C. Tauson b. C. Giorgi 1-6 6-3 6-4
Le partite di Camila Giorgi hanno sempre la peculiarità di essere prevedibili nella loro imprevedibilità: è stato così, in parte, anche nel match di ottavi a Linz dove la nostra giocatrice aveva portato a casa il titolo nel 2018: opposta a Clara Tauson le sono bastati circa 30 minuti per far sembrare la danese una sparring destinata solo a rincorrere le sue bordate: 6-1 2-0 per Camila con Tauson che nemmeno si era accorta di che cosa l’avesse investita, lei reduce da un travagliato 2022 che l’ha lasciata in una condizione atletica e fisica non proprio smagliante. Ma come spesso accade appunto, basta un solo momento e il tennis irresistibile di Camila diventa improvvisamente snervante per chi lo guarda con la palla che continua a mancare le righe del campo. Ma l’anomalia della serata è stata che per una volta è stata più che altro la capacità tecnica dell’avversaria a mandarla fuori giri e non i suoi stessi errori gratuiti. Tauson riesce a contenere ogni tipo di accelerazione trovando l’umiltà di ricorrere a colpi completamente inusuali per il tennis femminile di questi tempi: slice di rovescio e persino di dritto(!) per rimettere in gioco ogni palla praticamente di controbalzo senza staccarsi dalla linea di fondo. Perché d’altronde correre non è proprio la specialità della casa.
Dopo il prevedibile blackout nel secondo set di una Giorgi che forse ha pensato troppo presto di aver vinto il match, il terzo set è di alto livello da parte di entrambe: si arriva al 3 pari con entrambe capaci di strappare 2 volte la battuta all’avversaria. Ma nel settimo gioco arriva il break a zero che segna l’incontro. Camila combatte fino all’ultimo arrivando a palla break in un infinito e spettacolare decimo gioco: si arrende dopo aver salvato 3 match point, quando giunta al quarto il diritto di Giorgi in corsa finisce in corridoio. Grande rammarico per come si era messa dopo una manciata di minuti. Poco da dire però sulle qualità tecniche e balistiche della sua avvesaria che già al primo turno aveva annichilito la N.3 del tabellone Begu.
GLI ALTRI INCONTRI – Negli altri match di giornata, da segnalare che la tedesca Anna-Lena Friedsam si è confermata: dopo aver superato la nostra Sara Errani, ha battuto in due set (6-3 7-5) anche la numero 31 WTA, Anhelina Kalinina. In un match che è stata una girandola di break (dieci in due set), la tedesca è stata brava ad essere solida al servizio quando occorreva, ossia nel momento di chiudere primo e secondo set. Se la vedrà con Potapova, una delle poche teste di serie rimaste in gara ai quarti. Un’altra è Donna Vekic, che si è sbarazzata in un’ora e diciassette minuti di Madison Brengle (6-3 6-1). La croata incontrerà Maria Sakkari. Nella parte bassa, bel colpo dell’ungherese Dalma Galfi, ungherese n.84 WTA capace di arrivare ai quarti partendo dalle qualificazioni. Oggi ha battuto in tre set (6-4 3-6 6-3) l’altra tedesca Eva Lys. Nei quarti avrà di fronte Marketa Vondrousova.