M. Cecchinato b. N. Basilashvili 6-2 6-2
Inizia bene il 2023 di Marco Cecchinato al Tata Open Maharashtra di Pune, con una vittoria in 55 minuti su Nikoloz Basilashvili per 6-2 6-2. Poco centrato il tennista di Tbilisi, molto attento il palermitano che non ha solo approfittato degli errori altrui, ma ha messo in mostra il suo classico repertorio, con il dritto in entrata dopo i servizi esterni e le smorzate.
Non si incontravano dal 2014, Ceck e Basil, in occasione del loro secondo match “minore”. Da quel primo turno al Challenger di Genova vinto dal nostro, sono passate parecchie palline sopra la rete. Entrambi, curiosamente, hanno raggiunto il loro best ranking al n. 16 ATP nel 2019 e, pur con parabole diverse, si ritrovano ora ben distanti da quella zona privilegiata della classifica, rispettivamente al 101° e al 91° posto. Alle cose che hanno in comune si aggiungono l’anno di nascita (1992) e l’altezza (185 cm), tanto che bisogna fare un piccolo sforzo se vogliamo ricorrere a qualche antonomasia: per esempio, quello con il rovescio monomane o l’uomo assolto dall’accusa di violenza domestica. Non che ce ne sia particolarmente bisogno dal momento che il match non ha molto da dire perché, se la superficie è più congeniale al georgiano, è una di quelle giornate in cui Nikoloz fatica a tenere la palla in campo, anche quando l’azzurro accorcia con il rovescio e la palla esigerebbe un vincente.
In realtà, è stato Basilashvili ad avere la prima (e unica) occasione di allungo, sul 2-1, ma Cecchinato lo ha sorpreso con un servizio alla T invece di affidarsi al collaudato kick esterno e ha piazzato la smorzata di dritto in contropiede. Il set di Basilashvili finisce lì perché dal game successivo inizia a sbagliare con il dritto, “il termometro del suo gioco”, come si usa dire con un’espressione a ben pensarci allarmante, e neanche il rovescio brilla per continuità. Continuità che caratterizza invece la resa del Ceck alla battuta, che alla fine registrerà un 79% di punti vinti.
Nella seconda partita, forse distratto dall’urlo proveniente dal campo vicino, forse dallo stacco improvvido della regia o magari per replicare l’andamento del primo parziale, Marco finge di inguaiarsi fallendo un smash al rimbalzo sul 2-1; poi, tenuto il servizio, vola di nuovo veloce verso la meta. Al prossimo turno, la sfida inedita contro Tallon Griekspoor, vincitore in due set di Jaume Munar.
M. Mmoh b. (WC) M. Dhamne 6-2 6-4
Manas Manoj Dhamne, 80° del ranking junior, è un quindicenne indiano che si allena a Bordighera da Riccardo Piatti ed è considerato il prossimo fenomeno – perlomeno dell’India – da quando ha vinto la gara under 12 al prestioso Eddie Herr International Junior Championship alla IMG Academy. Omaggiato di una wild card che è anche un regalo di compleanno (29 dicembre), è entrato in campo contro Michael Mmoh per battere contemporaneamente il record di Franco Davin come più giovane vincitore di un match ATP e quello di Rafa Nadal come più giovane vincitore dell’incontro d’esordio nel Tour. La sua scheda dell’associazione dei pro dice che nei tre tornei minori a cui ha finora preso parte ha incassato altrettante sconfitte in due set, quindi l’invito sembrava prematuro.
Il sorteggio è stato decisamente benevolo e, contro lo statunitense 113° del ranking, il teenager è uscito sì battuto, ma limitando i danni. 6-2 6-4 in un’ora e mezza il punteggio per Mmoh che, subito dopo l’incontro, ha commentato: “Non mi aspettavo quel livello da parte sua, mi ha colto di sorpresa. Credo che abbia un ottimo futuro, sono impressionato dal suo gioco”. Per adesso, oltre alle parole dell’avversario, peraltro anch’egli vincitore dell’Eddie Herr (come anche Sharapova e Roddick), il piccolo Manas (188 cm) si accontenta di essere il più giovane del proprio Paese ad aver disputato un torneo del circuito maggiore. Per eventuali contatti, rivolgersi alla IMG Tennis.
Per quanto riguarda gli altri incontri, Roberto Carballes Baena si è guadagnato il secondo turno contro la prima testa serie Marin Cilic battendo 6-1 7-5 Bernabé Zapata Miralles. Vittorie in due set anche per Laslo Djere su Alex Molcan e per Benjamin Bonzi su Chun-Hsin Tseng. Superate le qualificazioni, martedì toccherà a Flavio Cobolli, sorteggiato contro la wild card Mukund Sasikumar, venticinquenne di Chennai n. 340 ATP.