Festa cinese a Hua Hin. La nuova campionessa del Thailand Open è, infatti, la ventinovenne Zhu Lin. La numero 54 al mondo si è aggiudicata il torneo tailandese regolando con un doppio 6-4 l’ucraina Lesia Tsurenko, numero 136 del ranking WTA. Primo successo in un torneo WTA per Zhu alla prima finale in carriera per la cinese.
Sinora il torneo più importante vinto da Zhu Lin era stato il WTA125 di Seul nel 2021. Successo in Tailandia che corona un inizio di stagione di alto livello per la cinese che all’Australian Open si era spinta sino agli ottavi, conquistando anche il primo successo con una top 10, nel match vinto contro la greca Sakkari.
In Tailandia Zhu ha ceduto solo un set, il primo giocato a Hua Hin nella sfida di primo turno contro la connazionale Xiyu Wang, prima di portare a casa dieci set consecutivi che le valgono il titolo e il best ranking alla posizione 41.
Zhu ha trionfato sfruttando la maggior freschezza fisica, sebbene la tensione l’ha attanagliata in alcuni momenti chiave. Tsurenko si consola con il ritorno in finale per la prima volta da Brisbane 2019 e un probabile rientro in top 100.
IL MATCH – Il primo set di questa finale dimostra come il servizio non sia un fattore. Sono, infatti, ben sette i break in dieci game giocati. Il match era iniziato male per la Zhu con dieci dei primi dodici punti giocati vinti da Tsurenko. L’ucraina non sfrutta il momento, sciupando due palle per il doppio break commettendo qualche errore di troppo.
Tsurenko, tuttavia, è brava a mettere sotto pressione Zhu, piuttosto contratta per la prima sfida di così altro livello in carriera. La cinese fatica ad entrare nello scambio, ma le occasioni sciupate da Tsurenko per mancanza di contentezza danno nuova linfa alla sua avversaria. Zhu, infatti, recupera lo svantaggio e agguanta l’ucraina sul 3-3.
Un match con due tenniste che giocano meglio di rovescio, principalmente quello incrociato, e con poche variazioni, prediligendo la potenza. Zhu mostra maggiori dosi difensive, giocando aggressiva spesso in contropiede.
La cinese non si fa intimidire dall’inizio complicato e scappa via portandosi sul 5-3. Chiamata a servire per il set, Zhu sente la pressione, servendo molto male, commettendo il primo doppio fallo dell’incontro e finendo in balia di Tsurenko.
Nel gioco successivo la cinese ritorna in sé. Corre, aggredisce Tsurenko con un’intensità tale da lasciare senza difese l’avversaria. Oltre al rovescio, Zhu alza il livello anche con il dritto e porta a casa il primo parziale per 6-3. Zhu è brava a capitalizzare tutte e 4 le palle break avute, pur chiudendo il set con un saldo negativo di -8 (9 vincenti e 17 errori non forzati). Saldo negativo anche per Tsurenko che chiude con -9 frutto di 6 vincenti, conquistati prevalentemente nelle prime fasi di gioco, e ben 15 gratuiti.
Nei primi tre game del secondo set, Zhu continua a farsi preferire. La cinese conduce il gioco con Tsurenko che tiene il servizio più per demeriti della cinese che per meriti proprio. Poi arriva nuovamente la pioggia di break e controbreak con le due tenniste che faticano molto al servizio. Seconde molto deboli e poco lavorate che, infatti, non permettono alle due tenniste di gestire al megliolo scambio.
A non aiutare le tenniste al servizio anche una quantità innumerevole di insetti che portano Tsurenko a lamentarsi con il chair umpire. La cinese nonostante qualche errore di troppo, sopratutto col dritto, sembra avere lei il controllo della sfida. Quando Zhu gioca rilassata riesce con qualche bel colpo a strappare gli applausi del pubblico tailandese.
Cinque break consecutivi che portano Zhu a servire per il match sul 5-3. Come accaduto nel primo set, la cinese chiamata a chiudere si irrigidisce. Spreca un Championship Point cercando un vincente di dritto che finisce in corridoio e da quel momento si trova a fronteggiare ben quattro palle break. Si salva sulle prime tre ma capitola sulla quarta. Tsurenko mostra segnali di affaticamento a livello fisico ma continua a lottare mentre Zhu è bloccata dalla paura. La cinese riesce con fatica a conquistarsi altri due Championship Point. Spreca il primo malamente con un dritto a rete ma chiude al secondo con un rovescio al volo sulla riga.
Per Zhu è il momento della festa con la cinese che si dimostra di emozionata, in lacrime e di poche parole durante la premiazione. Zhu Lin avrà la possibilità di portare a casa anche un altro titolo in Tailandia essendo impegnata anche nella finale di doppio. Per una stanchissima Tsurenko, invece, la classe nell’ammettere la superiorità della sua avversaria, augurandole di dare seguito a quanto fatto oggi. Applausi e ringraziamenti anche per il pubblico, vista la presenza di diversi ucraini a supportarla sugli spalti.