Tutto liscio nel primo giorno di quarti di finale, con il dispiacere per Sebastian Korda e il piacere di rivedere un’Azarenka a livelli alti (però Pegula…non si gioca così un quarto Slam). Difficile aspettarsi troppe sorprese, almeno tra gli uomini, nella prossima notte, dato che il Djokovic attuale non sembra molto incline a cedere terreno (eppure, contando anche che il serbo giocherà in mattinata, siamo convinti sia un match da “too good to watch”) mentre certo il tabellone femminile appare più aperto e con possibili esiti imprevisti. Non mancherà lo spettacolo e si affolleranno i vincenti tra i quattro match, questo è poco ma sicuro, come si può capire ora che li andremo a vedere nel dettaglio.
[5] Andrey Rublev – [4] Novak Djokovic
Con quello che giocherà stanotte, saranno sette i quarti di finale Slam della carriera di Andrey Rublev, con la casella delle semifinali che ancora recita però un desolante 0. Il russo arriva spesso in fondo nei tornei, ma gli manca sempre quella freddezza, quella serenità per chiudere le partite che contano ed entrare nella sfera dei grandi. Stanotte ci riproverà, seppur non proprio con l’avversario più adatto: Novak Djokovic è nella sua versione cannibale, anche fuori dal campo, non perde in Australia da cinque anni e ha perso un solo set finora nel torneo, contro Couacaud (senza mai soffrire realmente però). Entrambi stanno esprimendo un tennis di rara qualità, e se per Nole appare scontato, non lo è sempre per Rublev, che in questo Australian Open oltre alla potenza proverbiale del dritto ha saputo toccare vette di solidità inusuali con entrambi i fondamentali, e ha dimostrato grande forza mentale contro Rune, annullando due match point e recuperando un break nel quinto. Chiaramente dovrà cercare di tenere la partita sulla diagonale destra, dato che Djokovic sul rovescio è irraggiungibile per la tds n.5, e chiudere rapidamente i punti, affidandosi a un servizio di qualità, che neanche è garanzia di efficacia contro il miglior ribattitore del circuito. I precedenti sono 2-1 per il serbo, Rublev però ha vinto a casa sua, a Belgrado, e stanotte cercherà l’impresa nella sua “casa adottiva”, il torneo dove Nole ha trionfato più volte. Sarà una partita che se il russo giocherà con il piglio giusto potrebbe avere qualcosa da dire, ma appare difficile prevedere esiti diversi dalla vittoria del serbo, anche per le quote: 1,12 su Snai e Sisal la sua affermazione, 1,13 su Bet365, che invece si allinea sul 6,00 delle altre due per l’impresa di Rublev.
[5] Aryna Sabalenka – Donna Vekic
Il treno di Aryna Sabalenka sembrava dovesse passare nella stagione 2022, dopo un 2021 di altissimo livello chiuso addirittura come n.2 del mondo. La scorsa stagione le cose però, anche per una certa discontinuità, non sono mai andate così bene. Ma la musica sembra essere cambiata in questo mese scarso di 2023: la bielorussa ha alzato il livello del gioco, limitando gli errori e i rischi, concedendo poco o nulla alle avversarie. Quello di domani notte sarà per lei il primo quarto di finale della carriera in terra australiana, in cerca della quarta semifinale Slam dopo quella a Wimbledon e le due allo US Open; dall’altra parte della rete Donna Vekic, che si ritrova più di tre anni dopo tra le ultime otto in un Major. La croata, ex n.19 al mondo, ha avuto tanti alti e bassi nella carriera, ma è senza dubbio un’ottima tennista, specie sul cemento, superficie sulla quale sono arrivati due dei suoi tre titoli. La sua partita non può non orientarsi sul cercare di muovere Sabalenka e non concederle appoggi da fondo, cioè ciò che la renderebbe micidiale; la croata dovrà variare il gioco più che può e non dare riferimenti, in modo anche da innervosire la sua avversaria, oltre che cercare di essere aggressiva in risposta. La n.5 del mondo parte favorita, ma attenzione anche al fattore psicologico: la croata l’ha battuta cinque volte su sei, compreso alle Olimpiadi, e avrà tutta la pressione sulle spalle, un macigno non indifferente quando si affronta una giocatrice contro cui si ha quasi sempre perso. Nonostante ciò, le quote lasciano poco margine: 1,24 su Snai la vittoria di Aryna, contro l’1,25 di Bet e Sisal, che alzano a 4 la posta su Vekic, mentre la Snai tende al ribasso a 3,90.
