Da Dallas, il nostro inviato
[1] T.Fritz b. [7] M.Giron 7-6(7) 3-6 6-3
Taylor Fritz sconfigge in tre set Marcos Giron nei quarti di finale dell’ATP 250 di Dallas vendicando la sconfitta dell’anno scorso. Il match inizia con il pubblico delle grandi occasioni, alcuni spettatori sono arrivati a pagare quasi duecento dollari per assistere a questa sessione serale in un venerdi’ sera, che a Dallas vede anche esibirsi all’American Airlines Arena per la prima volta dal 2016 Bruce Springsteen con la E Street Band.
Il primo set inizia con entrambi i giocatori molto solidi al servizio. Fritz spinge bene con la prima ma fatica a trovare il ritmo in risposta complice l’ottima capacita’ di Giron di variare la battuta per non dare punti di riferimento al suo avversario. Si arriva velocemente al tie break con solamente quattordici punti vinti dal giocatore in risposta nell’intero parziale. Nel tie break Fritz vola sul 3-0 ma Giron trova ritmo in risposta e impatta sul 3 pari. Fritz non sta giocando particolarmente bene da fondo campo, commette parecchi gratuiti e l’impressione che faccia fatica a sfondare il muro eretto da Marcos. Fritz si procura altri tre set point consecutivi, Giron si salva con il servizio e un errore di dritto di Fritz lo porta addirittura a set point. Nel momento decisivo Marcos si spegne: un rovescio lungolinea sul nastro e un errore con il dritto inside out portano Fritz nuovamente a set point. Questa volta Taylor chiude il primo set con un ace.
Nel secondo parziale Giron alza l’intensità e con la consueta capacità di contrattaccare non permette a Fritz di giocare vincenti. Nel secondo game Marcos piazza il break e con un’ottima prova al servizio chiude il secondo set 6-3. All’inizio del terzo set il punto più bello della partita, uno scambio molto duro, Fritz non chiude una comoda voleè di dritto e Giron gioca un ottimo pallonetto che atterra a pochi centimetri dalla riga. Taylor però è entrato in campo nel terzo set con un atteggiamento più offensivo. Rispetto ai primi due set è il primo ora a cambiare con il rovescio in lungolinea e nel secondo game piazza il break. Giron come detto fa dell’intensità la sua arma migliore. È difficile tenere un certo livello fisico ogni settimana e questo spiega il suo 2022 fatto di partite equilibrate contro Tsitsipas e Fritz rispettivamente ad Acapulco e Dallas e nette sconfitte come il triplo 6-1 subito da Dimitrov a Parigi o i soli tre game conquistati contro Medvedev nell’ultimo Australian Open.
Una volta ottenuto il break Fritz non si volta più indietro e con un ultimo turno di battuta perfetto chiude il match 6-3 al terzo. Espressione amareggiata per Giron che si ferma a firmare autografi e nei prossimi giorni preparerà il difficile debutto a Delray Beach contro Ben Shelton.
Taylor Fritz si presenta in conferenza stampa quindici minuti dopo la vittoria contro Giron. “E’ stato un match pieno di alti e bassi, non ho giocato il mio miglior tennis nei primi due set ma fortunatamente nel terzo ho alzato il livello”. Quando gli viene chiesto se era infastidito dai continui movimenti degli spettatori durante la partita Fritz ha un’opinione chiara: “Secondo me o permettiamo a gli spettatori di muoversi durante tutta la partita o nessuno si può spostare per l’intera durata del match”.
Lorenzoni(Ubitennis): Nel terzo set hai fatto la differenza con il rovescio lungolinea. E’ un colpo su cui hai lavorato particolarmente nelle ultime stagioni?
Non e’ un colpo su cui ho lavorato particolarmente ma e’ sicuramente uno dei colpi che preferisco giocare. All’inizio del match era difficile per me cambiare lungolinea perché i suoi colpi rimbalzavano molto bassi, non era il colpo più semplice da giocare all’inizio. Dopo aver perso il secondo set ho cercato di iniziare il terzo in maniera più aggressiva e ho cominciato a cambiare in lungolinea più spesso.
Lorenzoni(Ubitennis): Come ti trovi su questi campi? Pensi che esaltano il tuo stile di gioco?
Onestamente non penso che questi campi siano i migliori per il mio gioco. E’ vero che la superficie aiuta chi serve bene ma e’ davvero molto difficile rispondere perche’ la palla rimbalza molto bassa. Talvolta la palla sembra quasi schizzare e diventa difficile trovare il giusto ritmo sulla palla. Non penso che sia la superficie migliore per il mio gioco.
Y.Wu b. [8] A.Mannarino 6-3 6-4
Nel secondo match della sessione serale Yibing Wu, dopo la vittoria contro Shapovalov, si è tolto lo sfizio di sconfiggere in due set l’esperto Adrian Mannarino. Un match mai in discussione, Wu è stato solido al servizio e preciso con i due fondamentali. La sua palla è rapida ma allo stesso tempo carica, è forte nelle gambe e ha un’ottima predisposizione anche verso la rete. In semifinale affronterà Taylor Fritz in un match dal pronostico davvero incerto. Con la proiezione attuale del ranking Wu è già numero 83 del mondo ma qualora vincesse il titolo entrerebbe tra i top 60. Niente male per un giocatore che un’anno fa era 1800 del mondo. Gli infortuni, le ricadute, i futures, i Challenger con pochissimi spettatori, i dubbi che aleggiano dopo ogni sconfitta. Ha dovuto aspettare Wu per calcare i palcoscenici più importanti, si sente rilassato in campo e si vede.
Yibing Wu si presenta in conferenza stampa davvero soddisfatto, pronto a festeggiare la prima semifinale ATP della carriera. “Penso di aver giocato davvero bene oggi, mi sentivo rilassato e questo ha aiutato. Sto giocando meglio di partita in partita perché mi riesco ad abituare alle luci e alla rapidità della superficie”.
Lorenzoni(Ubitennis): Pensi che il tuo gioco si adatti meglio a una superficie come questa o alla terra battuta?
Dove sono cresciuto non c’erano campi in terra battuta o erba quindi sono abituato a giocare sul cemento. Dove generalmente mi alleno i campi sono estremamente veloci che mi portano a giocare aggressivo. Non ho nulla contro la terra battuta ma il cemento è la mia superficie preferita.
Lorenzoni(Ubitennis): In semifinale affronterai Fritz. Vi conoscete, avete avuto modo di allenarvi insieme?
Abbiamo giocato un’esibizione ali’inizio di questa stagione a Hong Kong. Lui stava giocando davvero bene, gran servizio, ottimo dritto, ho perso in due set. Giocare un’esibizione è diverso da una semifinale ATP quindi spero di essere bravo a capitalizzare le mie chances. Questo è ciò che ho sempre desiderato: giocare contro tennisti di questo livello in un palcoscenico come questo.