fino al definitivo ritiro del 2015. In questi 11 anni, due ritiri e due come-back.
Nata a Košice nell’allora Cecoslovacchia, le fu assegnato alla nascita il nome Martina in onore della grande tennista cecoslovacca Martina Navratilova. I suoi genitori, Melanie Molitorova e Karol Hingis erano entrambi tennisti professionisti e iniziano la piccola Martina al tennis a soli 2 anni. A seguito della separazione dei genitori, insieme alla madre, che è stata anche la sua coach per la maggior parte della carriera, Martina si trasferì in Svizzera dove ha avuto inizio la sua carriera agonistica.
Giocatrice con brillanti geometrie e schemi da fondo campo, abile e precisa anche nei colpi al volo nei pressi della rete, Martina è stata una tennista versatile, forse meno potente di Seles, Capriati o delle sorelle Williams, con una carriera dalle molteplici sfaccettature. “L’80% dei colpi è pura strategia”. La sua caratteristica principale era di saper leggere il colpo dell’avversaria, e con ottimi movimenti laterali e in avanzamento, riusciva a colpire la palla con grande anticipo, il che le ha permesso di sopperire alla maggior potenza delle sue avversarie.
Irrompe alla prima posizione del ranking il 31 marzo 1997 in quella che fu senza dubbio la miglior stagione della sua prima carriera da singolarista. Ad inizio anno si impone all’Australian Open sulla francese Mary Pierce (6-2 6-2) e dopo poco nel prestigioso torneo di Key Biscayne vincendo la finale su Monica Seles (6-2 6-1).
Si presentava da numero 1 del mondo al Roland Garros. Il percorso verso la finale si rivelò essere più difficile del previsto. Per tre volte, si trovò costretta al terzo set: al secondo turno dall’italiana Gloria Pizzichini (3-6 6-4 6-1), agli ottavi da Barbara Paulus (6-3 0-6 6-0) e in semifinale ancora da Monica Seles (6-7 7-5 6-4) in una delle partite più emozionanti della storia del tennis dell’Era Open in cui la potenza di Seles sembrava ingestibile; Hingis fu capace di disinnescare il gioco della mancina di Novi Sad con le sue tipiche variazioni di ritmo (6-7 7-5 6-4). La corsa al secondo Slam dell’anno fu fermata dalla croata Iva Majoli in soli due set.
Questa sconfitta fu aspramente criticata perché maturata dopo un infortunio al ginocchio procurato durante una delle sue solite uscite a cavallo. Le passioni fuori dal tennis, prime su tutte lo sci e l’andare a cavallo, in alcuni casi complicarono la carriera della stellina svizzera.
Nel 1997, vinse anche lo Slam londinese in cui cedette un solo set a Jana Novotna in finale. A New York la sfida fu contro una giovane Venus Williams sulla quale ebbe la meglio in due set 6-0 6-4. In tutta la stagione, Martina perse solo 5 incontri.
Restò in cima al ranking per 80 settimane consecutive e il suo dominio durò fino all’ottobre del 2001 con la sola Lindsay Davenport in grado di impensierirla. La prima fase della carriera di Martina si chiuse con 12 finali Slam di cui 5 conquistate: Australian Open 1997, 1998 e 1999, Wimbledon e US Open 1997 e due titoli WTA Finals. Nel febbraio 2003, a soli 23 anni, annunciò il ritiro a causa di infortuni cronici ai piedi dopo aver passato 209 settimane in vetta al ranking.
La lontananza dai campi durò fino all’inizio della stagione 2006. Fu un rientro lampo, durato meno di due anni, in cui non riuscì a replicare i risultati della prima parte della sua carriera. L’unico risultato di rilievo è la conquista del titolo all’Australian Open 2006 nel doppio misto in coppia con l’indiano Mahesh Bhupathi. Complice una positività alla cocaina al torneo di Wimbledon, nel novembre 2007 Martina annunciò il secondo ritiro della sua carriera e rinunciò a qualsiasi tipo di causa contro l’ITF per dimostrare la sua innocenza e, come da regolamento, fu squalificata per due anni. Chiuse la carriera da singolarista al numero 19 del ranking.
Il 2013 fu l’anno del secondo rientro, in cui si dedicò alla sola specialità di doppio. Vinse, in coppia con l’indiana Sania Mirza, Wimbledon e US Open 2015 e Australian Open 2016. L’ultimo successo Slam, in coppia con Chan Yung-jan, è datato US Open 2017 che le ha permesso di occupare nuovamente la prima posizione del ranking, stavolta nella specialità di doppio. Si dedicò anche al doppio misto, conquistando altri 6 titoli Slam: con l’indiano Leander Paes, Australian Open, Wimbledon e US Open 2015 e Roland Garros 2016; con Jamie Murray, Wimbledon e US Open 2017. Nel 2017 il terzo e definitivo ritiro dal tennis giocato.