Ben Shelton – Tommy Paul
Dalle parti del New Jersey e della Florida già saranno pronti a godersi lo spettacolo, e in un modo o nell’altro ad esultare. Chiunque vinca questo match, infatti, porterà la bandiera americana in semifinale, con tante grazie dello Zio Sam. Il tennis americano sta tornando a splendere, su questo vi sono pochi dubbi, come dimostra il fatto che avranno per il secondo Slam consecutivo un giocatore tra i migliori quattro, e per la prima dopo 14 anni (Roddick) in Australia. Ben Shelton e Tommy Paul sono due giocatori certamente diversi ma con molte caratteristiche simili: entrambi sono dotati di un ottimo servizio e di un gran dritto, entrambi contano sull’uno-due, dunque ad accorciare lo scambio; danno il meglio sul cemento (Paul anche sulla terra non se la cava male, campione del Roland Garros junior), da buoni americani, e giocheranno uno contro l’altro il primo quarto Slam della carriera. La differenza più grande è forse la mano di Shelton, che essendo mancino può imprimere traiettorie diverse e più varie alla pallina, ma anche l’avversario è uno che si trova benissimo senza ritmo ed ha una velocità di piedi non comune, caratteristiche che lo rendono garante di spettacolo e punti da highlights spesso e volentieri. Difficile fare pronostici, match molto equilibrato e senza precedenti; la maggior esperienza di Paul (che vanta anche un titolo ATP) forse fanno partire leggermente in vantaggio il n.35 del mondo, che non potrà però sottovalutare uno che al primo torneo fuori dal proprio Paese raggiunge i quarti (e in uno Slam!). Ma i bookmakers sembrano fidarsi ampiamente di Tommy: 1,36 su Bet e Sisal la sua vittoria, mentre 1,35 su Snai che quota a 3,15 la semifinale per Shelton, contro il 3,20 e il 3,10 delle due sovraelencate.
[30] Karolina Pliskova – Magda Linette
Un altro quarto di finale inaspettato, e probabilmente tra le partite della notte quello meno atteso, eppure oppone due giocatrici forse non di primissimo piano attualmente, ma che a tennis sanno giocare eccome. Karolina Pliskova, che è stata anche n.1 al mondo, ritrova dopo quattro anni i quarti in Australia (allora si arrese in semifinale) con un torneo finora di ottimo livello, senza perdere neanche un set e brillando nel suo amato uno-due come ormai da tempo non si vedeva. Dall’altra parte Magda Linette, che a trent’anni ha raggiunto il suo primo quarto di finale Slam e il miglior ranking (sarà n.28 da lunedì) grazie a una splendida vittoria su Garcia, n.4 del mondo. La polacca preferisce più colpire da fondo anche allungando lo scambio, non avendo nessun colpo che spicchi più di tanto e basando le sue partite su un’ottima capacità difensiva, che contro una giocatrice alta e non sempre agilissima come la ceca potrebbe essere una chiave importante. Pliskova per andare avanti sarà obbligata a servire bene e variare con la battuta, impedendo di rispondere in serenità alla polacca. I precedenti sono 4-1 per la tds n.30, che ha però perso l’ultimo in BJK Cup. Nonostante ciò e la maggiore esperienza della ceca, la recente forma di Linette riequilibra le quote e i pronostici: la sua vittoria (comunque a sorpresa) è data a 2,35 da Snai, 2,40 da Sisal e 2,38 da Snai, mentre tutti i siti si compattano nel pagare 1,57 volte la posta la vittoria di Karolina.