[10] H. Hurkacz b. L. Sonego 3-6 7-6(3) 2-6 6-3 6-3
Un altro azzurro cade eliminato e a rappresentare i colori dell’Italia al terzo turno del singolare maschile dell’Australian Open 2023 ci sarà solo Jannik Sinner. Lorenzo Sonego, infatti, è stato eliminato da Hubert Hurkacz al secondo turno al termine di un match durato tre ore e cinquanta minuti. Qualche rimpianto c’è per il torinese: non sarebbe stato impossibile chiudere il match in tre set considerando che aveva servito per il secondo set. E il tiebreak di quel parziale è girato su un errore di valutazione piuttosto grossolano dell’azzurro. Poi col passare dei minuti il polacco è salito di livello, ha preso fiducia e ritmo col servizio risultando quasi ingiocabile nei suoi turni di battuta. Sarà quindi lui ad affrontare Denis Shapovalov al terzo turno.
IL MATCH – L’avvicinamento al primo slam dell’anno è stato, a detta del torinese, molto buono. Dopo la vittoria contro il portoghese Borges in quattro set, Sonego lo ha rimarcato, sottolineando di aver effettuato una “grande preparazione anche dal punto di vista fisico “. Dal canto suo il polacco – che prima di questo incontro era in svantaggio negli scontri diretti con Lorenzo 1-3 – cerca di riscattarsi dopo l’opaca edizione passata del major australiano che lo ha visto uscire prematuramente al secondo turno contro il francese Mannarino. Hurkacz in primo turno ha battuto il spagnolo Pedro Martinez in tre set.
Primo set: Sonego convince, Hurkacz annebbiato
La partenza di Sonego è di quelle giuste; la palla break arriva grazie ad un doppio fallo di Hurkacz nel secondo gioco. Il polacco cede la battuta affossando un diritto in rete. L’italiano sin dalle prime fasi di gioco cerca molto il rovescio del polacco, conscio che quello sia il lato più scoperto di Hurkacz. Nel terzo game arrivano altre palle break – non sfruttate; la sensazione è che l’azzurro possa scappare in qualsiasi momento, mentre Hurkacz pare annaspare inseguendo. Si assesta su ottimi livelli la percentuale al servizio di Sonego, e questo gli permette di poter gestire con un certo margine i suoi turni al servizio. Sonego manda in archivio il primo set dopo un ottavo game in cui era andato sotto. 6-3 in 38′.
Secondo set: Sonego non chiude, poi è sciagurato nel tie-break
Il secondo set si apre senza sussulti, nessun occasione di break per entrambi. Nonostante la situazione di stallo pare che Hurkacz stia cominciando a ritrovare gli appoggi giusti, e di conseguenza il suo tennis. Il quinto game comincia bene per il torinese: un pregevole passante di diritto che infila il polacco. Poi Hurkacz ne esce nuovamente incolume grazie al solito servizio possente. Nel settimo gioco Sonego torna a spingere mettendo alle strette il nativo di Wroclaw. Un doppio fallo lo porta a palla break, ma Hurkacz è bravo ad annullarla inducendo Sonego all’errore. Il polacco però vacilla, arriva subito un’altra palla break che stavolta è convertita da Sonego.
Sonego va a servire per il secondo set, Hurkacz è però tenace e riesce a ricucire lo strappo; Sonego commette un paio di errori con il dritto ma il merito è dell’avversario che lo ha indotto a prendersi dei rischi. La partita viene poi momentaneamente sospesa sul 6-5 per l’arrivo della pioggia che si abbatte su Melbourne. Alla ripresa Lorenzo riprende da dove aveva interrotto portando il secondo set al tie-break. Il polacco lo inaugura con un doppio fallo sciagurato, il quarto dell’incontro. Ma è bravo a recuperare vincendo i tre punti successivi. Il mini-break polacco arriva dopo un errore di valutazione di Sonego che lascia andare una palla che atterra in campo. Hurkacz chiude il tie-break per 7 punti a 3. Si torna in parità.
Terzo set: Sonego reagisce, Hurkacz sbaglia tanto
Sonego approccia il terzo set come qualcuno che ha qualcosa da farsi perdonare. Prima tiene a 0 il game di apertura, poi breakka Hurkacz dopo una serie di vantaggi dove lavora il polacco ai fianchi. Ora il ventisettenne piemontese sembra giocare più sciolto, lasciando andare il braccio. Il 3-0 che si è costruito è un vantaggio rassicurante per tenere il polacco a distanza. In alcuni frangenti Sonego non risulta lucido tatticamente, ma i ripetuti errori di Hurkacz danno respiro all’azzurro. Sonego blinda il terzo set nel settimo gioco, con un paio di soluzioni che si lasciano guardare, allungando sul 5-3. Il set si chiude poi con il risultato di 6-2 dopo l’ennesimo break da parte del torinese.
Quarto set: calo di Sonego, Hubert riprende fiducia
Il polacco breakka subito Sonego in un primo game nuovamente interrotto per una breve precipitazione. Alla ripresa Hurkacz allunga e costringe l’italiano ad inseguire. Sonego prende coraggio dopo aver portato a casa un terzo game che si stava complicando ulteriormente. Il successivo break di Hurkacz si concretizza nel quinto game grazie al quale il polacco ipoteca il set. Sonego appare piuttosto rinunciatario ora, dando tutta l’impressione di essere già in ottica quinto set. Il polacco n.10 del seeding manda tutto al set decisivo chiudendo il quarto set 6-3 in 43′.
Quinto set: Hurkacz si aiuta col servizio e la chiude
Il set comincia subito in salita per Sonego che nel secondo game va sotto 0-40. Un break adesso potrebbe essere letale per Lorenzo che infatti, con coraggio, annulla la prima palla break. La seconda gli è però fatale dopo una bella risposta di Hurkacz a cui segue un errore di pochi centimetri con il dritto. Nel terzo game il polacco vola via sul 3-0 mettendo una bella pressione sulle spalle di Sonego che ora non ha più margine di errore. Il torinese si difende come può ma Hurkacz adesso è più solido nei suoi turni di battuta. Il quinto set si trascina così al suo più logico epilogo: un ace finale del polacco chiude i conti. Lorenzo Sonego alla viglia della sfida con Hurkacz sentenziò: “Sarà fondamentale ottenere tanto dal servizio e contrastare il suo, perché è un grande servitore“. E come ampiamente preventivato da Sonego stesso il servizio, specie nel quinto set, ha deciso la partita in favore di Hurckacz con il punteggio di 3-6 7-6 (3)- 2-6 6-3 6-3. Per Hurkacz adesso c’è un terzo turno ostico contro Denis Shapovalov.