Stefano Tsitsipas sarà l’avversario di Jannik Sinner negli ottavi di finale dell’Australian Open. Il greco, testa di serie n. 3, fin qui non ha perso neanche un set nel torneo. Nella notte italiana, ha sconfitto l’olandese Tallon Griekspoor, chiudendo la pratica in poco più di due ore: “Sono molto soddisfatto di quanto fatto in campo. Si trattava, di fatto, della prima sfida contro un avversario che bene ha fatto nelle ultime due settimane. Nel secondo set ho sofferto molto e ho aspettato che la partita venisse da me. Ho avuto la forza di aspettare il momento giusto per chiudere il tie break e questo mi ha dato una grande spinta psicologica per affrontare con serenità il terzo set”.
L’ellenico ha dovuto annullare un setpoint a Griekspoor nel corso del secondo set. Fin qui percorso netto per Tsitsipas che è riuscito a dribblare anche le difficoltà legate alle avversità metereologiche: “Questo è il tennis. Non sempre è prevedibile. Ogni volta che entriamo in campo non sappiamo cosa accadrà e quanto tempo impiegheremo per terminare la gara. Non stiamo disputando la gara dei 100 metri per cui sai che andranno via più o meno 10 secondi. Una partita potrebbe durare 15 minuti o 4 ore e mezza: è questo che rende affascinante il nostro sport”.
Con riferimento alla gara vinta di Murray protrattasi nella notte di Melbourne, Tsitsipas si mette nei panni di Sir Andy: “Non è stato divertente per Andy. Quando l’ho incontrato prima della mia gara mi sono chiesto cosa ci facesse ancora sveglio. La partita è iniziata alle 10.00, non è stata infranta nessuna regola, ma purtroppo la natura del tennis ha imposto una durata così lunga. Al nostro mondo una gara del genere fa bene: c’è una storia grande storia dietro questa gara e verrà ricordata. Io ricordo perfettamente la sfida tra Baghdatis e Hewitt. Sarà così anche per il match Murray-Kokkinakis: fa parte della nostra storia”.
Malgrado quello che sta accadendo, tra infortuni, bizzarrie metereologiche, Tsitsipas non fa previsioni: “Lo sport che ho scelto di praticare è imprevedibile. E’ difficile capire quello che potrà accadere, anche se ovviamente ci sono i favoriti del torneo. Io non penso all’avversario che devo affrontare, penso che la mia performance dipenda molto dalla mia mente. Se voglio, posso, se sono focalizzato allora non ho paura di nessuno. Dipende tutto da me stesso”.
Adesso per il greco la sfida con Jannik Sinner. I due si sono affrontati lo scorso anno proprio qui a Melbourne, con una netta affermazione di Tsitsipas: “Ho un buon ricordo di quanto accaduto l’anno scorso. Sono sicuro che questa volta sarà diverso e arriva un Sinner più preparato. Spero di poter offrire un buon livello di gioco perché l’ultima volta è andata così e ho portato a casa la partita. Ho grandi opzioni a disposizione e cercherò di far ancor meglio di quanto fatto l’anno scorso”.