SCONFITTE SUBITE DA MARTINA HINGIS DA NUMERO 1 DEL MONDO
1997 | I. Majoli – HINGIS | 6-4 6-2 | Roland Garros |
1997 | L. Davenport – HINGIS | 6-2 4-6 6-4 | Manhattan Beach |
1997 | A. Coetzer – HINGIS | 6-4 4-6 7-6 | Leipzig |
1997 | L. Raymond – HINGIS | 4-6 6-2 7-5 | Zurigo |
1997 | M. Pierce – HINGIS | 6-3 2-6 7-5 | WTA Finals |
1998 | V. Williams – HINGIS | 3-6 6-4 7-5 | Sydney |
1998 | L. Davenport – HINGIS | 6-3 6-3 | Tokyo |
1998 | V. Williams – HINGIS | 6-2 5-7 6-2 | Key Biscayne |
1998 | A. Kournikova – HINGIS | 6-3 7-6 | Berlino |
1998 | M. Seles – HINGIS | 6-3 6-2 | Roland Garros |
1998 | J. Novotna – HINGIS | 6-4 6-4 | Wimbledon |
1998 | M. Pierce – HINGIS | 3-6 7-6 6-2 | San Diego |
1998 | L. Davenport – HINGIS | 4-6 6-4 6-3 | Manhattan Beach |
1998 | M. Seles – HINGIS | 4-6 6-3 6-2 | Canadian Open |
1998 | L. Davenport – HINGIS | 6-3 7-5 | US Open |
1998 | D. Monami – HINGIS | 6-3 6-7 6-4 | Stoccarda |
1999 | A. Mauresmo – HINGIS | 2-6 6-1 6-3 | Parigi |
1999 | C. Rubin – HINGIS | 6-3 7-6 | Indian Wells |
1999 | S. Williams – HINGIS | 6-4 7-6 | Key Biscayne |
1999 | V. Williams – HINGIS | 6-4 1-6 6-4 | Roma |
1999 | S. Graf – HINGIS | 4-6 7-5 6-2 | Roland Garros |
1999 | J. Dokic – HINGIS | 6-2 6-0 | Wimbledon |
1999 | S. Williams – HINGIS | 6-3 7-5 | Manhattan Beach |
1999 | S. Williams – HINGIS | 6-3 7-6 | US Open |
1999 | V. Williams – HINGIS | 6-2 6-7 9-7 | Grand Slam Cup |
1999 | V. Williams – HINGIS | 6-3 6-4 | Zurigo |
1999 | L. Davenport – HINGIS | 6-3 6-4 | Philadelphia |
1999 | L. Davenport – HINGIS | 6-4 6-2 | WTA Finals |
2000 | A. Mauresmo – HINGIS | 7-5 6-3 | Sydney |
2000 | L. Davenport – HINGIS | 6-1 7-5 | Australian Open |
2000 | L. Davenport – HINGIS | 4-6 6-4 6-0 | Indian Wells |
2000 | M. Pierce – HINGIS | 6-4 5-7 6-2 | Roland Garros |
2000 | V. Williams – HINGIS | 6-3 4-6 6-4 | Wimbledon |
2000 | A. Frazier – HINGIS | 6-3 6-3 | San Diego |
2000 | S. Williams – HINGIS | 4-6 6-2 6-3 | Los Angeles |
2000 | V. Williams – HINGIS | 4-6 6-3 7-5 | US Open |
2000 | L. Davenport – HINGIS | 7-6 6-4 | Philadelphia |
2001 | J. Capriati – HINGIS | 6-4 6-3 | Australian Open |
2001 | L. Davenport – HINGIS | 6-7 6-4 6-2 | Tokyo |
2001 | K. Clijsters – HINGIS | 6-2 2-6 6-1 | Indian Wells |
2001 | V. Williams – HINGIS | 6-3 7-6 | Miami |
2001 | A. Sanchez – HINGIS | 6-2 6-4 | Amelia Island |
2001 | J. Capriati – HINGIS | 6-0 4-6 6-4 | Charleston |
2001 | A. Mauresmo – HINGIS | 2-6 6-0 6-4 | Berlino |
2001 | A. Mauresmo – HINGIS | 6-4 7-6 | Roma |
2001 | J. Capriati – HINGIS | 6-4 6-3 | Roland Garros |
2001 | V. Pascual – HINGIS | 6-4 6-2 | Wimbledon |
2001 | M. Seles – HINGIS | 6-3 6-4 | San Diego |
2001 | M. Seles – HINGIS | 6-3 1-6 6-4 | Los Angeles |
2001 | S. Williams – HINGIS | 6-3 6-2 | US Open |
2001 | E. Dementieva – HINGIS | 6-2 6-2 | Mosca |
2001 | L. Davenport – HINGIS | 2-1 RIT. | Stoccarda |