Venerdì 13 gennaio Novak Djokovic scenderà per la prima volta in campo a Melbourne dopo la sua drammatica espulsione dall’Australia l’anno scorso. In realtà, il campione serbo è giunto sul suolo australiano già da una decina di giorni, regalandosi peraltro la prima vittoria stagionale – e il 92esimo titolo in carriera trionfando al torneo di Adelaide 1. La brutta avventura down under del 2022 sembra quindi ormai digerita per Novak che, per il suo ritorno sulla Rod Laver Arena, avrà un partner d’eccezione, nentemeno che Nick Kyrgios. Il “bad boy” di Camberra, ancora bersaglio di recenti critiche per le assenze in Coppa Davis, United Cup e i primi appuntamenti di inizio stagione, sarà invece pronto per affrontare il rivale della finale di Wimbledon 2022, prima di iniziare la competizione a Melbourne Park. Entusiasta Nick di ritrovare il suo nuovo “fratello” tennistico in The Arena Showdown, l’allenamento-esibizione sulla Rod Lavera che avrà luogo venerdì, alle 18:30 ora australiana, i cui biglietti, dal prezzo di 20 dollari australiani, sono andati sold out in pochissime ore. Il ricavato andrà in beneficienza all’Australian Tennis Foundation.
A grande sorpresa di tutti, Nick è stato uno dei pochi colleghi a difendere Djokovic l’anno scorso, criticando aspramento il trattamento riservatogli dal governo australiano, nonostante la dichiarata antipatia nei suoi confronti. Da allora, Kyrgios ha reiterato gli apprezzamenti nei confronti di Nole, fino ad evocare una sorprendente “bromance” durante il torneo di Wimbledon.
Dopo il comprensibile iniziale stupore, Djokovic ha accolto l’empatia di Nick e ora i due sembrano grandi amici. Ma, soprattutto, Kyrgios ha sempre insistito sulla grande importanza della presenza di Djokovic ai grandi eventi per il bene del tennis e per l’influenza positiva che egli può avere sulle nuove generazioni di atleti. In autunno, infatti, prima della conferma dell’autorizzazione per Nole di tornare in Australia, Kyrgios aveva sperato nella presenza del serbo a Melbourne, incitando il governo e i fans australiani ad accoglierlo a “braccia aperte“. “Abbiamo appena assistito al ritiro di una delle leggende dello sport, Roger“, aveva dichiarato Nick, “e nessuno potrà sostituirlo. Invece Novak e Rafa sono ancora qui, abbiamo bisogno di questi giocatori, di vedere qui i migliori tennisti al mondo. Io, in quanto giocatore professionista, voglio vedere Novak qui“.
Detto, fatto. Il direttore degli Australian Open, Craig Tiley, non ci pensa due volte e organizza quello che sarà il grande evento alla vigilia del primo slam dell’anno. La sessione di allenamento-esibizione tra Nick e Novak ha innazitutto uno scopo caritativo poiché i ricavati verranno devoluti alla Tennis Australia Foundation, che accompagna e aiuta i bambini e i giovani meno fortunati nel loro percorso tennistico.